| inviato il 01 Giugno 2015 ore 10:22
“ Ma ragazzi scusate,uno che compera un 40D,5D,7D,6D,5D3 o tutte le serie 1D non e' a conoscenza di questo sistema? Triste
Eppure e' scritto li sul manuale. „
Mai usato il blocco dell'esposizione flash...e non me ne vergogno 
Cmq sei stato chiaro. |
| inviato il 01 Giugno 2015 ore 10:29
In effetti, sia il manuale riportato, sia l'esempio di Fabio.xs ha chiarito che il blocco FEL avivene sempre sul centrale!
E lo dimostra anche il fatto che nella foto di Gianni Beciani lui abbia usato il centrale!
Tutto chiaro ma poi questo mi sballa tutto: 
“ Resta valido il fatto che il Fel blocca l'esposizione flash sul punto prescelto lasciando il resto invariato „
Non sul prescelto (es. un laterale) ma il centrale! O forse ho inteso male. |
| inviato il 01 Giugno 2015 ore 10:48
“ Sul punto di maf credo che abbiate ragione,in effetti io uso sempre il centrale e poi ricompongo e mi sono fatto ingannare sui laterali.
Resta valido il fatto che il Fel blocca l'esposizione flash sul punto prescelto lasciando il resto invariato.
Con il centrale. „
Avevo confermato con il centrale.
Punto prescelto nella foto da parte del fotografo,tornando ai primi topic. |
| inviato il 02 Giugno 2015 ore 1:31
Il blocco FEL è molto preciso, ma è un po' come la misurazione spot, bisogna pensare bene dove si sta puntando. Se per esempio si vuole illuminare lo sposo vestito di scuro in primo piano, si punta sul vestito nero, si mantiene premuto e si ricompone, avviene un disastro ovvero una forte sovraesposizione. Non usandolo si rischia meno in momenti concitati. Il sistema ETTL molto avanzato e difficilmente sbaglia. A meno che non si chieda l'impossibile. Bisogna ricordare sempre che è il diaframma il vero strumento di controllo del flash, tenendolo molto aperto e stando molto vicino al soggetto la sovraesposizione è garantita, l'ETTTL non centra. L'unica cosa certa è che usare il flash bene è davvero difficile. |
| inviato il 02 Giugno 2015 ore 9:00
Come tutte le cose credo vadano gestite bene.
Io l'ho trovato efficace per esempio in quelle situazioni con torta in primo piano e festeggiati piu indietro, " bloccandolo" sulla torta e scattando per le persone piu indietro.
Cosi facendo la panna non e' venuta mai flambe'  |
| inviato il 03 Giugno 2015 ore 9:34
“ Bisogna ricordare sempre che è il diaframma il vero strumento di controllo del flash, tenendolo molto aperto e stando molto vicino al soggetto la sovraesposizione è garantita, l'ETTTL non centra. „
Il Canon 580 EX avverte di questa eventualità - dovuta alla durata minima del lampo gestito dal flash che non può scendere al di sotto del valore stabilito - nella scala di copertura del flash in cui le distanze minime non sono più illuminate: il range di esposizioni corrette parte da una distanza minima più lontana... |
| inviato il 05 Giugno 2015 ore 0:04
Probabilmente queste cose, per chi come me, è partito dai flash manuali, al limite un paio di diaframmi automatici, sono abbastanza scontate. Tutti gli automatismi presenti oggi, possono complicare la vita invece di semplificarla.
Quando anche a me capita di non capire che cosa stia facendo la mia reflex, metto tutto in manuale.
E poi calcolo:
Diaframma=
Numero Guida : Distanza camera dal soggetto |
| inviato il 05 Giugno 2015 ore 15:12
Il problema è, Edobette, la velocità operativa.
Per chi ha come te esperienza, non è un problema, ma per chi usa il flash in due o tre occasioni all'anno per fare foto in giardino durante una festa di amici, non ha il tempo di fare esperimenti o ripetere tre o quattro volte lo stesso scatto cambiando parametri del flash, la gente si stufa, vuole l'istantanea occasionale.
Io uso molto l'E-TTL proprio per questo motivo.
Chiaro che se uno non ha esperienza è può perdere dieci minuti per ogni singolo scatto, può permettersi il lusso di "sparare" e correggere il tiro un paio di volte.
Giorgio B. |
| inviato il 05 Giugno 2015 ore 16:16
Giobol
Sembra che alcuni di noi vivano in una dimensione parallela. Io li invidio... |
| inviato il 05 Giugno 2015 ore 16:54
Per illuminare meglio un soggetto chiaro e distinto, tipo una modella, usando il flash in pieno giorno io faccio cosi':
- metto in M
- uso diaframma piu' aperto possibile e regolo tempi e ISO per avere tutto bilanciato.
