| inviato il 08 Novembre 2018 ore 18:29
"Quando si tratta di seguire un certo filone fotografico personale non si bada a cosa si sta facendo. Si bada semplicemente a farlo e a farlo bene."... perfettamente d'accordo. |
| inviato il 09 Febbraio 2025 ore 18:31
segnalo questo autore che mi ha colpito per le foto di street all' apparenza senza nessun momento irripetibile ma che invece racchiudono la capacità di saper cogliere l' attimo giusto, la forza non è nello scatto singolo (come la maggior parte delle foto street) ma nella serie che nella sua completezza mostra un idea sottilmente velata e ben eseguita ...
poi ovvio che in una serie coesistono scatti migliori con scatti meno riusciti ma che si rinforzano a vicenda.
www.seen-magazine.com/project/050310-150121-continuing/ |
| inviato il 09 Febbraio 2025 ore 18:39
Meravigliosa segnalazione Novebis.
Talmente meravigliosa che in alcune mi ha fatto dubitare della autenticita' delle foto. |
| inviato il 09 Febbraio 2025 ore 19:10
anch' io ho pensato a "staged photography" ma osservando meglio credo non sia questo il caso ma solo un "occhio" ben affilato... |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 0:48
È un membro di in public, o quello che rimane.
in-public.com/portfolios/streetmax21/
Se lo cerchi (medesimo Nick) lo trovi su Flickr anche con gli altri riferimenti social.
L'ho incrociato le prime volte sul gruppo street fight (di Flickr).
Se ti interessa la parte contemporanea cercalo, vi è un enorme quantità di materiale tra autori e discussioni. Il format del gruppo è molto particolare con le "sfide" tra le foto. Uno dei pochi ambienti rimasto sano a mio parere.
www.flickr.com/groups/streetfight/
Comunque segnalalo di la, lascia dormire questi vecchi topic.. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 7:50
Anche io ero incerto se ci si trovasse di fronte a fotografie staged o meno |
| inviato il 12 Febbraio 2025 ore 10:42
A me sembrano più o meno tutte costruite. In ogni caso molto interessanti anche se concettualmente un po' troppo simili fra loro. Non sono riuscito a guardarle tutte. |
| inviato il 12 Febbraio 2025 ore 12:00
“ A me sembrano più o meno tutte costruite. „
ciascuno ha il proprio credo sulla fotografia di strada ed è inutile assumere visione manichee, proprio in questo topic peraltro.
Rimenziono però il manifesto di quel gruppo di fotografi che richiama espressamente la spontaneità nella propria filosofia.
Il fatto che le scene riprese risultino particolari al punto di sembriare costruite è proprio il la ragione di valorizzare le proprie capacità.
In quel manifesto (ometto la storia sul precedente) è riportato:
iN-PUBLiC è stato rilanciato nel 2020 con un rinnovato impegno nel presentare la migliore fotografia di dominio pubblico che registri fedelmente la vita quotidiana senza messe in scena o manipolazioni.
in-public.com/ |
| inviato il 12 Febbraio 2025 ore 13:19
Dirò di piu, anche molte del famoso HCB mi sono sempre parse costruite. Rimane street? Finché la costruzione non è palese o addirittura dichiarata, per me sì. |
| inviato il 12 Febbraio 2025 ore 14:47
Non riesco a darne un giudizio; queste situazioni mi piace guardarle, esserci in mezzo, quando sono in giro in città. Non fotografarle. Ho la sensazione che dopo un po' siano "passate", dissolte, come passate sono le singole situazioni che vedo quando sono a passeggio per la città e, quindi, presto dimenticate, senza lasciarmi un ricordo specifico, se non la mia sensazione psicologica e individuale dell' esserci in mezzo. Se costruite, poi, mi lasciano ancora più perplesso; in ogni caso preferisco una passeggiata senza macchina fotografica a riprese più o meno casuali, mentre mi piace che il fotografo accompagni il mio occhio verso immagini che non ho colto, soprattutto che "non riesco" a cogliere. |
| inviato il 12 Febbraio 2025 ore 15:39
? |
| inviato il 12 Febbraio 2025 ore 16:12
InPublic ma anche Burnmyeye (dove c'è la nostra Valeria Tofanelli) |
| inviato il 13 Febbraio 2025 ore 14:04
A me queste foto di Streetmax21 non dispiacciono anzi sarei positivo dicendo che mi piacciono. Forse non può andare avanti all'infinito con questa serie, siamo d'accordo, però forse lo stesso si può dire di altre serie di altri fotografi.
A me è parso di vedere, rispetto ad altra street (di cui ammetto di non essere assolutamente un esperto), una cura speciale per l'ambientazione, forse non esagero nell'affermare che sono più fotografie di architettura urbana con dei passanti, che fotografie di passanti, esseri umani, nella città. Osservate la perfetta attenzione alle linee parallele delle verticali degli edifici, alla inquadratura ed al taglio, sono scattate su cavalletto attendendo il tempo giusto. Sembrano quasi fotografie New Topographers con l'aggiunta di statue di cera. Si presume che dei passanti, essendo esseri umani, abbiano delle interazioni, interazioni che qui invece sono completamente assenti. |
| inviato il 13 Febbraio 2025 ore 14:07
Ecco, dopo avere postato sono andato a leggermi lo statement di codesto Streetmax21 e ho trovato:
"In developing scenes, I try to choose architectural backgrounds against which I can display separated figures, distributing or choreographing them across the frame. The architecture becomes incidental to a scene or situation that may or may not evolve within it. I tend to look for sites or places where people pass through without congregating".
E poi
"At a time when it's becoming harder to discern what is human and what isn't, their isolation from each other serves to emphasize an unreal and machine-like formality". |
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