| inviato il 21 Agosto 2016 ore 23:43
E se invece restassimo in tema? |
| inviato il 21 Agosto 2016 ore 23:59
“ ...Confrontarli con un 24-70 e un 70 (80)-200 f2,8 lo ritengo fuorviante... „ Maurizio: la profondità di campo è determinata dal formato del sensore. E' una conseguenza... Le lenti sopraccitate sono effettivamente f/2.8, fisicamente parlando, visto che fanno entrare quella quantità di luce. Che poi non si riesca ad ottenere lo stesso sfocato su un sensore m4/3 rispetto ad un sensore FF è un dato di fatto assodato e riconosciuto, che rientra in quella casistica del "cosa NON chiedere ad un formato m4/3". Se fosse valido il tuo ragionamento, allora un 80 mm su medio formato a cosa equivarrebbe su FF? F/0,qualcosa? E invece rimangono f/3,5, per esempio, pur presentando uno sfocato e uno stacco dei piani ben diversi da un sensore FF. E' una considerazione che non comprendo... un po' come quella di chi usa un 12, ma che inquadra come un 24... che problema è? E' solo un numero... l'importante è ciò che si sta inquadrando, no? Per assurdo, tornando in tema, è proprio la possibilità di ottenere una buona PDC anche ad aperture generose uno degli aspetti che mi attira del m4/3. Pensiamo ad un matrimonio in una chiesa abbastanza buia. Per garantire una buona profondità di campo, se sto usando un tele, dovrei chiudere almeno a f/5.6 per riuscire ad avere, per esempio, entrambi gli occhi a fuoco su soggetto posto di tre quarti. Questo farà si che, per tenere un tempo acconcio, io debba alzare gli iso. Con il m4/3 posso permettermi di aprire a f/2.8, tenendo gli iso più bassi di 2 stop buoni, garantendomi un buon risultato, qualitativamente parlando. Non parliamo poi della foto di prodotto, dove la PDC non è mai abbastanza... Posso chiudere relativamente meno, rischiando di incorrere con meno probabilità in diffrazione. Ma questo è, naturalmente, un pensiero personale, legato a personali esigenze. Ad ognuno il suo, insomma! |
user46920 | inviato il 22 Agosto 2016 ore 0:03
“ scusate mi sono sbagliato „ |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 0:20
Grande filtro, sono scoppiato a ridere come un maiale :-) |
user46920 | inviato il 22 Agosto 2016 ore 0:25
“ Che poi non si riesca ad ottenere lo stesso sfocato su un sensore m4/3 rispetto ad un sensore FF è un dato di fatto assodato e riconosciuto, che rientra in quella casistica del "cosa NON chiedere ad un formato m4/3". „ ma non sarebbe anche più costruttivo chiedersi ogni tanto che cosa si può e si deve chiedere al formato mqt, invece di continuare a sottolineare “ cosa NON chiedere „ ??? .. riflettevo, eh! |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 0:25
“ I due zoom citati (12-40 e 40-150) sono entrambi f2,8. Ciò corrisponde sul FF a un 24-80 e 80-300 f5,6 „ fisica fai da te.... |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 1:11
“ Con il m4/3 posso permettermi di aprire a f/2.8, tenendo gli iso più bassi di 2 stop buoni, garantendomi un buon risultato, qualitativamente parlando. „ Domanda assolutamente non polemica a chi possiede entrambi i formati: le FF hanno una tenuta al rumore abbastanza maggiore da permettere di salire di due stop di ISO mantenendo la stessa qualità del 4/3? |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 1:14
Dipende dall FF.., con la Canon 1ds te lo scordi |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 1:40