- blocco l'esposizione su un punto dietro la modella, piu' illuminato dal sole (quindi la modella verrebbe buissima in caso scattassi)
- accendo il flash
- chiudo il diaframma fino a che non sottoesponga leggermente
- metto a fuoco sulla modella e scatto
I risultati che ottengo mi sembrano sempre ok, chiaramente se vorro' uno sfondo un po' piu' sfocato (visto che ho dovuto chiudere il diaframma) mi siedero' al PC.
Ciao,
Giuseppe |
| inviato il 06 Giugno 2015 ore 16:23
“ chiaramente se vorro' uno sfondo un po' piu' sfocato (visto che ho dovuto chiudere il diaframma) mi siedero' al PC „
 Che? 
|
| inviato il 06 Giugno 2015 ore 17:03
“ Chiaro che se uno non ha esperienza è può perdere dieci minuti per ogni singolo scatto, può permettersi il lusso di "sparare" e correggere il tiro un paio di volte.
„
Assolutamente concordo, la mia è una soluzione di emergenza, quando gli automatismi complicano invece di semplificare. Chiaro che avendo acquistato un ottimo flash TTL lo uso prevalentemente in automatico, altrimenti basterebbe un manuale che costa 1/4. Devo ricordarti però che si scattava anche quando il TTL o la cellula automatica non esisteva. E non si poteva neanche correggere il tiro dato che la foto si rivedeva solo una volta sviluppata. Eppure, non ci crederai, si scattavano comunque ottime fotografie. Gli automatismi aiutano ma non sono indispensabili.
Questo è stato un cavallo di battaglia di molti matrimonialisti, per vari decenni. Non ha il TTL ma solo la cellula auto. Spesso però veniva usato in manuale. Quando scatti con il 50mm per ottenere una figura intera della sposa e dello sposo, stai più o meno sempre alla stessa distanza, quindi con iso fisso ad esempio a 100 e NG 60 il diaframma giusto è semplice da prevedere.
Sicuramente comunque l'ETTL ti permette una flessibilita' e una velocita' operativa che non ha eguali. |
| inviato il 06 Giugno 2015 ore 21:12
@Eodobette, faccio foto con reflex dal 1978, ma nell'uso del flash sono sempre stato una colossale frana!
Notare che nel 1980 avevo speso ben 150.000 delle vecchie lire (un capitale a quel tempo) per acquistare il fratello minore del flash che hai messo in foto (Metz 45 CT-1, ma lo usavo con 8 costosissime pile AA da 1,5 v.), eppure...
Ho smesso di usarlo proprio perché non mi piaceva come si comportava, dando la colpa al flash, non a me, naturalmente!
Onestamente, non so se sono migliorato io o i flash, ma riesco ad utilizzarli decisamente meglio. Uso sempre un softbox montato davanti e tutti mi prendono in giro, ma se posso evito come la pesta la luce diretta, però in esterni non è poi così facile avere il giusto compromesso tra una esposizione e l'altra, soprattutto in una giornata di sole a picco.
Giorgio B. |
| inviato il 06 Giugno 2015 ore 23:14
IL 45 CT1 è un gran flash (di batterie ne monta sei... Il pacco batterie al nickel cadmio costava 1/3 del flash). Io lo uso tutt'ora. Oggi di questa potenza flash portatili non ce ne sono molti: alcuni cinesi, credo, tipo Godox a lampada nuda.
Per i softbox va molto bene.
Le case produttrici nel frattempo hanno standardizzato il NG a... copertura fluttuante. Oggi il Canon 600 ha NG 60, mentre è di uguale potenza del 580 che dichiara NG 58...
Confrontati al 45 CT1, però, entrambi sarebbero solo NG 36.
Lo stesso concetto di giusta esposizione è cambiato. Quello che era considerato giusto dall'automatismo del 45 CT1 oggi sarebbe +1 stop circa. Evidentemente oggi l'idea è l'integrazione con la luce ambiente, il fill-in, e non più il... "faccio tutto io".
|
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 11:00
“ " chiaramente se vorro' uno sfondo un po' piu' sfocato (visto che ho dovuto chiudere il diaframma) mi siedero' al PC"
Eeeek!!! Che? Triste
MrGreen „
Ciao Fabio,
scusa l'ignoranza...ma che eresia ho mai detto? No te lo chiedo solo per imparare, zero sarcasmo. Credimi.
Giuseppe |
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