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Una fotografa che vedo affine al loro lavoro é Lauren Simonutti, non tanto per le affinità di stile ma per la tensione interiore che a mio avviso accomuna le loro foto.
Nuovo spunto. In balistica alzando il tiro un proiettile va più lontano, però puntando troppo in alto si ottiene l'effetto contrario. Mi sembra stia succedendo questo, un avvitamento verticale che, finita la spinta, ci porta laddove siam partiti.
Quella si chiama parabola. Qui c'è un percorso. Possiamo anche ripassare dal punto di partenza, ma non l'avremo mai fatto passando dalla stessa strada, ergo avremo sempre imparato qualcosa.
user39791
inviato il 02 Aprile 2019 ore 10:48
Ettore siamo qua per parlare di fotografia dentro ad un forum dove la quasi totalità dei post è di natura tecnica. Siamo arrivati al capitolo sei e già questo è andato al di là delle mie speranze iniziali. Gli avvitamenti verticali li possiamo evitare con il contributo fattivo di chi è ancora interessato a continuare. Se poi non lo è più nessuno ci avviteremo. Così è la vita.
Ma al di la dell'intervista vorrei sottolineare una frase:
“ per me alla fine è la forma che determina il contenuto „
credo sia interessante il suo passaggio da foto più documentaristiche a questa concezione dove il rigore estetico formale serve a innescare associazioni mentali in chi osserva, sicuramente le sue non sono fast-photo richiedono tempo e attenzione per essere assimilate
user39791
inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:46
"Si tiene quindi a distanza dalle opere degli altri artisti, per restare focalizzato sulle sue? Oh no, semplicemente non mi sono d'aiuto. Voglio dire, posso andare in un museo e trovare interessante questa e quell'altra opera. E quindi? Tutte le cose interessanti che ho visto non mi dicono cosa fare della mia fotocamera, una volta che l'ho presa in mano."
Mi ha colpito molto la domanda finale. Risponde che le opere interessanti degli altri non le solo di nessun aiuto quando deve fare le sue foto. Fa riflettere questa cosa perché ho sempre pensato che la cultura fotografica, quindi anche il conoscere il lavoro degli altri, sia fondamentale nella crescita personale come fotografo.
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