RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

La gamma dinamica nel workflow e il segreto del gamut


  1. Forum
  2. »
  3. Fotocamere, Accessori e Fotoritocco
  4. » La gamma dinamica nel workflow e il segreto del gamut





user8319
avatar
inviato il 12 Maggio 2014 ore 8:29

Bravo Raamiel, finalmente un bel post su una questione tanto dibattuta

Quoto. Una spiegazione ben fatta e chiara.

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 10:30

Nel caso in oggetto non siamo di fronte a un fenomeno percettivo diretto come l'effetto Helmholtz-Kohlrausch che ho descritto prima. Una costruzione grafica come la scacchiera di Adelson mette in gioco tutto il nostro sistema percettivo...

Scusa ma l' effetto Helmholtz-Kohlrausch non mette in gioco TUTTO il nostro sistema percettivo?
La L* di Lab è costruita su "scala di grigi" e fa il suo lavoro ottimamente, il sistema Lab nel momento in cui entrano in gioco le componenti (a) e (b) si discosta dalla nostra percezione ma più per un fatto che la nostra percezione non è "matematica o lineare" ed è per questo che vi sono effetti come nella scacchiera di Adelson o nell'effetto Helmholtz-Kohlrausch anche quest'ultimo è un illusione, nel nostro cervello durante la fase di conversione RGB -> Lab (è modulabile) viene data maggior peso ala parte cromatica assegnandogli di conseguenza un valore di chiarezza maggiore. Dubito che vi sia mai la possibilità di trovare uno spazio colore che descriva appieno la visione percettiva umana perché dovrebbe essere troppo soggettivo e risulterebbe inutile.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 10:39

No no, davvero è come ti ho detto. Una cosa è una successione di tacche colorate semplici, un conto è una complessa costruzione grafica che impegna la nostra percezione di una realtà tridimensionale.
La scacchiera di Adelson è una illusione ottica, l'effetto HK no.

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 10:43




in quest'immagine che hai postato prima il rosso ha pochissima componente di G e B ma il blu ha una componente G abbastanza importante quindi nel inviare i segnali al cervello il Blu avrà un impulso "Maggiore" che poi verrà convertito come se avesse una Chiarezza maggiore. già la percezione di diversità tra i quadrati rosso e blu se li vedi su fondo bianco viene "mitigata".

Edit:
Il Rosso avrà un impulso maggiore a livello di "purezza"

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 10:49

Il termine che forse spiega meglio cosa intendo sarebbe che tutti e due, scacchiera di Adelson e l'effetto Helmholtz-Kohlrausch sono delle illusioni percettive.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 13:33

No.. cerco di spiegarmi meglio perché evidentemente sono io che mi sono espresso in modo non chiaro.

Nella scacchiera di Adelson le caselle A e B hanno identiche coordinate Lab, ma ci appaiono diverse. Nel libro di Munsell le varie tacche colorate differiscono negli opponenti a* e b*, ma sono nello stesso livello L*; se Lab descrivesse il nostro sistema percettivo dei colori noi avremmo la stessa sensazione di luminosità da ogni tacca.

Ora, se prendiamo le caselle A e B della scacchiera e le decontestualizziamo, tipo ritagliandole in Photoshop e mettendole entrambe su di uno sfondo uniforme, allora avremmo la percezione che sono identiche, come in realtà sono.
Le tacche di Munsell invece restano diverse, non hanno un contesto particolare da cui toglierle.

Questo succede perché la scacchiera è una illusione che ci porta a vedere diverse due cose identiche. Lab non sbaglia a descrivere le caselle A e B e non è in disaccordo con la nostra percezione del colore. Il fatto che le vediamo diverse è solo dovuto alla ricostruzione scenica.

L'effetto HK invece non è una illusione; è parte integrante del nostro sistema visivo. Una componente che semplicemente non è presente nelle equazioni di Lab.

scacchiera di Adelson e l'effetto Helmholtz-Kohlrausch sono delle illusioni percettive.


