| inviato il 07 Marzo 2015 ore 23:21
Premetto che non sono cacciatore, anzi, ho sempre sostenuto l'anticaccia per decenni, ma vivo in una frazione montana ad alta densità di caccia. In questa frazione, la caccia è una tradizione della quale si hanno testimonianze storiche dai tempi del Re Arduino (intono all'anno mille D.C.). Molti di voi hanno ragione: ci sono cacciatori e cacciatori. Ci sono quelli che ammazzano il proprio cane da caccia perché non è più efficiente (l'ex marito della mia compagna) e quelli che invece rispettano i cani e quando non sono più efficienti li ritirano a semplice cane da compagnia in casa e ne prendono un altro per continuare la caccia (come faceva un mio bisnonno). In questa frazione c'è di tutto: cacciatori rispettosi delle regole e altri che sparano anche di notte (li sento pure io che sono semi sordo ). Un anno fa hanno beccato due fratelli, molto conosciuti nelle frazione (molti lo sapevano che prima o poi li avrebbero beccati, perché erano bracconieri da anni, ma sapete, l'omertà non esiste solo in Sicilia ), mentre tornavano da una battuta di bracconaggio al cervo in zona vietata, perché non si sono fermati ad un normale posto di blocco, ma hanno tentato la fuga. Sono stati inseguiti e li hanno fermati controllando poi i bauli. Accuse: fuga al posto di blocco, detenzione di armi illegale (non hanno mai avuto il porto d'armi), caccia senza permesso (non hanno mai avuto il permesso), bracconaggio e, per ultimo, maltrattamento di animali. Eh si, non riuscendo a fare stare i due cervi nel baule della macchina, sono stati costretti a tagliare la testa e lasciarla sul posto a causa dell'ingombro del palco. Questo è ciò che mi è stato detto. Ora sono ai domiciliari in attesa di giudizio. Purtroppo io non sono nativo di questa frazione e mi sono trasferito qui da meno di una decina di anni, quindi non conosco tutti i "furbi" della zona. Comunque ci sono anche cacciatori corretti, anche se meno di quelli borderline. I cinghiali e caprioli che vengono cacciati vengono macellati e suddivisi tra i vari cacciatori, che a casa li puliscono e mettono la carne in freezer per poi farne sughi per la pasta, ripieni di agnolotti alla piemontese, piatti vari. Qui non si caccia rinoceronti o elefanti per l'avorio. Dal canto mio, da qualche tempo ho smesso di puntare il dito contro i cacciatori che cacciano per nutrimento, anche se non ne hanno la necessità, per semplice coerenza. Sapete che differenza passa tra un cinghiale ed un maiale? Il cinghiale vive libero e scorrazza per i boschi, se poi ha la fortuna di riuscire a sfuggire alle pallottole da una stagione venatoria all'altra, rischia pure di morire di morte naturale o di vecchiaia. Un maiale no, nasce e vive già predestinato alla morte senza nessuna speranza, neanche se muore di infarto. Viene nutrito e curato al solo scopo di essere ammazzato per nutrire l'uomo. Lui lo sa, lo capisce durante la crescita (credo). Non ha nessuna via di fuga e speranza di morire di vecchiaia. Non dimenticherò mai quella volta a Natale da mia nonna con tutti i parenti, per ammazzare il maiale per fare i salami. Il maiale ha iniziato ad urlare già quando in due sono andati a prenderlo nella sua stalla, è riuscito a scappare per l'aia e tutti che lo inseguivano per cercare di prenderlo, mentre un mio zio aveva già il coltellaccio in mano, perché l'apposita pistola era guasta (era l'unico che sapeva come ammazzare il maiale col coltello). Una scena pietosa, sembrava un uomo che fuggiva dai suoi assassini perché sapeva che se lo prendevano lo ammazzavano. Ma il peggio è arrivato dopo che l'hanno preso e legato, perché mio zio ha sbagliato a piantargli il coltello in gola e non ha raggiunto il cuore al primo colpo, ma ha dovuto "ravanare" un po'. Non se se il cinghiale viene ammazzato allo stesso modo. Finché continuerò ad apprezzare e mangiare un panino al prosciutto, il mio dito non sarà più puntato contro i cacciatori che cacciano per nutrimento. Anche se non ne hanno necessità. Giorgio B. |
| inviato il 07 Marzo 2015 ore 23:24
I cacciatori, oltre a uccidere per divertimento animali indifesi, ogni anno ammazzano e feriscono decine di persone, anche al di fuori della stagione venatoria. Io mi preoccuperei e scandalizzerei più per questo che di chi si rallegra quando si impallinano da soli. |
| inviato il 07 Marzo 2015 ore 23:34
“ ma vi rendete conto di quello che dite ? parlate della MORTE di persone per poter fare delle fotografie ... „ Mi sa che tu e altri che vi siete scandalizzati per le parole di Lorenzo vi siete persi discussioni come questa www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=993248&show=1, dove si parte dalla notizia di un ricettatore italiano e una banda di ladri sudamericani che rubavano materiale fotografico e si finisce per invocare Mussolini, amputazioni, esecuzioni sommarie, massacri di profughi sui barconi (non si capisce cosa c'entrino con la banda in questione), espulsione di tutti quelli che non sono bianchi e cristiani e altre perle del genere... |
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