| inviato il 17 Maggio 2016 ore 18:08
“ Per finire, se il vostro discorso, che apprezzo, fosse del tutto vero, chi sarebbe il folle che acquista un 35mm f/1.4L II quando, con una spesa inferiore, prende il 35/2 IS??? Forse mi sono perso qualcosa...? „ Perché se Canon dovesse aggiungere un IS su un 35/1.4L, probabilmente sarebbe più voluminoso e costerebbe il 30% in più, portando il suo costo alle stelle. Dal momento però che sono in molti tra coloro che usano FF, ambiente dove probabilmente è più presente il 35/1.4, che pensano che su un 35 mm l'IS serve ad una sega e che se non ci fosse l'IS l'obiettivo potrebbe costare il 30% in meno, ecco che Canon li accontenta per non rischiare un prodotto invenduto (ed un investimento maggiore).  Giorgio B. |
user4624 | inviato il 17 Maggio 2016 ore 18:12
“ Perché se Canon dovesse aggiungere un IS su un obiettivo simile, probabilmente sarebbe più voluminoso e costerebbe il 30% in più. „ Quindi, almeno in termini di prezzo e ingombro, mi dai ragione che l'IS non sia del tutto ininfluente? |
| inviato il 17 Maggio 2016 ore 18:22
“ Quindi, almeno in termini di prezzo e ingombro, mi dai ragione che l'IS non sia del tutto ininfluente? „ Beh è innegabile che se in uno strumento ci aggiungi un componente che aggiunge funzioni questo non sia gratis. Il fatto è che se lo si fa su un 35/2, ha un determinato costo aggiuntivo (non credo il 30%) e qualità visto che non è un serie L, ma se lo si fa su un 35/1.4L che è serie L, Canon non può permettersi di avere tolleranze agli errori come il fratellino, quindi i costi salgono notevolmente, in proporzione. Vista l'opinione comune intorno l'IS, a queste focali, il rischio che un obiettivo supercostoso rimanga sullo scaffale non è remota. Giorgio B. |
user4624 | inviato il 17 Maggio 2016 ore 18:27
Comunque, sto solo provando a fare l'avvocato del diavolo, perché in linea di principio, come ho già detto, non ho nulla contro l'IS... penso solo che ancora non sia la panacea di tutti i mali (ma in futuro il discorso sarà probabilmente diverso). |
| inviato il 17 Maggio 2016 ore 18:29
Quello del 35mm f/2.0 mi pare un buon esempio. Anche se il nuovo resta leggero e poco ingombrante, il vecchio è ancora più piccolo, e pesa 1/3 in meno: ed è una lente estremamente nitida. Il nuovo è ancora meglio, e se serve ha uno sfocato nettamente migliore, oltre l'IS. Io a suo tempo ho scelto il vecchio, ma NON perchè l'IS "non serve sui grandangoli" , o altri argomenti simili. Il motivo è che le foto serali le faccio a soggetti fermi, col cavalletto (come da mie gallerie). Mentre sulle focali più lunghe mi capita di scattare spesso a mano libera, e di avere vantaggi dall'IS anche quando è ancora giorno. Situazione ben diversa da quella di chi fa street e scatta a mano libera anche di sera o in interni, per cui i vantaggi del 35IS sarebbero ben diversi! Con budget finito, ho preferito spendere per l'IS sulla focale in cui IO ho maggiori possibilità di sfruttarlo. Se il budget non è finito, o non è un aspetto importante : avrei volentieri preso anche il 35 IS. |
| inviato il 17 Maggio 2016 ore 18:52
“ Che poi si dica che nei tele sia fondamentale mentre nei wide no è altrettanto vero.. con un 15mm a 1/15 entra molta più luce che a 1/500 (tempo minimo per un 500mm non stabilizzato) ed è ovvio che è più facile scattare in condizioni critiche con un superwide che con un supertele.. „ Non capisco, però, cosa centri questo con il mosso...l'is mica peggiora o migliora una foto dal punto di vista della criticità della luce. Te la fa solo fare più ferma. Se vuoi dirmi che tempi lunghi sono meno consueti nell'utilizzo "medio" di tutti i fotografi, quello si, ci può stare....anche se, cmq, vedo una marea di foto con tempi che si avvantaggerebbero parecchio di un is....anche nei grandangolari. |
| inviato il 17 Maggio 2016 ore 19:39
“ Giobol nella F1 di una volta la filosofia era : quello che non c'è non si può rompere.... „ Ma è pur sempre quello che si diceva "una volta"...............oggi le macchine hanno millemila cose in più di una volta, ma penso che nessuno si sognerebbe di affermare che siano meno affidabili. 50 anni fa quando un'auto arrivava a 100.000km la si guardava già con ammirazione e rispetto....oggi hanno appena finito il rodaggio....idem le macchine foto, non esiste nessuna F, F2, F3 con i numeri di scatto di tantissime D3, D4.....per non parlare poi di cosa sarebbe successo ai loro otturatori a 14 ft/sec... Vabbè che chi ha questa mania di demonizzare la tecnologia, mediamente è una persona che con la tecnologia ha poco a che fare....però, forse, essere un pochino più obiettivi su quello che si afferma.... |
