| inviato il 08 Maggio 2018 ore 18:55
parlate di voto democratico,ormai la gente viene plagiata con il nulla,viene mandata verso il voto con un martellare di informazioni anche false o di parte,votano senza sapere minimamente come funzionano o cosa comporta determinate azioni
parlano di finanza e di euro come fossero esperti,ma sono quelli che vengono fregati da investimenti
parlano di voto e non hanno idea di cosa sia costituzionale o no
parlano di medicinali e poi prendono caramelle costose
una tristezza infinita |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 19:27
Ho letto tutti i post con estremo interesse. Per formazione accademica conosco la chimica (l'ho insegnata per 35 anni), la farmacologia, la botanica farmaceutica, e la biologia. Sull' omeopatia, dal punto di vista scientifico, ormai non ci sono dubbi: è una bufala totale. Non ci sono evidenze sperimentali che dimostrino la sua efficacia (ci mancherebbe che acqua e glucosio fossero la panacea per tutti i mali) ed i presupposti teorici della sua efficacia sono ridicoli. Oltre a tutto c'è anche un aspetto alquanto folkloristico non è stato messo in evidenza: la "dinamizzazione" del prodotto. In pratica prima di assumere il rimedio omeopatico bisogna agitare bene il prodotto per attivare una buona "memoria dell'acqua". Hahnemann, lo "scopritore" dell'omeopatia raccomandava di colpire con una Bibbia per 100 volte il contenitore del preparato proprio per "dinamizzarlo". Basterebbe solo questo per capire la profondità scientifica dell'omeopatia. E qui mi pongo un'altra riflessione (da ex insegnante): se avessimo veramente una buona scuola in cui i fondamenti scientifici fossero insegnati in maniera degna, ci sarebbero molti meno fautori di una pratica ascientifica e ciarlatanesca degna dell'elisir d'amore del dottor Dulcamara. Un' ultima considerazione: qualcuno potrebbe dire: "in fondo, se l'omeopatia non fa bene, non danneggia come invece fanno certe medicine" . E' vero che un uso sconsiderato dei medicinali è certamente dannoso, ma è anche vero che una non cura può essere dannosa nel senso che non fa nulla per migliorare una patologia ma permette a questa di progredire trasformandola da acuta in cronica. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:15
Se ben ricordo, una controindicazione constava nell'effetto vaccino, secondo la tesi che qualsiasi sostanza percepita come estranea dall'organismo, provoca una reazione difensiva che lo rende immune e sempre più resistente anche alle medicine tradizionali.
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user14286 | inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:19
in teoria sì. in pratica essendo preparazioni nulle il problema non sussiste. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:28
e' un po' come la coltivazione biodinamica...
quando devi dinamizzare l'acqua per irrigare..
c'e' chi la dinamizza con una pompa elettrica, sostenendo che l'energia passa da te all'acqua attraverso il pulsante di avviamento  |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:36
“ in teoria sì. in pratica essendo preparazioni nulle il problema non sussiste. „
No! L'omeopatia non è preparazioni nulle, ma dosaggi bassissimi per provocare reazioni curative senza sovraccaricare l'organismo con sostanze potenzialmente tossiche o dannose e qui l'effetto vaccino è verosimile.
La preparazione "nulla" è demandata a un mero effetto placebo e peraltro non credo che si possa commercializzare senza il benestare di qualche autorità, altrimenti sarebbe una t*fa. Ne ho parlato con il mio dottore di famiglia e mi ha confermato che medicine "nulle" esistono e sono legali.
L'omeopatia consta in un criterio medicale preciso. Se poi non funziona o spesso espediente di malaffare, è altra questione.
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| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:39
di pure dosaggi infinitesimali.. sono soluzioni diluite all'estremo... praticamente acqua purissima con qualche molecola di sostanza |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:42
“ di pure dosaggi infinitesimali.. sono soluzioni diluite all'estremo... praticamente acqua purissima con qualche molecola di sostanza „
Infatti è così ed è quanto basta per essere riconosciute legalmente a medicina. |
user14286 | inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:47
“ L'omeopatia consta in un criterio medicale preciso. Se poi non funziona o spesso espediente di malaffare, è altra questione.
„
Ma allora non hai letto una cippa di quanto abbiamo scritto finora.
L' omeopatìa E' una bufala al 100%.
L' omeopatico non è un farmaco a diluizione infinitesimale, ma a diluizione INESISTENTE.
E NON è riconosciuto legalmente come farmaco, NON deve essere sottoposto a sperimentazione, nè necessita di autorizzazione per essere commercializzato (per questo ci si possono fare allegramente i MILIARDI). |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 21:02
L'omeopatia è regolamentata, magari diversamente da naziona a nazione, ma in ogni caso sottostà alle leggi che regolano la vendita dei prodotti che vantano proprietà medicinali.