“ Domanda assolutamente non polemica a chi possiede entrambi i formati: le FF hanno una tenuta al rumore abbastanza maggiore da permettere di salire di due stop di ISO mantenendo la stessa qualità del 4/3? „ Qui si gioca tutta "l'equivalenza" tra i formati adottando aperture diverse per avere la stessa pdc. Dalla mia esperienza, dipende: dalla fotocamera, e dalle sensibilità adottate sui due diversi formati. Se prendo ad esempio, come ha fatto notare Canopo, una FF datata, i suoi 6.400ISO saranno con tutta probabilità peggiori dei 1.600 della em-1. Se prendo invece un corpo moderno votato alle alte sensibilità - D4s, D5, D750, 6D, 1DX2, A7S, etc. - per me si ha un effettivo recupero di due stop praticamente su tutta la scala delle sensibilità utilizzabili. Poi magari i 1.600 del m4/3 sono leggermente peggio dei 6.400 della FF ma a 3.200/12.800 la situazione si inverte; comunque, grossomodo, siamo lì. Le cose si complicano un po' - dalla mia esperienza - quando si adottano le FF bigmpx; ad esempio, gli 800ISO di una 5Dsr sono spesso meglio dei 200 di una m4/3, soprattutto in buona luce, ma a 25.600 la FF ha "tirato le cuoia" ben più che il piccolo formato a 6.400. In parole povere, il gap va da ben oltre a ben meno di due stop per pdc equivalenti. Schematicamente, mi sono fatto l'idea che ci sono situazioni in cui il combinato disposto di luce/pdc fa sì che il risultato sia - entro certi limiti, non si può arrivare allo smartphone con sensore di Lilliput - "formato-invariante" e in quel caso restano sul groppone della FF i grammi in più, che invece variano eccome...un esempio classico potrebbe essere la macrofotografia, o comunque la fotografia ravvicinata in genere. |
user3736 | inviato il 22 Agosto 2016 ore 4:08
Secondo me...quello che dice otto dei 2 stop di differenza sul disturbo vale se si usano corpi recenti MA con ottiche molto buone. ..perché nel farsi un corredo considerato "di qualità " è molto probabile incappare in qualche focale che soffre di difetti....per esempio il 24-70 f2.8 prima serie sia in canon e nikon...ho degli scatti ridicoli per definizione...questo succede anche ai bordi con ottiche migliori.... questo calo di incisione permette di rosicchiare molto il file m4/3 abbassando nitidezza e applicando pure 10 punti di nr ed avere sostanzialmente la stessa nitidezza percepita... Dovete tenere a mente che se uno dispone di tanti obiettivi. ..riesce SEMPRE a tenere gli iso bassi....soprattutto dove luce ce né poca....in chiesa ...da vicino ..battesimi e scambi anelli. .coi fissi 1.2 1.4- 1.7 riesco ad esporre sempre a iso entro 1600...talvolta se non devo riprendere bambini che corrono, in chiesa a 1/80 f1.2 sto pure sotto i 1000 iso.... Certo ci sono gli f1.2 1.4 anche per formato pieno ma la focale doppia genera una pdc da labirintite...e in termini funzionali non ci siamo...10 cm a fuoco non sono più utili di 20..nel ritrattto aiutano a decontestualizzare i sposi dalla vecchia in prima fila che si scaccola felicemente si...ma mediamente la pdc a grandi aperture è troppo poca... SE invece ci si attrezza con zoom seconda serie. ..fissi otticamente ineccepibili....3zoom 2.8 e 3 fissi 1.4 piaccia o no si superano i 10mila euro (il nikon 58 1.4 2000 da solo) senza contare che quasi nessun fisso è stabilizzato ... Mi fa un po innervosire questo continuo mischiare l'equivalenza tra formati unendo il nome dell'obiettivo con l'aspetto della foto... Di formati ce ne sono parecchi...al variare del formato varia la focale reale da usare per ottenere un certo angolo di campo inquadrato... Un 40-150 f2.8 per sensori piccoli m4/3 è un 40-150 f2.8 che NON illumina il 24x36...riesce a illuminare un 13x17. ..si genera l'angolo di campo di una focale equivalente più lunga 80-300 ma f2.8 È EFFETTIVAMENTE La trasmittanza offerta ai pixel che la ricevono.. se una formato pieno offre a parità di diaframma iso più puliti è solo perché A PARITA' DI ERA TECNOLOGICA il singolo pixel è più grosso/efficiente ...non perché sia entrata più luce... |