| inviato il 17 Maggio 2016 ore 20:41
Personalmente non sono contrario agli stabilizzatori, ma spesso e volentieri ho a che fare con soggetti che richiedono tempi veloci, quindi non posso sfruttarne i vantaggi. |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 18:50
E perché Canon l'ha messo sul suo 10-18 IS STM? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 4:27
Nessuno stabilizzatore al mondo aiuterebbe in una foto fatta su una moto in movimento nel 99% dei casi. I movimenti sono quasi sempre troppo ampi e fuori da qualsiasi tolleranza dei migliori stabilizzatori in commercio. La differenza in quel caso la fanno i tempi utilizzati e la focale piu corta. Se in quelle foto disattivavi lo stabilizzatore ti venivano tale e quali perché hai utilizzato tempi di sicurezza su focali corte, altrimenti il panorama non apparirebbe tutto così fermo. Dovresti riportare tempi e focali utilizzate in quelle prove li. A occhio sembrerebbero fatte con un 35/50 ad almeno 1/125 |
user26730 | inviato il 19 Maggio 2016 ore 6:40
Condivido quanto detto da Dario riguardo le foto in questione. Non dico che lo stabilizzatore non aiuta in molti casi. Dico solo che queste 3 foto non possono essere un campione per constatare il lavoro e l'efficenza dello stabilizzatore. Le foto in questione sembrano essere state scattate in condizioni di luce ideale e dunque sicuramente, anche a diaframmi chiusi, si hanno tempi di scatto che mettono al sicuro dal "mosso". Al di la' dell'uso dello stabilizzatore o meno. Max |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 8:24
Sì è quello che volevo dire anch'io. Ps: la prima è sottoesposta |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 17:31
E' circa 12 anni fa quando ho iniziato a scattare foto in moto, prima con una minolta dimage7 (con risultati ovviamente allineati ai limiti dello strumento) e subito dopo con una eos20D...seguita da 5dmk2, 7d ed ora 70D e 100D. Sono quindi passati centinaia di migliaia di km e migliaia e migliaia di foto. Le considerazioni sull'utilità in questo genere di foto dell'is penso proprio che oggi non ammettano dubbi da parte mia (per altro moltissime foto sono scattate con la stessa ottica (il 18-55) prima in versione liscia poi is.....la percentuale di immagini ferme è nettamente superiore in quelle con l'is....e quando dico nettamente non intendo pochi punti di percentuale. Poi, arrivi su un forum, esponi la tua esperienza (per quanto presumibilmente inutile a quasi tutti vista la tipologia di foto...ne sono ben conscio) e scopri che se non avevi l'is venivano uguali, che 1/125 è un tempo di sicurezza mentre fotografi (magari in piega) dalla moto (ma dove?....ma quando mai??......se scendi sotto 1/500 son tutte da buttare), che 3 foto non sono indicative del lavoro e dell'efficienza dell'is (che devo fare? pubblico le altre 3000 senza is e 3000 con is per avere un minimo di affidabilità?).....addirittura che una è sottoesposta (strano....non ho visto sul posto altre persone all'infuori di noi.....io, che c'ero, posso dire l'ho dovuta pure sovraesporre qualcosina rispetto alle condizioni luce di quel momento...sole tramontato da un bel po', cielo nuvoloso, visibilità reale che si poteva già definire tendente al buio.....certo con un sensore sony potevo farla sembrare scattata a Cartoonia con sole a picco, ma non è ne quello che voglio ne quello che mi piace). Alla fine, come sempre, c'è l'oggettività dei fatti reali: Foto a mano libera da moto in movimento Rigel > 6/7000 Dario Rattieri + Maxphotoparker > ?????? (quante?) Prontissimo, ovviamente, a cospargermi il capo di cenere nel caso siate in grado di produrre altrettante prove concrete che dimostrino miei errori di valutazione........ma prove concrete, non inutili ragionamenti fatti seduti al tavolino del bar. |
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