Le illusioni sono per forza percettive; perché l'illusione è una distorsione appunto della percezione.
L'effetto HK non è classificabile tra le illusioni.

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 14:47




qui vedo due colori con chiarezza pressoché identica, uno più neutro, l'altro più blu.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 15:35

Ma ti è chiara la spiegazione?

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 15:38

Questa discussione inizierò a seguirla per bene non appena arriverà un utente gallinaceo....

MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 15:40

Per carità NO.... non nominarlo.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 15:43

Un plauso e un ringraziamento all'ottimo Raamiel per il tempo che dedica e tentare di erudire capre come il sottoscritto che, a livello teorico, non ha capito una mazza ma, a livello pratico, ha compreso bene che può prendere il suo pippo e lanciarlo giù dal balcone di casa...fortuna che sto a piano terra...MrGreen

Scherzi a parte, l'aspetto teorico è molto complesso e non alla portata di tutti ma la sostanza è abbastanza chiara: esporre a destra e lavorare il raw aiuta quale che sia il sensore. Io fortunatamente non sono un fanatico dei recuperi da 5 stop nelle ombre, ma riconosco che paperino da questo punto di vista è al top. Nel dubbio, mi sa che voto Paperoga!!!

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 15:50

Non è che quelli che hanno inventato il metodo ETTR, pettinassero le bambole.... MrGreen

Se lo hanno fatto, un motivo c'è....

;-)

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 15:55

Allora già che ci siamo parliamo di una cosa sfiziosa: il Magenta.

Eccolo qui..




Questo simpatico esserino è in realtà un bastardello, perché non esiste... strano vero?
Eppure guardate lo spettro della luce solare :





Visto? Dove sta il Magenta? Non c'è.. non fa parte dello spettro, non esiste una transizione in cui la gamma dei colori assume quella tonalità.
Quindi perché noi lo vediamo? Il colore Magenta esiste solo nella nostra mente, come tutti gli altri colori del resto, ma a differenza di un blu o un rosso o un giallo non ha una sua frequenza spettrale.
Esso è la somma di due stimoli spettrali distinti, un rosso e un blu:





E siccome rosso e blu non sono contigui nello spettro solare il Magenta non ci trova domicilio.
Il magenta infatti ha origine solo al livello celebrale, l'occhio non lo vede; è il cervello che lo crea.

Nella stampa il Magenta è usato come uno dei colori base per la sintesi sottrattiva in quanto è il colore complementare del verde.


Per esempio... il fatto che il Magenta non abbia una sua frequenza spettrale univoca comporta che un laser di questo colore non può essere costruito.

Quindi... Mace Windu ha in mano una spada farlocca MrGreenMrGreenMrGreen




avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 15:56

@Sub74

Eheheheh.. grazie Sorriso e tienitelo stretto Pippo che è una gran macchina ;-)

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 16:01

Cmq, vorrei fare alcune considerazioni.

Ben vengano grafici e numeri ma io troverei molto interessante se qualcuno spiegasse il metodo sul campo.

Mi spiego, ad oggi non esiste una fotocamera in grado di coprire la gamma dinamica di una scena reale in presenza di forti contrasti.

Il problema che ho avuto, anche di recente in scozia, era quello di trovare il giusto compromesso tra per un'esposizione che includesse il più ampio spettro della scena che mi si parava davanti.

Fotografavo con una fotocamera che non aveva LV ed a monitor mi supportava molto poco, alla fine, facevo riferimento solo all'istogramma ma anche quello non affidabile fino in fondo.

Al di là di usare GND (cosa non sempre praticabile anche perchè creano effetti di questo tipo)







Vorrei capire se ci sono dei metodi, magari aiutandosi con l'esposimetro della fotocamera, ad evitare invece che accada questo:





Forse, varrebbe la pena (ma lo chiedo a voi) di munirsi di un esposimetro esterno e fare una misurazione più accurata, soprattutto sul cielo.

Voi che dite?

Confuso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me