| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 14:43
Secondo me c'era qualcosa in quei pallini all'interno.Scuotendo il cavo veniva fuori questo supersuono.....poi a mano a mano che lo lasciavi lì il bel suono spariva e sembrava un qualunque cavo da 200 euro. |
user46920 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 15:00
Non ho trovato i pallini dell'anaconda, ma la tecnologia di costruzione, ovvero il Brevetto USA e vari estratti ... però da una veloce letta e dalle figure, non pare ci siano "palline" dentro. “ Scuotendo il cavo veniva fuori questo supersuono.....poi a mano a mano che lo lasciavi lì il bel suono spariva „ questo fatto è piuttosto strano si potrebbe pensare a cariche elettrostatiche, ma dagli schemi sul brevetto sembra invece che debba essere terminato su di un carico, per funzionare e non sembra abbia nessun "attivatore" di cariche elettrostatiche ... Boh  |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 15:07
l'elettronica non ha alcun timbro. semplicemente perchè non se lo può permettere. In una catena hi fi, ogni componente ha l' unico scopo di elevare di ampiezza il segnale elettrico proveniente dallo stadio precedente, lasciandolo inalterato nella forma d'onda, e fornendo una risposta in frequenza lineare su tutta la banda udibile (se il componente è ben progettato). Se vi è una timbrica , allora significa che non è stata rispettata la linearità della risposta, dunque si è di fronte ad un "tarocco" progettato per esaltare/attenuare una certa gamma di frequenze allo scopo di rendere il suono più personale, ma allora non si può più parlare di alta fedeltà (e men che meno di hi end), dal momento che un simile apparecchio NON è fedele per definizione. Quanto ai cavi restate liberi di credere a quello che volete, ma 200 euro di cavi rendono esattamente quanto 10cent di piattina da elettricista, per il semplice motivo che non esiste ragione al mondo che ponga in relazione la qualità del cavo con la resa audio dell'impianto, ne sul versante alimentazione, ne sul versante potenza (a meno di considerare un impianto che conti centinaia di metri di cavo...). Da ultimo, l'elettronica e l'acustica ci vengono in aiuto: con l'ausilio di un oscilloscopio, una sonda ad alta sensibilità, un binaurale di qualità e un analizzatore di spettro, è possibilissimo verificare in laboratorio se un cavo (o qualsiasi altra bufala) possa fare REALMENTE la differenza, perchè il cervello spesso mente, lo strumento no. |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 15:09
Esatto Cigno.Cariche elettrostatiche. |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 15:27
“ Diverso è il riferimento quando parliamo del processo di elaborazione del suono che avviene nel nostro cervello. E lì che altri fenomeni interferiscono e fanno si che elementi ininfluenti sul segnale che transita dalla sorgente ai diffusori, producano risultati effettivamente percepibili a moltissimi. „ si chiama suggestione (o placebo)... |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 15:58
@Veleno dovresti fidarti di più delle tue orecchie. Quando giudichi un obiettivo guardi le foto, solo i test mtf o entrambi? |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:29
Hai mai fatto delle prove con un cavo di ferro e uno da 100€? |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:30
alla fine della giostra, forse ci stiamo dimenticando che dobbiamo "nutrire" l'impianto con delle registrazioni quindi, come in fotografia, raggiunta la "pace dei sensi" (che è il massimo che ti puoi permettere con il portafogli ), io mi delizierei a sentire Musica con la M maiuscola e a scattare fotgrafie, altrimenti finisce come quelli che hanno impianti da 400.000 € e 29 (ventinove) dischi, possibilmente samples, per dimostrare quanto suona bene l'impianto! |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:36
E ce ne sono!!! |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:37
@Paolotomasct ti ho inviato un MP. |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 17:17
Pienamente d'accordo con voi. Anche questo l'avevo già scritto. |
user46920 | inviato il 14 Gennaio 2016 ore 18:01
“ In una catena hi fi, ogni componente ha l' unico scopo di elevare di ampiezza il segnale elettrico proveniente dallo stadio precedente, lasciandolo inalterato nella forma d'onda, e fornendo una risposta in frequenza lineare su tutta la banda udibile (se il componente è ben progettato). „ non è proprio solo così: la corrente elettrica di un segnale si scompone almeno in ampiezza e intensità, quindi ogni passaggio pretende una amplificazione in potenza (VA) ... se ti intendi un po' di elettricità o di elettronica, non puoi far altro che essere d'accordo con me. “ Se vi è una timbrica , allora significa che non è stata rispettata la linearità della risposta, dunque si è di fronte ad un "tarocco" progettato per esaltare/attenuare una certa gamma di frequenze allo scopo di rendere il suono più personale, ma allora non si può più parlare di alta fedeltà (e men che meno di hi end), dal momento che un simile apparecchio NON è fedele per definizione. „ sono perfettamente d'accordo con te (sempre restando i punti sopra). Ma è praticamente impossibile rendere totalmente neutro un circuito (sarà sempre un passa banda, avrà sempre una distorsione, ecc, ecc..) “ Quanto ai cavi restate liberi di credere a quello che volete, ma 200 euro di cavi rendono esattamente quanto 10cent di piattina da elettricista, per il semplice motivo che non esiste ragione al mondo che ponga in relazione la qualità del cavo con la resa audio dell'impianto, ne sul versante alimentazione, ne sul versante potenza (a meno di considerare un impianto che conti centinaia di metri di cavo...). „ questo mi fa capire che non ti intendi di elettricità né di elettronica “ Da ultimo, l'elettronica e l'acustica ci vengono in aiuto: con l'ausilio di un oscilloscopio, una sonda ad alta sensibilità, un binaurale di qualità e un analizzatore di spettro, è possibilissimo verificare in laboratorio se un cavo (o qualsiasi altra bufala) possa fare REALMENTE la differenza, perchè il cervello spesso mente, lo strumento no. „ In effetti servirebbero anche altre strumentazioni, tipo un tester per misurare l'impedenza, l'induttanza, la capacità, la resistenza, ecc ... ... quindi, va a finire sempre che le varie elettroniche "hanno" un timbro !! Ad esempio è possibile riconoscere il suono della Fender Strato, dalla Tele, per non parlare rispetto ad una Gibson, ecc ... |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 18:42
“ Il giochino della carta l'avevo già fatto tanti anni fa.Ora con le B&W che pesano 120kg. l'una......non è più il caso. „ puoi comunque metterla solo sotto le elettroniche con un foglio bianco sopra i diffusori. poi se mi dici di averlo già fatto anni fa sarei davvero curioso di sapere chi te lo ha detto di provare in siffatto modo |
| inviato il 14 Gennaio 2016 ore 18:46
“ il cervello spesso mente, lo strumento no. ? „ conosco alcuni, non molti per fortuna, che la pensano al tuo stesso modo ovvero che il cervello è una ciofeca e che quando sente qualcosa che non torma allo strumento sta mentendo. sfortunatamente noi sentiamo con il cervello e non con lo strumento. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |