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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 13:31
@Maxmontella credo di essere d'accordo con te, per me non avrebbe senso creare una immagine fotorealistica (e spiralidosa) con la IA e poi spacciarla per una fotografia ma non dubito che ci sarà chi lo farà. Poi gli chiederemo il perché. |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 14:11
Ha poco senso, a mio avviso, paragonare l'utilizzo dell'AI in campo professionale e in campo 'ludico' (la nostra passione per la fotografia). In ambito pro quello che conta è il risultato, non è che per generare un'immagine COME VUOLE IL CLIENTE basta conoscere qualche trick ed i prompt giusti. Anche per creare una modella 'vera' con l'AI serve conoscere la fotografia, la luce, l'utilizzo delle focali ecc... diversamente l'immagine non avrà nessun valore commerciale perchè uguale a tante altre e impostata da una macchina. Per il fotoamatore è solo una questione di scelta. Come ho scritto se uno si diverte a creare artificialmente immagini di una montagna, di un animale raro, di una modella è liberissimo di farlo. Personalmente, come a molti qui mi par di capire, le foto dei viaggi sono legate al ricordo del posto, al ricordo di suoni odori, appunto IL VIAGGIO. Tutte esperienze che mi piace vivere. Idem se fotografo una ragazza, quello che mi piace e costruire un'immagine come la desidero io (tranquilli, i risultati sono scarsi lo so da me). Diverso è se uno spaccia per "sua" un'immagine costruita dall'AI. Non mi danneggia e probabilmente gli servirà per farsi lodare da un circolo di suoi simili, ma lo trovo al limite del ridicolo. Merita un discorso a parte la fotografia di reportage, relativa alle news e non solo. Lì l'utilizzo dell'AI dovrebbe essere vietato e comunque eventualmente dichiarato da subito. Carlo |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 14:37
chiaro che ci sarà sempre chi fotografa, ma sarà un ambito amatoriale o cerimonia, il fotografo professionista che fa paesaggi o modelle con abiti scomparirà, se vendi immagini ottieni risultati migliori già adesso da PC |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 15:18
Tutto questo avviene da tempo. La maggior parte di cataloghi di interiori design, mobili e altro viene fatto in 3D. Nella fotografia pubblicitaria è già da tempo che si usa un mix di tecniche e tecnologie, è il professionista che sceglie in base alle proprie competenze. L'Ai ha spostato in basso queste competenze come è stato con il digitale e con la post produzione. Quelle che prima erano professioni sono diventate “Photoshop” ora c'è un altro passaggio che in parte colpisce anche l'amatore che si sentiva “il principe” di Photoshop. Questo non lo affermo in senso denigratorio ma solo per sottolineare che 20/25 anni fa c'erano figure professionali che gestivano le fotografie, per l'ambito professionale ovviamente, che hanno praticamente smesso di esistere. Un po' come i laboratori fotografici di un tempo per il settore amatoriale. |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 15:59
Filo63 +1 |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 16:03
Quanti photokis c'erano negli anni novanta? Quanti ce ne sono oggi? Ecco... i discorsi sull'AI stanno allo stesso livello. Chi di voi rimpiange il dover andare con il rullino al laboratorio di stampa rapida per sviluppare e stampare una trentina di foto? Eppure negli anni 2000 tutti si lamentavano del digitale... oggi e' normale e nessuno ci fa caso. Tra venti anni tutti questi lamenti e questo frignare saranno sostituiti dal:" ho comprato il motore AI che mi permette di riprodurre il pelucchio nel naso del facocero indiano ripreso mentre si raviola nel fango a settecento metri di distanza".. E ci sara' uno che saltera' su a dire: " sippero' io lo avevo gia ripreso con la SONY A7!!!" e Paolo Mlcmxqualchecosa, saltera' su' : "non vale! l'unica cosa che vae e' la diapositiva proiettata 6x3!!" |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 16:06
@Salt evidentemente per te conta solo il risultato finale, ma non è così per tutti. Non è lo stesso tipo di cambiamento |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 16:16
“ Lomography ma in quel momento l'artista fotografo sarà morto definitivamente „ Sarà morto l'ego di chi fotografa giusto per acchiapparsi qualche decina di like al massimo... Il professionista continuerà a lavorare, l'amatore continuerà a divertirsi, basta guardare meno Instagram! Se mi chiedono una foto REALE, l'AI non ci arriva (soli messi a caso tra tramonti ed albe, proporzioni sballate perchè prendono informazioni da mille foto diverse, particolari reali sbagliati, ecc), fermo restando che chi vuole una foto REALE vuole anche la storia dietro la foto perchè le didascalie non si scrivono da sole. Qui piuttosto il problema sono i milioni di persone che regalano foto in cambio di una @citazione, magari anche migliori di altre, ma non è il caso dell'AI. Tutto questo, ovviamente, SECONDO ME eh! “ Conte Oliver viaggio per il gusto di viaggiare e faccio foto perché mi piace, e negli anni ho scoperto che fotografare mi fa vivere il viaggio più intensamente, non viceversa come pensa la gente „ E già solo per questo il tuo "lavoro" non potrà mai essere sostituito da nessuna AI! P.S.: qual è il tuo canale YT? “ Salt ... Tra venti anni tutti questi lamenti e questo frignare saranno sostituiti ... „ Vista la moda odierna di vivere attaccato al telefono o al pc, tra 20 i luoghi di turismo saranno vuoti e noi fotografi avremo, almeno, più spazio per scornarci "dal vivo" direttamente in loco... Sai che bello vedere Paolo che proietta diapositive a destra e a manca, frengo con un banco di 100 metri e tutte le info su qualsiasi cosa ci sia sul mercato, Raamiel e Ulysseita a piangere guardando i vari profili colore impostati... e non saprei dove mettere Stylo, ma un posto al bar con me c'è di sicuro! Chiedo scusa a tutti gli utenti che ho saltato, ma ho citato i primi a caso! |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 16:39
Max non bisogna disprezzare se uno cerca i like, in base a quelli hai visibilità e quindi spazi per vendere i tuoi prodotti, se sei un prof non puoi dire chi se ne frega |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 16:41
L' AI non si può ignorare, c'è e ci sarà sempre più. La domanda che mi faccio è quanto cambierà le nostre vite. Tutte le rivoluzioni tecnologiche hanno prodotto cambiamenti sociali anche profondi, ma le emozioni umane sono sempre le stesse. Mi chiedo se l' AI non sia una rivoluzione tecnologica in grado di portare cambiamenti ancora più fondamentali. |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 16:44
ho guardato l'account IG di cui si parla premesso che si capisce benissimo che sono immagini AI (proprio perché non realistiche), io mi chiedo chi possa seguire un account che propone un'immagine della donna che richiama in ogni senso la plastica (non solo in senso chirurgico, ma proprio a livello di desiderio) mala tempora currunt |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 16:51
“ mi chiedo chi possa seguire un account che propone un'immagine della donna che richiama in ogni senso la plastica (non solo in senso chirurgico, ma proprio a livello di desiderio) „ è chiaro che qui il problema non è l'AI ma chi guarda un tipo di immagini che l'AI può produrre senza nessuna difficoltà, in modo indistinguibile da quelle prdotte da umani just my 2 cents |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 17:02
“ Lomography Max non bisogna disprezzare se uno cerca i like, in base a quelli hai visibilità e quindi spazi per vendere i tuoi prodotti, se sei un prof non puoi dire chi se ne frega „ Ma io non disprezzo mica, dico solo che se mi crei immagini a caso di posti/persone/fatti inesistenti... la visibilità va bene per Instagram, poi qualcuno ti chiama per fare quel tipo di foto con il modello vero, l'evento vero, il luogo vero... e? Rispondi che in realtà fai tutto da pc? Attacchi cieli a caso su monumenti a caso con gente a caso? Chi compra, SE è interessato alla fotografia , spende ma sceglie il fotografo... Se vuoi una foto di Barcellona è un conto, se vuoi una foto delle Tre Cime è un conto, se vuoi invece una foto "magica e mistica di un ambiente montano al tramonto con un ruscello e 3 cascate" è un altro. |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 17:13
@Jazzcocks la tua domanda è molto condizionata dal contesto e dal momento culturale in cui là AI si è venuta a collocare. Se per ragioni di tempo e di soldi si fa una traduzione meccanica e sbrigativa allora tanto vale affidarsi all'ai. Se mi occorre una sceneggiatura grossolana per allungare il brodo di una serie tv (tipo Lost per capirsi) allora si può fare anche con l'ai. In un contesto in cui la qualità umana e sensibile dei contenuti non è più importante si è venuto a creare il terreno giusto per determinate applicazioni dell'AI (che non serve solo a fare immagini stando a casina dietro al pc). In un altro periodo storico (senza social) penso che questo tipo di uso sarebbe stato una rivoluzione, oggi temo non tanto. |
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inviato il 15 Dicembre 2025 ore 17:20
Nella fantascienza degli anni 60/70 si immaginavano già iPad e altre soluzioni che si sono materializzate, ma tante altre no... in una visione futuribile oggi dovremmo cibarci di pillole mentre invece viviamo di Slow Food e ci avventuriamo sulla via francigena. L'umanità rimane e probabilmente potremmo alzare l'asticella là dove oggi ci accontentiamo... come i ristoranti anni 80 verso quelli di oggi! |
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