| inviato il 23 Giugno 2017 ore 19:27
Permettimi Enzo, la storia della fotografia e prima la storia dell'arte, sono lastricate di artisti dibattuti e incompresi (Cito Man Ray come puro esempio) perché latori di un messaggio espressivo differente. Si può dissentire sul veicolo perché non lo si comprende, per cercare di capire meglio il messaggio stesso, ma escludere a priori qualsiasi comprensione con un "fa schifo" difficilmente dimostra grande propensione alle forme alternative.
Non voglio dire che sia una forma di appiattimento culturale, ma sicuramente la strada è quella. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 19:28
Hai finito di fare la vittima? Mettiamo Mario Merola di sottofondo? A posto? Ok.
Ricapitoliamo:
Viene presentata un'autrice, una persona che, a quanto leggo:
- insegna la fotografia
- esposto nelle biennali
- mostre ovunque
- delle sue foto sono al Guggenheim (non appena bar dietro casa) e mille altri luoghi espositivi.
Tu, Enzo, non dici "non mi piacciono le sue foto". È legittimo. A me non piace Picasso, però ne riconosco il valore, ad esempio.
No. Tu devi dire che questa autrice fa ribrezzo, lavoro insulso, pagliacciata, ecc. Il senso è questo.
Io e altri, abbiamo cercato di farti capire che giudicare in maniera OGGETTIVA un intero corpus senza praticamente conoscere nulla dell'autore, è azzardato quantomai. Ti abbiamo detto, più volte, che se non è un giudizio distaccato, dovrebbe essere almeno supportato da un minimo di studio di questi suoi lavori.
Cercare il motivo di tali scelte.
Indagare, tirare fuori un po di quella voglia, quella curiosità che dovrebbe essere insita dentro colui che si occupa di arti creative. Altrimenti come si può giudicare? È come giudicare un Rothko, senza sapere nulla dell'artista, del suo percorso. Conoscere, aiuta senz'altro nella comprensione di un opera. Ci ricordiamo il caso di Gursky? Frotte di indignati che gridavano allo scandalo, cose del tipo "io ne faccio di migliori".
Ecco, dopo che noi ti abbiamo cercato di far capire questo, è per inciso non abbiamo circuito nessuno, ti chiedo personalmente se hai capito ciò di cui ti parlavamo (a te come ad altri)...
Tu mi rispondi di sì, che hai capito, e poi te ne esci con un commento così:
" Non so cosa insegni Annika. Se insegna fotografia i suoi allievi mi fanno un pò pena."
Una che ha un curriculum del genere, i ragazzi che la hanno come insegnante dovrebbero far impietosire.
Sarebbe stato meglio un utente di un forum? Magari in base agli apprezzamenti che riceve, una persona più qualificata per insegnare?
Ora, alla luce di tutto questo, ti offendi se ti do dell'arrogante? Che la tua presunzione calata dall'alto è tale da disgustarmi? Che hai un concetto travisata di meritocrazia? Te ne hai a male e fai la vittima?
Io sono il maleducato?
IO?!?
Ma stiamo scherzando?
|
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 19:49
E.G. "possiamo dire che i gusti sono tanti e non vanno criticati se non corrispondono alle nostre aspettative."
Come assunto è sicuramentee vero...ma può anche essere invertito...
Ovvero perchè affermare che sono foto orribili?...Perchè non mi piacciono?
Si può dire semplicemente: " a me non piacciono" evitando di dire che "sono orribili"...o no?
Invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non cambia, almeno così insegnavano ai miei tempi...
P.S. Non conoscevo il fotografo... |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 19:55
Non mi piacciono assolutamente. Ma di base è proprio il genere che non digerisco. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 21:10
Sono state proposte 4 o 5 foto. Non l'opera omnia di un genio che insegna ai bambini, espone nelle biennali, fa mostre dappertutto e sono anche esposte al Guggenheim. Queste 4 o 5 foto non mi piacciono, non mi dicono nulla. Io, queste 4 o 5 foto non le apprezzo. Invidio quelli che ci sbavano sopra. A me non riesce. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 21:28
Tempo fa ho avuto una reazione simile sui lavori di David La Chapelle. Poi sono stato a Roma a vedere la sua mostra e ora non posso dire che sia uno dei miei preferiti, il fotografo che vorrei essere, ma ho capito molto meglio il suo modo di fare fotografie e, diciamo, le sue ragioni, adesso lo apprezzo di più.
Ogni tanto mi ricapita, ma cerco di ricordarmi che, per quanto "orribile" possa trovare il lavoro di un fotografo che sto guardando, lui è quello che espone e io sono quello che ha pagato un biglietto per guardarlo, e non viceversa. Vuol dire che mi deve piacere per forza? Ovviamente no, ma non si può risolvere la cosa semplicemente pensando alla moda, a un'entità misteriosa e superiore che si alza la mattina e decide cosa deve piacere e cosa no, e a mille altre spiegazioni che ci risolvono il problema dicendoci che non è colpa nostra se non capiamo.
Siamo sicuri che ci piace la gioconda perché ne capiamo il valore artistico, o magari ci piace perché per un'infinità di anni ci è stato detto che è un capolavoro? Al tempo di Leonardo, saremmo stati in grado di dire immediatamente che si trattava di un capolavoro?
Il punto non è il gusto, che è personale e frutto di ciò di cui ci nutriamo, ma l'approccio che abbiamo verso il cibo, specialmente se ci riteniamo appassionati di cucina tanto da frequentare un forum. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 21:30
Premettiamo Enzo carissimo: sei tu a non volerti informare, non che gli altri ti debbano servire la pappa fatta.
Ad ogni modo
Se ti propongono 4-5 foto/quadri/opere di un autore, dato che non ti colpiscono, non ti interessa approfondire, tu giungi alla conclusione che non ti piacciono, giusto? Comprensibile, potrebbe farlo chiunque.
Cos'è che ti fa invece giungere alla conclusione che: una persona che ha opere nei più famosi musei del mondo, mostre internazionali, un curriculum che oggettivamente, fa invidia a chiunque di noi,
Tu, la consideri "indegna" di insegnare fotografia, tutto fumo e niente arrosto, pagliacciata, ecc.?
Sulla base delle 4-5 opere che hai visto? Senza aver la benché minima intenzione di approfondire? Pretendendo la parificazione tra chi si informa su una data questione, e chi invece commenta di pancia e vuole ugualmente dare giudizi assoluti?
Ma che concetto di meritocrazia hai?
È l'esatto contrario del pensiero razionale umano, ciò che ha mandato avanti la scienza, la società, la cultura.
Qua, siamo ben oltre la fotografia, è questo che preoccupa. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 22:52
“ Scusa Ooo, ma come ti spieghi che in tutte le pinacoteche le opere sono organizzate per zona e periodo.
E' solo perchè organizzarle per colore era scomodo?MrGreen „
ma siamo su internet.
pensa che ridere se altre persone, che ne so, filosofi, musicisti, astronomi, ecc... non prendessero in considerazione che c'è un mondo la fuori con cui fare i conti e quindi contaminarsi.
Puro stile nordeuropeo.
Mi sembra particolare come intenzionalità. Poi se fai un corso di antropologia culturale nell'ateneo la prima cosa che cercano di evitare è l'ignoranza dei luoghi comuni che vorrebbero racchiudere le diverse etnie del mondo in stereotopi.
Qui invece siamo alla scuola di fotografia nord europea...
Spero che ne nasca presto una anche a Bustarsizio e Caniccatti, o magari una bella scuola padana o mediterranea. Ma quella mediterranea mi auguro che oltre al gusto di olive abbia anche quello delle noci di cocco e del riso cantonese, così, tanto perchè la contaminazione dovrebbe lasciarci vivi, non ucciderci.
é vero, anche nella musica è presente la componente geografica, ma c'è una grandissima differenza. La musica non necessita di informatica, quindi tutti i gruppi cubani o senegalesi possono continuare a fare la loro musica contaminandosi moooolto lentamente con la musica del mondo.
Differentemente chi usa il digitale nella fotografia (se si usa solo la pellicola forse posso chiudere un occhio, tutto può essere) non ha molte attenuanti per dire che lui è un nord europeo. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 23:24
La contaminazione è un falso valore. E' solo un abbassamento del tutto naturale del potenziale che quando c'è un contatto, come tra due poli di una batteria. Produce effetti interessanti (es.: la luce di una lampadina, una iniezione di creatività), ma solo temporanei e dati dal solo flusso di mescolamento. Il risultato a lungo termine (in fisica, antropologia, musica e ogni altra cosa) e un abbassamento del potenziale fino alla scarica completa, cioè la morte.
Viva le differenze e chi le crea. Sono loro quelle che danno la carica e rialzano il potenziale. A farlo scaricare son buoni tutti (musica fusion, cucina fusion, fotografia fusion...  ).
Speriamo che qualcuno dia l'avvio alla fotografia di Busto Arsizio e che sia diversa da quella di Goteborg. |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 1:11
non vedo l'ora, poichè per l'occasione ho indossato l'orologio al contrario.
spero che anche la fotocamera utilizzata per l'occasione sia nord europea poichè la contaminazione è un falso valore. |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 1:38
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| inviato il 24 Giugno 2017 ore 12:53
Lo facciamo un giochino? Invertiamo i ruoli. Ditemi per cortesia per quale motivo sono apprezzate quele 4 o 5 foto che il Sig: Labirint ha proposto. Parlo solo delle 4 o 5 foto su cui ho fatto un commento sgradito a molti. Solo su quelle, perchè quelle ho visto e non altre. Muoio dalla curiosità. Non parlatemi di altre che non conosco, perchè il mio giudizio negativo si riferiva solo a quelle 4 o 5 foto. Datemi fiducia per il futuro della fotografia. |
user117231 | inviato il 24 Giugno 2017 ore 13:00
Mi aggiungo al coro.
Sarà anche una artista...
ma quello che vediamo in queste foto è roba da pattume differenziato.
...
I problemi sono due e tutti e due molto seri.
1.
La moda del lanciare qualcuno per fare soldi ormai non sceglie più solo tra le cose belle...
ma anche tra quelle brutte, squallide, vuote, inutili.
Anzi ultimamente la moda è proprio questa...
lanciare di tutto tranne ciò che è bello !!!
2.
C'è gente in giro che si beve qualunque moda.
Qui su questo forum, ad esempio, ci sono almeno una decina di queste persone.
...
Il secondo problema è più grave del primo.
Perchè se il primo è generato da gente consapevole di fare cose solo per montare su soldi,
il secondo problema è una sorta di misuratore dell'incapacità umana di saper ragionare da soli !!!
AMEN 
___________
Ora Fiorelli si scalderà.
Preparate un bel secchio con acqua fresca e cubetti di ghiaccio... |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 14:15
@Felix,
moda è ciò che piace subito a tutti e presto non piacerà più a nessuno.
Come questo thread dimostra, siamo nel caso opposto.
Qui si parla di arte, spesso amata da pochi all'inizio e poi apprezzata da tutti nel tempo.
Sei arrivato lungo su questo thread prelibato. La vis polemica si è spenta.
@Enzo,
E' un po' tardi anche per proporre il gioco. Quello che chiedi è già stato scritto, da me incluso. Basta tornare indietro a leggere.
|
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