| inviato il 21 Novembre 2025 ore 15:55
A me deprime di più il fatto che in Italia se provi a vendere una fotocamera usata che non ha il menù in italiano te la pagano di meno. L'ignoranza dell'italiano medio è sconfortante. |
| inviato il 21 Novembre 2025 ore 18:07
Se il menù è in cinese sono d'accordo!
Scusate la digressione poco seria... |
| inviato il 21 Novembre 2025 ore 18:22
Comunque anche i cugini d'oltralpe e gli spagnoli ci fanno compagnia con la scarsa conoscenza delle lingue. |
| inviato il 21 Novembre 2025 ore 18:28
Tutti gli ignoranti possono acquistare gli airpods pro dal 2 in poi che accoppiati ad un iphone con ios 26.1 offre la traduzione simultanea così da far capire, al netto di altre limitazioni, quanto afferma l'interlocutore. Se l'interlocutore è privo dell'accoppiata iphone-airpods occorrerà industriarsi. La tipica gestualità italiana aiuta.
Evviva mamma Apple.  |
| inviato il 21 Novembre 2025 ore 18:34
Luigi, evidentemente la questione non è qualcosa che uno come te può capire. |
| inviato il 21 Novembre 2025 ore 19:07
Reazione spoporzionata. Mi sono limitato a fornire una soluzione ad un problema. La tua depressione, perchè di questo si parla non ha motivo di esistere. Per vendere una fotocamera in Italia con un menu con lingua diversa in questo caso dall'italiano, se la macchina è disponibile con il menu in italiano, puoi pensarla come vuoi ma devi applicare uno sconto e questo può farti incazzare ma non te la puoi cavare affermando che chi compra è un ignorante, perchè la macchina con il menu diverso dall'italiano l'hai comprata tu, probabilmente perchè ti è convenuto o ti sei trovato in UK e l'hai acquistata lì. Prova a far riparare usando i canali ufficiali (LTR nel mio caso) una macchina con menu in inglese. Per revisionare il mio 14-24 ho dovuto inviare la documentazione di acquisto (NITAL). Altro che menu in inglese. |
| inviato il 21 Novembre 2025 ore 19:15
“ Mi sono limitato a fornire una soluzione ad un problema „
Non hai capito il problema, è questo il punto. |
| inviato il 21 Novembre 2025 ore 19:53
“ A me deprime di più il fatto che in Italia se provi a vendere una fotocamera usata che non ha il menù in italiano te la pagano di meno. L'ignoranza dell'italiano medio è sconfortante. „
Tu fai discendere dalla difficoltà di vendere una fotocamera con un menu che non è in italiano l'ignoranza dell'italiano medio. Nella sua profonda ignoranza l'italiano medio ha operato con saggezza nel richiedere un forte sconto per quella fotocamera e concludo che gli innegabili effetti della sua mancata o cattiva istruzione sono mitigati, nel contesto della comunicazione verbale all'estero, dall'acquisto degli accrocchi che vende mamma Apple e dalla comunicazione non verbale, propria degli italiani. Il problema della scuola italiana di ogni ordine e grado è soltanto uno ed è lo stesso di tutto il sistema di welfare. I picciuli. La conseguenza di tutto questo è che i più dotati e motivati vanno avanti e gli altri restano indietro. |
| inviato il 22 Novembre 2025 ore 9:43
Continui a non capire il problema, del quale la resistenza ad usare menù e software in inglese è solo un sintomo.
L'Italia vive in quella che chiamo cultura dell'ignoranza , che produce pochi laureati (rispetto alla Polonia, per dire, mica solo a Taiwan o al Giappone) e ancora meno nelle discipline STEM, che parla inglese male (peggio dei croati, dei portoghesi e dei greci, mica solo degli olandesi o dei danesi), che vive nel mito della piccola impresa (inefficiente, tecnologicamente arretrata, fiscalmente ribelle).
Studiare bene una lingua straniera non serve solo per chiedere indicazioni quando fai il turista all'estero, serve a renderti più colto e ad allenare la mente. Ma tu evidentemente pensi alla prossima gita a Londra, non al futuro del paese. |
| inviato il 22 Novembre 2025 ore 10:10
È davvero inevitabile questo costante uscire fuori tema? Si segnala un problema specifico, circoscritto ad un settore (per quanto collegato inevitabilmente ad una più ampia situazione culturale e sociale), e si arriva alle solite accuse reciproche di incomprensione e ignoranza. Quello della crisi di una intera categoria professionale è un tema che meriterebbe l'attenzione dei diretti interessati. Mi piacerebbe sentire cosa ne pensano i liberi professionisti e i loro collegi professionali (come possono tacere i Presidenti provinciali, di fronte a certi numeri?). Invece, come al solito, nessuna reazione (naturalmente mi riferisco non solo a questa piattaforma). |
| inviato il 22 Novembre 2025 ore 11:55
Il problema è che una parte dei liberi professionisti sono delle capre perché lo erano già a scuola formati da insegnari che a loro volta sono delle capre in un sistema scolastico mal impostato nonostante le riforme fatte anche recentemente.
Quello che l'italiano medio non capisce è che l'intero sistema Italia tende ad essere farlocco e non solo la scuola.
Noi, nella stragrande maggioranza, siamo dei fantasiosi e individualisti che viviamo immersi in un sistema tendenzialmente disorganizzato.
La disorganizzazione è talmente diffusa che ci sembra che sia la norma.
Solo alcuni che hanno la capacità di osservare il fenomeno con attenzione e abbiano conosciuto altri sistemi organizzativi presenti in nazioni "civili" possono accogersene.
Vero è che la discussione si è persa in dettagli cavillosi senza affrontare in toto la situazione.
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| inviato il 22 Novembre 2025 ore 11:59
Gli Olandesi parlano perfettamente l'inglese perché la loro lingua è davvero complicata.
Tant'è che gli inglesi hanno un modo di dire che definisce un linguaggio complicato e contorto:
Do you speaking DUBBLE DUTCH?
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| inviato il 22 Novembre 2025 ore 12:04
Relativamente al problema dei disadattati a scuola bisogna chiedere del7cidazioni allo spirito di Basaglia e dei suoi seguaci.
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| inviato il 22 Novembre 2025 ore 12:07
@Federico. Ti chiedo scusa se ho fatto un commento di carattere generale all'inizio della discussione. Seguo con grande interesse i tuoi post e quest'ultimo, come altri, lo percepisco come un 'grido di dolore'; 'dolore' tra l'altro condiviso da molti altri insegnanti che conosco e che hanno vissuto decenni di scuola, dall'interno. Condivido il pensiero di old_pentax (22-11 11:55). Oggi il mondo è molto più vasto di quanto ancora noi abitualmente consideriamo e un occhio ad esempio ai papers di ricerca farebbe sobbalzare chiunque sulla sedia. Ma temo che tutto ciò che si scriva non sarà mai raccolto da chi dovrebbe seriamente pensare al futuro culturale di un paese intero, ammesso che ne abbia la capacità prima della volontà.
cordiali saluti |
| inviato il 22 Novembre 2025 ore 12:14
Senza dubbio. |
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