user46920 | inviato il 03 Ottobre 2014 ore 23:34
“ Però il 40mm. é una focale poco diffusa. „ ... è vero !!! molto poco diffusa. Tutto quello che si trova è in genere f/2.8 Pancake o f/4 per architettura (tilt, decentrabili, ecc) ... che costano anche di più. ... ma c'è il 40/1.4 Viogtlander per Leica ... e siccome non ho la Leica , ma una apsc, vado di Zuiko 28/2 e mi accontento |
| inviato il 03 Ottobre 2014 ore 23:36
Le ottiche Olympus sono validissime!!!!! |
user46920 | inviato il 03 Ottobre 2014 ore 23:56
Devo dire che avendo anche il 50 zuiko, noto che il 28 a tutta apertura è meno nitido del fratellone a TA e questo un po' dispiace: soprattutto guardando la resa del Elmarit o del summicron-M 28, che se ne escono alla grande, ma anche il prezzo è grande |
user46920 | inviato il 04 Ottobre 2014 ore 7:31
Bene , ... vedremo se verrano bene le braciole |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 7:42
 L'0cchiodelcigno: anche il 75mm. è poco diffuso. Qui il summilux 75 1,4 M a tutta apertura su M6 ( 1985) |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 9:21
“ getto un pò di benzina sul fuoco... „ Beh, è del tutto scontato che scattare un volto a pieno fotogramma con un 24 dia una resa caricaturale, dipende dalla distanza dal soggetto è ovvio che per fare dei primissimi piani serve un mediotele\tele, i ritratti che si fanno con ottiche più ampie sono i ritratti ambientati, non i volti a 10 cm dal viso del soggetto. |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 9:31
Quindi.... perché privarsi di tutto ciò? Se ho "solo" una x100 con il 35mm. vada, ma se devo costringermi apposta ad usare solo quella potendo avere di più......sono un masochista. |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 9:46
 Andrea: il 90mm. non serve solo per fare primi piani( Li, sarebbe pure un po corto...) Anche in un piano americano ha una resa diversa da un 35mm. Per molta gente la focale standard è l'85-105....( leggi al proposito Andreas Feininger) anche se ,universalmente viene riconosciuta come standard la focale 50mm. Quelli girano con l'85-100 come base, e, all'occorenza, mettono il 35 o il 28-24-21.Esattamente l'opposto. Io sono uno di quelli. |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 10:32
Giuliano, lo so che il 90 non serve solo a fare primi piani, infatti ho parlato di mediotele\tele. Il punto è che il ritratto è un mondo vasto nel quale hanno la stessa dignità i ritratti ambientati fatti con un 20mm ed i primissimi piani fatti con un 300mm, ogni fotografo da la sua lettura del genere ed usa l'attrezzatura necessaria per realizzare quello che ha in mente. Fare un primissimo piano con un 24 è assurdo quanto cercare di fare un ritratto ambientato con un 300... funziona solo in pochissimi casi e se usato con perizia e consapevolezza. Quanto al fatto del "perchè limitarsi?" è una domanda che non ha senso... ognuno scatta secondo la propria sensibilità e secondo ciò che vuole ottenere, ci sarà chi scatta solo con il 35, chi solo con il 135 e chi invece va dal 14 al 400... sono tutti legittimi punti di vista. Io per dire attualmente ho un corredo Canon che va dal 17 al 400 (compreso un tilt shift) e penso che a breve rimarrò solo con Fuji e (equivalenti) 21, 50 e 90 (con magari in futuro un 35), so benissimo che andando dal 17 al 400 avevo più possibilità, ma a volte nella vita si cerca la semplicità |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 12:22
“ Un solo consiglio spassionato.... Secondo me prima di prendere un TOP come il Sigma, che probabilmente è come comprare una lp-700 per iniziare a guidare.... Rischi davvero di drogarti di 1.4 scordandoti cosa bisogna fare col 35, ovvero..comporre... ....potresti davvero provare il vecchio 35 f2 canon...e vedere come ti trovi come composizione e focale, in più pesa 1/4 del sigma , non si nota se montato (sembri con la macchinetta anche se attaccato alla 5d mkiii) e anche se non ha le stesse prestazioni, lo compri e lo rivendi allo stesso prezzo eventualmente.... „ Da meditare... 'Sto Ulysseita conosce i... vizi del fotografo come pochi... Paolo |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 12:46
In verità il limite principale dei ritratti a focale medio tele o tele è proprio quella di mettere in secondo piano la composizione. E di conseguenza il limite principale dell'uso del tele nei ritratti è che porta ad un impoverimento dell'aspetto compositivo. Si tende a concentrarsi più sull'espressione del soggetto e per converso a trascurare il fatto compositivo, o per lo meno a ridurlo ad una prassi più stereotipa... C'è meno ricerca. Questo è un difetto che mi attribuisco e che credo sia stato indotto dalla lettura forse troppo... a senso unico dei libri della mia epoca. In particolare da Feininger, che diceva apertamente di considerare il tele la migliore scelta dopo l'obiettivo normale, motivandola con il dire che il grandangolo, comprendendo in genere un gran affollamento di cose nell'inquadratura, è un'ottica molto più esigente in termini di composizione. Diceva inoltre che presa una inquadratura - di solito - stringerla con l'eliminare elementi superflui rende più essenziale la composizione. Il che, naturalmente, è verissimo: solo che estremizzando questa tendenza e lasciandola diventare l'unico processo guida per la composizione, e cioè non affiancandola ad una analoga disciplina positiva (inclusiva) piuttosto che negativa (esclusiva), si può giungere a considerarla come "l'operazione di eliminare gli elementi inutili" piuttosto che "l'operazione in cui gli oggetti vengono articolati (o inseriti) affinché NON siano inutili, ma divengano essenziali alla visione complessiva". Alla fine direi che l'uso del tele tende un po' a ridurre la composizione al problema: "dove tagliare la figura umana?"
 Verde sì, rosso no. Paolo |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 12:52
+1 per Paolo (Pdeninis)! |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 13:08
Andreadefalco: perfetto, hai risposto anche tu alla domanda di Mactonio. Tu con un 35 solo non ci staresti. |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 13:08
@andreadefalco “ Beh, è del tutto scontato che scattare un volto a pieno fotogramma con un 24 dia una resa caricaturale, dipende dalla distanza dal soggetto;-) è ovvio che per fare dei primissimi piani serve un mediotele\tele, i ritratti che si fanno con ottiche più ampie sono i ritratti ambientati, non i volti a 10 cm dal viso del soggetto. „ Questa è la visione di parte di chi ha una concezione naturalistica dell'arte. Il fatto è che non è l'unica. E credo che la foto che hai linkato intende piuttosto dimostrare il contrario. Paolo |
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