| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 18:35
Esatto. Non è un brutto prodotto. Passando da 125 a 60 sarebbe un tracollo... non è solo una questione di decibel. Quanto è grande l'ambiente di ascolto? |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 18:40
Ottima scelta www.whathifi.com/marantz/cd6005/review Io, per non fare ....ate ci accoppierei questo www.whathifi.com/cambridge-audio/cxa60/review tini conto che anche il Marantz pm6005 è uno dei competitor, come l'ARCAM FMJA19 nella categoria di riferimento. Sceglierei il Cambridge per la pulizia dell'insieme e per le considerazioni espresse nell'articolo. Con questo non vuol dire che sia migliore/peggiore delgi altri devi ascoltarlo e capire se è adatto al genere musicale che ascolti. Ciao |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 18:51
chiedi con Livio Cucuzza; le ha progettate lui e lo trovi su Fb o Instagram |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 19:32
Personalmente ti sconsiglio di spendere molto sui cavi...anzi. Le prove "al buio" confermano che nessuno è' in grado di distinguere un cavo da 5e al metro da uno da 100e o da 500e.... |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 21:51
Non metto in dubbio ciò che dici Macmau. Però ti racconto un aneddoto: stavo per comprare un SACD Yamaha, lo provai a casa con dei cavi Acrolink da 100€ (usati). Messi sul mio Docet, al posto di quelli da 30€, il miglioramento era sbalorditivo. Magari con altri cavi non era tale. E sono sicuro che se dovessi provarne un paio da 600 le differenze sarebbero impalpabili. Morale, riportai il Yamaha e tenni i cavi... la mia teoria è sempre quella, a bassi livelli, un piccolo upgrade corrisponde ad una grandissima differenza. Man mano sali, le differenze sono minime ( es tra un cavo da 200 e uno da 6000) impercettibili sfumature. Questo è quello che sentirono le mie orecchie eh!? Non voglio fare il guru! |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 22:11
cerca un buon integrato invece di un pre e finale. a meno di spendere migliaia di euro, la soluzione integrata è sempre migliore di un pre e finale economici. Ho avuto le SF concertino, strepitose casse acustiche da stand. Erano pilotate da un integrato SUGDEN da 40 W in classe A. I cavi di potenza erano Van Den Hul (li ho ancora, se vuoi... circa 2 metri per canale). Adesso sono rimasto sempre in casa Sonus Faber, ma ho le Gran Piano pilotate da un Marantz serie premium. Tutto l'impianto è cablato con cavi Nordost, sia di segnale (ampli, CD, Sinto DAB, tutto Marantz serie premium, giradischi Clearaudio - ho circa 900 vinili) che di potenza (ampli --> casse). Per alimentare l'amplificatore ho invece tenuto il Van Den Hul. Non vorrei offendere nessuno, ma leggere che un cavo da 5 euro al metro rende bene in HI-FI mi fa sorridere... |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 22:21
Concordo su tutto Paolo. E complimenti per l'impianto. Che spettacolo il Sudgen. Tra i miei solid state preferiti. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 22:32
Grazie MattewX, troppo gentile. Come sempre, per i cavi, la differenza all'ascolto non la avverti subito, ma dopo qualche settimana di ascolti, prova a rimettere i cavi che hai sostituito... allora capisci se hai speso bene i tuoi soldi. Poi ci sono i fenomeni che ascoltano i CD masterizzati comprati alla bancarella del mercato e parlano di cavi e amplificatori... ma per fortuna sono pochi. Dimenticavo, una delle migliori spese mai fatte è stata quella della ciabatta di alimentazione PS Audio e relativo cavo, sempre PS Audio. Dopo quattro anni, un piccolo guasto all'interruttore di accensione, ciabatta spedita in fabbrica. Risultato? sostituita con una nuova di zecca, senza pagare nemmeno la spedizione. Mentre scrivo, sta facendo il suo dovere... sto ascoltando un CD Chesky Records e sono sicuro che sai di cosa parlo |
user72463 | inviato il 28 Dicembre 2015 ore 22:42
Il mondo dell audio di qualità è quasi peggio di quello della fotografia,ci vogliono tanti soldini...io ho una catena audio 2 canali con ampli 2 canali marantz Pm 7003,giradischi rega rp 3,lettore cd marantz cd 6005 e un paio di focal chorus 716v..non ho molti altri riscontri ma a me piace molto come suona,certo l audio high-end è un altro paio di maniche. . |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 22:57
Tempo fa a Pisa durante una presentazione è' venuto Ivor Tiefenbrun, capo indiscusso della Linn, ed anche lui mi è' sembrato "leggermente" scettico sui poteri dei cavi...da notare che la Linn per anni ha venduto un solo cavo audio, tra l'altro poco costoso, come anche Rega ed in parte Naim. Nell'epoca d'oro dell'alta fedeltà' chi voleva provare a sfruttare il momento e magari non aveva le competenze per altri prodotti più' complessi tirava fuori un nuovo cavo, magari lo vendeva in una confezione extra lusso e talvolta riusciva anche a fare qualche soldino....chi ha ancora qualche numero di AR o Suono può' vedere alcuni cavi da 5000000 al metro...pura follia! |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 23:04
concordo, ma le follie sono follie... lasciamole ai folli... dei cavi seri, fatti bene (le terminazioni costano...), poche decine di euro al metro (mediamente le casse stanno ad un paio di metri dall'ampli, ci può anche stare. a certi livelli, dovresti spendere per costruirti una stanza d'ascolto trattata acusticamente, altrimenti comunque non sfrutteresti a pieno le potenzialità dell'impianto. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 23:11
Sono d'accordo. PS: a me le elettroniche Linn non sono mai piaciute. A mio giudizio vive ancora oggi di rendita per il suo Sondek, migliorato, ma un progetto di 50 anni fa, alle mie orecchie un Planar 3 suona 10 volte meglio, più dinamico e costa 8 volte meno. Paolomasct; io quella differenza di cui parlavo prima dei cavi l' ho sentita dopo 3 note, credimi. Come in un intervento precedente ho scritto che con dei cavi di potenza XLO non ho avvertito differenza dai "top" media word. Quando ho provato gli Acrolink la differenza era palpabile. Questo conferma che non esistono leggi scritte, è sempre meglio giudicare con le proprie orecchie.... |
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