| inviato il 22 Dicembre 2017 ore 13:58
Sia inverno che estate, vista in estate non vedo l'ora di tornarci in inverno :-) |
| inviato il 22 Dicembre 2017 ore 14:05
“ non si può togliere il Landamanaugar e il Laki, l'esperienza islandese diventa davvero monca. [...] Personalmente, avendo fatto anche altro Nord, se uno vuole fiordi e paesini, non è necessaria l'Islanda. L'Islanda vale per la sua natura selvaggia, sopratutto nelle highlands. „
Il nord lo conosco bene, e secondo me le cose non stanno affatto così. Concordo sul fatto che l'Islanda vale per la sua natura selvaggia. |
| inviato il 22 Dicembre 2017 ore 14:28
Per il viaggi in Islanda che ho fatto io, sempre in due, non ho mai speso meno di 3000 € a testa malgrado avessimo dormito in tenda. Anche se si tratta quasi del doppio, non ho ritenuto questa differenza determinante nell'economia globale del viaggio, impagabile rispetto al fatto di girare in totale autonomia e poter dormire volendo nei campeggi delle highlands (che spesso sono un recinto e un wc a secco). E poi io non ho parlato solo di laki, ma di almeno altri 3 giri importanti offroad. E a quel punto le cifre cominciano a tornare. |
| inviato il 22 Dicembre 2017 ore 14:44
Io ho speso circa 2500€, dormendo in ostello o guest house. Questa cifra comprende:
50€ di multa da Sadcars per un segnetto sul parabrezza
125€ per qualche incomprensione sulla gestione delle stanze
150€ escursione a Husavik per vedere le balene con la Lancia
100€ Pullman 4x4 per Landamanaugar
Senza avrei speso intorno ai 2100€. Due settimane ad Agosto, prenotate un mese prima.
3000€ in tenda, immagino un viaggio di un mese...
Il problema del 4x4 e dei camper è che se prenoti all'ultimo sono esauriti dai noleggiatori locali tipo sadcars, quindi devi andare da Hertz, Avis, e la cifra aumenta considerevolmente
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| inviato il 22 Dicembre 2017 ore 22:13
Premessa. Rileggendo i miei interventi mi rendo conto che sono stato un pelo caustico, anzi, decisamente troppo, ma l'Islanda mi attrae irresistibilmente anche solo nel parlarne e spesso esco di senno.
Non trovo più il nostro taccuino economico, ma se ben ricordo in quella cifra, la seconda volta c'era anche la tenda e sopratutto le maglie portate alle famiglie che ci costarono un patrimonio. Prendemmo un Jimmi da una società locale e facemmo un botto di km, quindi tanto carburante. La spesa di carburante fu una voce non secondaria. Noi eravamo in due, e dormimmo sempre in camping ufficiali, solo una volta in una specie di rifugio. Credo che di cene in giro ne avessimo fate un paio.
La volta precedente, nel "98, il rapporto trai costi di vita era assai peggiore, il volo ci costò molti di più perché non erano ancora diffuse in Islanda le low cost o io non ero capace di prenderle, ci fecero pagare l'extra peso al ritorno, e poi anche un volo interno non programmato per la nostra stupidità ... sempre in due (ma la compagna era diversa).
Resto sulla posizione, ma non vorrei essere frainteso. I fiordi e l'annesso della ring road li trovo magnifici, entusiasmanti, con moltissimi stop di interesse assoluto, ma alla fine quello che fa la vera differenza per me sono state le highlands. E francamente a me è piaciuta anche viverle in prima persona, cercando le strade, studiando se erano o meno fattibili, vivendo paure e dubbi sui guadi, sui percorsi, sulle aspettative.
Camper: due anni dopo presi una camper e in seguito ho solo più viaggiato in camper. Io col camper quel giro non lo farei, so che molti lo fanno, ma salvo avere un camper apposito tornerei sempre offroad+tenda. Mai e poi mai col mio. |
| inviato il 22 Dicembre 2017 ore 22:29
Cavoli, dev'essere cambiata molto L'Islanda: quando ci siamo stati noi non c'erano turisti, mai visto un campeggio. Solo un ciclista disperato che pedalava contro vento e che abbiamo ospitato in auto affinché si riscaldasse un po'.
Sempre campeggio libero, sul muschio, in mezzo al nulla... BELLISSIMO!!! |
| inviato il 22 Dicembre 2017 ore 23:25
1998: salvo le località più note i campeggi erano un recinto, un wc e un rubinetto. Quasi nessun posto per fare la spesa
2006: sulla costa molti avevano un locale comune per la cucina e qualcuno anche i bungalow; se non avevano ottime docce, delle volte davano un ingresso gratis per la piscina termale presente ovunque. Supermercati diffusi.
Quest'anno una collega mi ha descritto una situazione ancora migliore |
| inviato il 23 Dicembre 2017 ore 8:47
Per come la vedo io, la prima volta che ci vai ha senso fare il ring e qualche escursione più impegnativa. poi puoi tornarci selezionando alcune località specifiche (es: il trekking di 4 giorni che parte da landamanaugar). Ma questo vale anche per altri viaggi, tipo i parchi nazionali USA
Per quanto riguarda il numero di turisti, andate allo Yosemite park d'estate, e ne riparliamo. Per raggiungere la Yosemite valley rischi un'ora di coda all'ingresso. In Islanda anche nei posti più gettonati, arrivi e parcheggi. |
| inviato il 23 Dicembre 2017 ore 14:01
Noi resteremo sul ring per questo primo viaggio, sia perché inverno, sia perché appunto, come diceva Blade, è la prima volta e ci faremo bastare quel che troveremo sulla via da Keflavik ad Hofn :) . Come escursioni particolari abbiamo prenotato solamente una visita alle ice caves presso il Jokulsarlon. Vorrei riuscire ad andare al relitto del DC statunitense...voi credete che sia raggiungibile in gennaio? Per il resto ci fermeremo nelle diverse spiagge che incontreremo sulla costa sud fino ad Hofn. Spero ci siano fari e scogliere appetibili! Poi ho dovuto prenotare anche una capatina alla Blue Lagoon per ricompensare la mia dolce metà, dovrò "sacrificarmi", io avrei preferito prenotare un altro tour de force da qualche parte!  |
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