“ L' omeopatìa E' una bufala al 100%. „
Qui siamo nel complottismo, e io posso non essere d'accordo. |
user14286 | inviato il 08 Maggio 2018 ore 21:11
“ L'omeopatia è regolamentata, magari diversamente da naziona a nazione, ma in ogni caso sottostà alle leggi che regolano la vendita dei prodotti che vantano proprietà medicinali. „
assolutamente no.
la può vendere anche il tabaccaio.
proprio perchè NON ha proprietà medicinali ( e in Francia per esempio, per legge sono obbligati a scriverlo sulla confezione).
“ Qui siamo nel complottismo, e io posso non essere d'accordo. „
nessun complottismo. è scienza.
ma tu sei liberissimo di non essere d' accordo.
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| inviato il 08 Maggio 2018 ore 22:16
“ No! L'omeopatia non è preparazioni nulle „
hai ragione
sono solo eccipienti |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 22:26
mi riquoto
perche' l ho scritto in maniera semplice e chiara
alla domanda.
“ Omeopatia : funziona o è una bufala ? „
questa e' la mia risposta,non ci vuole molto per dedurre l inutilita' e la bufala della omeopatia
“ Sappiamo ora che una mole di una qualsiasi sostanza, diluita alla centesima parte (1CH), contiene 6.022×1021 molecole, una 2CH 6.022×1019 e così via. Alla 12CH si arriva a 6.022×10-1, ossia alla bellezza di 0.6022 molecole; quindi già alla dodicesima diluizione un rimedio omeopatico non contiene piccole quantità di sostanza, ma neppure una molecola. Continuando fino alla 30CH, si annacqua acqua. „
gia alla seconda pagina si poteva chiudere per deduzione. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 22:26
L'eccipiente è appunto glucosio. A nessuno dei fautori dell'omeopatia è venuto in mente di chiedersi perchè il prodotto è in libera vendita in farmacia (talvolta a prezzo molto alto) e non è prevista invece la ricetta medica? Hanno poi inventato anche un "vaccino omeopatico" contro l'influenza (sic!). Io l'ho visto proporre in farmacia a 33 euro, io mi sono vaccinato con il vaccino vero gratis dal medico di base. Francamente penso che i fautori dell'omeopatia possano essere paragonati a quelli che siano convinti che la terra sia piatta...... |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 8:34
Le teorie NON scientifiche sulla validità di determinate cure sono molto più vecchie della scienza stessa, basti ricordare la medievale "teoria della segnatura" o le più antiche pratiche sciamaniche. Di fatto, in alcuni casi questi rimedi mostravano una qualche efficacia perché contenevano sostanze chimiche efficaci, ma assolutamente sconosciute ai fautori di quelle teorie e messe in evidenza solo dalla successiva ricerca scientifica, in molti altri casi non funzionavano perché, semplicemente, quelle sostanze non le contenevano. Nell'antichità, quando non si era in grado di comprendere la vera natura del male e del suo rimedio, era comunque meglio affidarsi a queste teorie che non rimanere con le mani in mano, ma poi, con le successive scoperte scientifiche in campo medico, i fautori di tutti questi sistemi di pseudocura si sono sempre incatenati ai pochi casi di effetto positivo per ribadire la validità "complessiva" dei loro metodi, dimenticando che i casi di insuccesso erano spesso molto più numerosi (chi si intestardiva con la "segnatura" era ancora attivo almeno due secoli dopo che questa teoria fu completamente smentita).
Sta di fatto che per sconfiggere realmente malattie appena più gravi di un banale rafrfreddore si dovette comunque attendere che la ricerca scientifica mettesse a punto i "propri" farmaci. Basterebbe questo per mettere in guardia rispetto alle metodologie non scientifiche, anche perché evidenzia il fatto che non basta che un rimedio funzioni per "dimostrare" la validità del l'intero costrutto teorico; occorre dimostrare che abbia funzionato proprio in base al principio che sottende quel metodo, non in base ad altri principi; tutto questo, purtroppo, l'omeopatia non lo ha mai potuto (o voluto) verificare.
Ovviamente, per ovviare a questo gap non indifferente, l'omeopatia si guarda bene dal cimentarsi con patologie realmente pericolose (dove sarebbe costretta a riconoscere la propria incosistenza metodologica), ma se mi devo curare da una banale sindrome parainfluenzale, posso farlo con i canonici 3 giorni di riposo anziché spenderci 30 o 40 Euro di un rimedio su cui nutro dei dubbi (oltre tutto un po' di riposo, con la frenesia del giorno d'oggi, farebbe comunque bene anche per tante altre cose ) |
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