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fotografia naturalistica, ma in che senso?


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avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2011 ore 14:02

ovvio massimo,genericamente parlando nel cesto oltre alle mele marcie ci sono anche quelle buone.....

avatarjunior
inviato il 12 Dicembre 2011 ore 10:10

personalmente io ribadisco che non trovo nulla di 'immorale' in quello che ad esempio fa Sestili, cioè si 'compone' lo scatto più d'impatto usando dei metodi che non infastidiscono nè arrecano il minimo danno all'animale, nè in termini prettamente fisici nè in quelli di 'educazione' o comportamentale.

poi che si possa trovare più romantico lo scatto fatto dal fotografo che si è travestito per un mese da cespuglio, naturalmente, ciascuno è libero di farlo. Ma secondo me il tono di grigio corretto, nella fotografia naturalistica così come in molti ambiti in cui l'obiettivo finale è l'osservazione/studio della natura, è quello ove si riporta uno scatto assolutamente 'credibile' con l'utilizzo di mezzi non invasivi, intendendo con questa parola tutti i mezzi in cui non si arreca danno al soggetto studiato. Come detto prima, nè danni fisici nè comportamentali o di mala educazione.

E questo sia detto per animali... ma anche per vegetali, della cui presenza dovremmo sempre curarci.

Poi naturalmente i due approcci sono differenti e danno risultati differenti:
_ (1) l'approccio della 'mangiatoia+richiami+ecc' garantisce un risultato finale di maggiore qualità e dettaglio, e mira a riprendere una 'scena' così come ce la si è preparata in mente.
_ (2) l'approccio 'fotografo travestito da cespuglio', invece, è fisicamente più impegnativo ma garantisce la possibilità di riprendere i soggetti in situazioni che non pensavamo nemmeno possibili, e pertanto è più indicato per chi ha ambizione di stucio comportamentale rispetto alla qualità della riproduzione 'fisica' del soggetto.

Faccio un esempio: lo studio dei chirotteri/pipistrelli. E' molto complesso fotografarli, vediamo cosa si ottiene con i due approcci:
_ 'mangiatoia+richiami+ecc': si preparano trappole con trigger laser connessi a flash, con insettini attaccati o fili o simili. Ecco che si ottengono spettacolari foto del soggetto, con riproduzione del dettaglio strepitosa.
_ 'fotografo travestito da cespuglio': difficilissimo già solo osservare i soggetti, figurarsi fotografarli. Ma è stato con questa tecnica che si sono prese le prime, comunque rare, foto di chirotteri che si nutrono di piccoli uccellini: prima si pensava che fossero esclusivamente insettivori!

In entrambi i casi non creano particolari danni al soggetto e si ottengono risultati differenti e del tutto plausibili.

Nel caso (3) invece un fototgrafo si mettesse a inseguire il chirottero, scoprisse il suo posatoio diurno e si mettesse a fotografare il soggetto di pomeriggio, con estremo fastidio per l'animale, allora questo è da considerarsi come comportamento scorretto, e nel caso una simile foto venisse postata sul sito, si guadagnerebbe il giusto biasimo dei partecipanti.

Mentre invece nell'approccio 1 e 2 non vedo niente di immorale o fastidioso: certo sono due tipologia di comportamenti che è difficile eseguire senza arrecare nessun danno al soggetto, o quantomeno un danno estremamente minimo (esempio: utilizzo di tecnica 2, da tutti considerata 'la meno invasiva': il fotografo, vicinissimo al nido 'tanto non dà fastidio alcuno', ad un certo punto viene preso da irresistibile prurito si dà una grattatina e il soggetto se ne accorge e ne rimane spaventato! e magari per un pò si allontana dal nido :( ). Ma nessuno ha detto che la fotografia naturalistica sia facile, ed è giusto indirizzare in maniera corretta chi pensa che lo sia :)

avatarsenior
inviato il 12 Dicembre 2011 ore 11:53

secondo me il tono di grigio corretto, nella fotografia naturalistica così come in molti ambiti in cui l'obiettivo finale è l'osservazione/studio della natura, è quello ove si riporta uno scatto assolutamente 'credibile' con l'utilizzo di mezzi non invasivi, intendendo con questa parola tutti i mezzi in cui non si arreca danno al soggetto studiato


... considerata 'la meno invasiva'...


l'hai espresso molto bene, è un po' il mio pensiero aprendo il topic (quando parlavo di plausibilità) per cui concordo su tutto, compresa la libertà di approccio (!) e il non dare nulla per scontato (!!!), grazie del contributo;-)

user1934
avatar
inviato il 13 Dicembre 2011 ore 14:32

Il problema è che nel cesto le mele sono quasi tutte marce, basta fare un giro nella zezione macro e flora

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2011 ore 9:51

Massimo, mamma mia che danno che hai fatto aprendo 'sto 3D...


Ricordo a quelli che non hanno capito nulla, che: una medicina fa bene, ma se presa male, fa danni!!! ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2011 ore 12:44

sai che ormai è quasi una missione... quella di far danni...MrGreenSorrisoMrGreen

metafora per metafora, ribadirei "viva i toni di grigio!", convinto che ci sia molto margine di manovra e di confronto tra quelli più luminosi...

... basta che si smetta di aver paura a non veder tutto bianco! (o anche tutto nero...MrGreen)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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