user3736 | inviato il 22 Agosto 2016 ore 4:33
Ho migliaia di scatti banali fatti di proposito a stessa coppia tempo iso diaframma con obiettivi equivalenti tra m4/3 e macchine di fascia alta ff con ottiche più o meno costose/performanti...io continuo a sostenere che entro i 3200 iso il sensore m4/3 restituisce file eccellenti paragonabili al 90% a QUALSIASI CORPO FF ANCHE MODERNO...le esigenze di scattare a 8-10 mila iso considerando la disponibilità di ottiche MINUSCOLE f1.7 unito alla stabilizzazione Garantiscono di coprire molti scenari a 1/6 degli iso che si userebbero con ottimi zoom 2.8 o fissi non stabilizzati (sempre se la pdc bastasse) |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 5:28
Sistema validissimo quello che non ho digerito io è proprio il menu sulle omd davvero contorto ed ha bisogno secondo me di una curva di apprendimento molto lunga,pare un computer da programmare.Per il resto sono d'accordo con tutto ed ho trovato ad esempio il sistema AF piu preciso delle mirrorless fuji(non parlo delle ultime che non ho provato).Quello che forse bisogna abituarsi è sulla pdc. |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 8:30
“ Secondo me...quello che dice otto dei 2 stop di differenza sul disturbo vale se si usano corpi recenti MA con ottiche molto buone. „ Ovviamente entrambi i sistemi devono essere corredati di ottiche all'altezza. Il m4/3 ha mediamente obiettivi molto nitidi, ma c'è da dire che una FF da 16-20mpx non è esigentissima in fatto di risoluzione, mentre un sensore piccolo è denso lo è sempre. Su entrambi formati gli zoom kit daranno risultati di compromesso. “ Un 40-150 f2.8 per sensori piccoli m4/3 è un 40-150 f2.8 che NON illumina il 24x36...riesce a illuminare un 13x17. ..si genera l'angolo di campo di una focale equivalente più lunga 80-300 ma f2.8 È EFFETTIVAMENTE La trasmittanza offerta ai pixel che la ricevono.. se una formato pieno offre a parità di diaframma iso più puliti è solo perché A PARITA' DI ERA TECNOLOGICA il singolo pixel è più grosso/efficiente ...non perché sia entrata più luce... „ Sì, un f/2.8 rimane tale, ma il risultato è quello, anche amplificando di più nel sensore più grande il rumore si mantiene più basso. “ Ho migliaia di scatti banali fatti di proposito a stessa coppia tempo iso diaframma con obiettivi equivalenti tra m4/3 e macchine di fascia alta ff con ottiche più o meno costose/performanti...io continuo a sostenere che entro i 3200 iso il sensore m4/3 restituisce file eccellenti paragonabili al 90% a QUALSIASI CORPO FF ANCHE MODERNO...le esigenze di scattare a 8-10 mila iso considerando la disponibilità di ottiche MINUSCOLE f1.7 unito alla stabilizzazione Garantiscono di coprire molti scenari a 1/6 degli iso che si userebbero con ottimi zoom 2.8 o fissi non stabilizzati (sempre se la pdc bastasse) „ Meno si sale con la sensibilità, meno si stressa la resa del sensore, e a meno di non andare a fare le pulci al file al 100%, il m4/3 fornisce una qualità più che adeguata alla grande maggioranza delle situazioni. Formati più grandi prendono senso per particolari esigenze di isolamento del soggetto (mi è successo ultimamente, avevo un muro vicinissimo e mi sono portato l'85LII...), necessità di risoluzioni più alte e quando "il gioco si fa duro" e la luce veramente poca. |
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