| inviato il 27 Giugno 2016 ore 20:33
“ Sui prezzi, non esistono oggi, non sono mai esistite in passato e non esisteranno in futuro, delle leggi che legano DEFINITIVAMENTE il prezzo di un bene ai costi di produzione, se lo scordi chi lo pensa. „ E' vero il contrario!! Generalmente nel marketing moderno esistono regole che vincolano i costi di produzione ai prezzi imposti a priori e determinati in funzione del posizionamento di mercato e della vendibilità. Soprattutto per beni di grande produzione in serie, si parte a progettare un prodotto determinandone il prezzo di vendita e poi si fanno gli studi di fattibilità e convenienza, definiendo strutture, tecnologie, prestazioni, produzione e logistica in funzione dei margini desiderati. Se incidentalmente si scopre che i costi sono molto bassi e i margini molto alti, si guadagna di più e basta!! Il prezzo è definito in funzione dei piani di vendita e se quei piani permettono utili maggiori, ben vengano!! |
| inviato il 27 Giugno 2016 ore 20:45
e tu una lente venduta con scontrino e rivenduta senza per omettere il prezzo pagato per la stessa la trovi una cosa normale? io poi non ho pretese onestamente, quello che voi fate col vostro denaro è affare vostro e non mi interessa. però se proprio vuoi essere onesto dammi anche la fattura (dove viene riportato il tipo di lente e a seconda del negozio anche il numero di serie). se ce l'hai e non me la dai per realizzare il prezzo che chiedi ai miei occhi qualcosa che non quadra c'è. io me ne frego di quanto l'ho venduta io, perché nel mio essere coerente non riesco a vendere una lente a più del valore per cui l'ho acquistata, perché dal momento che è entrata in mio possesso ci è entrata a quel valore ed il mio utilizzo, per quanto accorto, non ne farà mai lievitare il prezzo. sempre di lenti comuni parlo (es 85 1.4). nel momento in cui vendo tengo conto dello stato in cui è la lente e dell'utilizzo che ne ho fatto e del prezzo a cui l'ho acquistata perché sono tenuto a consegnare la prova d'acquisto se in mio possesso. nessuno comprerebbe una lente con fattura ad un prezzo più alto di quello riportato sulla ricevuta d'acquisto. o magari qualcuno lo trovo ma non è nel mio interesse di venditore privato guadagnare soldi in questo modo, perché comunque è un guadagno comprare a 500 e vendere a 750 |
| inviato il 27 Giugno 2016 ore 21:16
Son punti di vista, che ci vuoi fare. Io ho comprato di recente un bellissimo 100-400 II da un ragazzo che per vie traverse è riuscito a farlo uscire dalla canon con convenzione "dipendente". Me l'ha venduto a 1800€ spedito, a me è sembrato un ottimo prezzo e l'ho pure ringraziato. Sai quanto c'era scritto sulla fattura di emissione? Io lo ringrazio lo stesso, se qualcosa gli è rimasto in tasca buon per lui, per me è stato un affare. Se tu hai svenduto una lente per un eccesso di correttezza (che non biasimo affatto eh, mica fraintendere!) non puoi (sì che puoi, chi te lo vieta?) pensare che tutti si comportino così. Sei libero di esternalizzare il tuo disagio per carità, ma non sono in pochi quelli che ti hanno dato una lettura un filino diversa dalla tua. Pensaci. Omettere lo scontrino precedente è malizia se vuoi, mentire sul fatto che sia di terza mano è disonesto... Ma alla fine il prezzo è il prezzo. Se è indecente rimane lì, se è buono sarà venduto. Lo ripeto: rassegnati perché di gente avida è davvero pieno ogni hobby, forum, lavoro, gruppo sociale, famiglia. |
| inviato il 27 Giugno 2016 ore 22:19
Ciascuno ha i propri principi. Ci sono i vegani che non mangiano nulla di origine animale per non esercitare coercizione o violenza su specie viventi, gli anacoreti che si ritirano nelle grotte sui monti per non contaminarsi con i peccati del mondo, i memores domini che vivono in comunità di uomini e fanno voto di castità, gli stiliti che si ritirano a vivere su una colonna per fare cosa grata a Dio, i Testimoni di Geova che muoiono piuttosto che curarsi con una trasfusione. L'importante è accettare che esistono principi diversi da quelli che ciascuno pratica e rispettare chi a sua volta li pratica. Tutti rispettano e tengono in considerazione i tuoi punti di vista, tu non fai lo stesso con gli altrui, legalissimi e lecitissimi. Mi pare che, dopo tanto disquisire, sia diventato inutile continuare a girare la stessa frittata. Rispetto e tolleranza uno ce li ha, o non ce li ha... Dopo tutto questo discutere e chiarire, se ancora ti ostini a tacciare di furberia, scorrettezza e disonestà persone che operano nel pieno rispetto delle leggi, delle regole e del comune sentire, solo perchè violano i tuoi personalissimi e discutibili (oltre che molto discussi) principii, scusa la franchezza ma quelle fondamentali doti di rispetto e tolleranza non riesco a riconoscertele. Stammi bene. |
| inviato il 27 Giugno 2016 ore 23:03
Whisper io non voglio generalizzare, io mi sto riferendo a questo caso in particolare dove vedo una mancanza di chiarezza, tutto qua. poi ovvio che il discorso si estende a chi fa proprie certe usanze e che di conseguenza si sente toccato sul personale... Per Andrea Ferrari, non meriti nemmeno risposta, dal momento che non ho offeso nessuno. manco ci conosciamo e ti permetti di dare pareri personali. io mi sento onesto nel non fare soldi su chi condivide la mia passione, ma cerco sempre di vendere il mio materiale nella maniera più trasparente possibile. tu pensala come ti pare, dormo lo stesso senza il tuo rispetto |
| inviato il 28 Giugno 2016 ore 0:50
M4rk, partendo dal presupposto che lo scambio di merci è regolato da leggi che tutelano sia l'acquirente sia il venditore durante e dopo una transazione, il tuo punto di vista è corretto in quanto ha rilevanza "etica": il concetto sacrosanto di "buona fede", cardine di ogni rapporto giuridico e presente nei codici di questo pianeta, è prioritario su ogni altra cosa. Il codice civile raccomanda l'agire del "buon padre di famiglia" in tutte le circostanze di rapporto giuridico. L'etica quindi è alla base di ogni cosa. Dovrebbe esserlo, almeno, quindi sono d'accordo con te. Ma veniamo al caso. Sul piano prettamente "giuridico", il tuo punto di vista M4rk, in quanto tendente alla difesa dell'interesse di un ipotetico acquirente, dovrebbe essere valutato, eventualmente, da un magistrato ovvero una figura preposta e superpartes che garantisca un giudizio imparziale sulla natura degli interessi in gioco. Egli, in base alle leggi vigenti, all'esame del caso, ecc, ti darebbe torto o ragione. Questa è la prassi (con giustizia efficiente), da seguire per difendere degli interessi che si ritengono siano stati lesi. In questa sede trattasi di pure opinioni su cui dovrebbe esserci confronto pacifico. Niente più. Un altro confinato principio di legalità ed etica, sancito dal "regolamento scritto" di questo forum e fortemente sentito dal suo creatore, richiede il massimo rispetto per l'interlocutore. Qualcuno lo segue, qualcuno no. Anche questa è una prassi. |
| inviato il 28 Giugno 2016 ore 0:56
 |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |