| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 21:04
“ A volte è così, molte volte invece è mancanza di idee e soggetti. Fiori, tramonti, cani, gatti, acqua sono sempre disponibili per impiegare la nuova fotocamera o la nuova lente. Pochi sono veramente appassionati di foto ai fiori e riescono, quindi, a fare qualcosa di particolare ed emozionante (lo stesso per gli altri soggetti). „ ma l'idea che uno faccia una foto a qualcosa che semplicemente gli piace no è? che sia un fiore, un tramonto o un gattino; io non capisco da dove è nata l'idea che la fotocamera dev'essere usata solo per foto "artistiche", "d'autore", "che raccontano qualcosa". anche ai tempi della pellicola il 90% delle foto erano foto ricordo (chi almeno una volta non è capitato a casa dell'amico/a che gli ha fatto vedere le millemila foto del suo ultimo viaggio) e non mi venire a dire "e ma quelle foto puoi farle col cellulare"; ci sono millemila motivi assolutamente personali, soggettivi e insindacabili per cui uno preferisce la fotocamera al cellulare. |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 21:09
Puoi emozionarti pure col barattolo dei fagioli e fotografarlo, non è questo il punto. Ma perché poi lo condividi? Perché questo passaggio a molti non è ancora chiaro. Ti chiedi mai se il tramonto che ti è piaciuto e che hai fotografato, possa dire qualcosa ad altri che non erano lì a vivere quel momento? Se ci si chiedesse più spesso questo, la maggior parte delle foto fatte "perché quel soggetto mi piaceva" ce le terremmo per noi. E ne gioveremmo tutti. |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 21:43
Ammetto che sui fagioli c'era un'allusione al Sommo |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 21:47
“ Perché questo passaggio a molti non è ancora chiaro. Ti chiedi mai se il tramonto che ti è piaciuto e che hai fotografato, possa dire qualcosa ad altri che non erano lì a vivere quel momento? Se ci si chiedesse più spesso questo, la maggior parte delle foto fatte "perché quel soggetto mi piaceva" ce le terremmo per noi. E ne gioveremmo tutti. „ Osservazioni interessanti, la pulsione a condividere tutto dovrebbe essere, in qualche modo, tenuta sotto controllo. Resta il fatto che i soggetti considerati banali possono essere visti anche come uno stimolo ad interpretarli in maniera, per quanto possibile, personale. |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 22:12
Ma questa è meglio di un milione di foto di tramonti. E non è una battuta. |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 22:14
“ Resta il fatto che i soggetti considerati banali possono essere visti anche come uno stimolo ad interpretarli in maniera, per quanto possibile, personale. „ Nella teoria posso anche darti ragione...ma nella pratica poi dove sono queste interpretazioni? Il 95% delle foto amatoriali, ad essere ottimisti, è indistinguibile. Zero anima, zero personalità. |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 22:30
Siamo arrivati alla parte difficile, passare dalla teoria alla pratica è la cosa più complicata. |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 22:37
“ Ma questa è meglio di un milione di foto di tramonti. E non è una battuta. „ Grazieeeeee mille...allora ti giro questo: www.fotoemotiva.it/cataloghi/a%20rotoli.pdf (non è aggiornato, ne mancano 5) |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 22:48
Almeno è una serie che ha senso. Hai avuto anche gusto estetico e c'è coerenza grafica praticamente in tutte le foto. In 2 o 3 c'è una vignettatura un po' troppo accentuata ma nel complesso hai fatto un buon lavoro. |
| inviato il 02 Dicembre 2025 ore 22:55
Grazie infinite per queste tue parole. |
| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 3:19
Da quando ho visto il documentario su Oliviero Toscani sono ossessionato da una sua domanda: "Hai qualcosa da dire o no?" Trovo che il problema di varie forme di arte contemporanea sia proprio questo. La maggior parte degli artisti non ha un caxxo da dire. Emula e impacchetta un prodotto gradevole e piacevole ma privo di contenuti. E quindi via, tutti a pagare la guida per farci fare la foto all'attore che finge di lavorare nelle risaie, a spingere per fotografare i macachi alle terme.... Cerchiamo di emulare il tramonto stampato sul muro del nostro dentista che un professionista, e esperto stampatore, ha fatto con il solo scopo di venderlo. "Hai qualcosa da dire o no?" Devo dire che questa domanda nell' ultimo anno mi ha impedito di scattare parecchie foto, e soprattutto di pubblicare in giro. |
| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 3:37
Sì ma non è che ci voglia Toscani per capirlo... è solo che non tutti comprendono l'importanza di questa cosa. Anzi, la maggior parte quella domanda non se la pone proprio. |
| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 6:02
Un po' come quelli che vanno ad ascoltare le tribute band e non hanno mai provato ad andare ai concerti di musica originale, dove comunque il 90% delle volte suona gente che si rifà a musica già fatta… “ "Hai qualcosa da dire o no?" „ Ho notato che certe volte, quelli che hanno qualcosa da dire vengono criticati per gli orizzonti storti… |
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