JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
“ È il film che ho visto più volte, è si una volta si poteva restare a rivedere i film.;-) „
Mio fratello più grande aveva già la prima versione del doppio album, mi pare del '70, acquistato di importazione, in pratica quello con Ian Gillan, cantante dei Deep Purple, che cantò le parti di Gesù. Conoscevo quindi già abbastanza bene i brani, ma ai miei amici non piacque particolarmente quando gliene proposi l'ascolto. Dopo l'uscita del film divenne un disco molto apprezzato, invece (potere del cinema). Nel giro di breve tempo riuscimmo a mettere su un paio di brani con il nostro complessino e ci esibimmo a un evento nel teatro di una scuola privata, con l'aiuto del coro femminile della scuola. Fu un'esperienza molto interessante. Più che altro perché passammo dal ruolo di giovani nerd appassionati di musica, a quello di strafichi pieni di donne. In effetti dopo quell'evento ci fu un'intensa frequentazione da parte delle studentesse del coro nel nostro garage/sala prove. Eravamo molto invidiati dagli altri gruppi del nostro quartiere
Negli anni 70 c'era un complesso in ogni garage così si chiamavano i gruppi a quei tempi , molti pomeriggi dopo la scuola si andava a vederne le prove c'era sempre tanto gentil sesso. Molti miei amici alla fine l'hanno fatto di professione suonare nei locali.
Se ti riferisci al produttore di Pino Daniele, no, non ho mai avuto occasione di conoscerlo.
“ visto oggi, è incredibile come in quegli anni ci fossero così tanti ragazzi che suonavano (qualcosa, magari poco e male, ma... suonavano) „
Si, all'epoca c'era un fermento musicale molto interessante. Oggi c'è un maggiore individualismo, da parte di chi si interessa alla musica. Vogliono tutti andare ad Amici o XFactor e similari per sfondare. Noi volevamo prevalentemente divertirci e magari anche cuccare un po' di più. Sognavamo anche noi il successo e la fama, ma era e rimaneva un sogno. Per un periodo suonai con il mio gruppo di rocchettari, fino a che scoprii il jazz, ma quando capii che non sarei divento un Jaco Pastorius e nemmeno un Stanley Clarke preferii appendere il basso al chiodo e dedicarmi all'altra passione, ovvero a fare il Dj (radio, disco, eccetera). Non sono mai uscito dalla musica suonata, ho curato i suoni di svariate produzioni, prodotto e co-prodotto anche lavori non di secondo piano, seguito alcuni artisti… Chi pratica la musica leggera oggi ha come scopo prevalente la ricerca del successo. Quand'ero ragazzo io e suonavo con i miei amici, volevamo prevalentemente dare sfogo alla grandissima passione per la musica e divertirci.
Sì, mi aggiungo anche io al numero elevatissimo di gruppi di quegli anni. Io chitarra: non ho proseguito durante l'università. Vorrei solo segnalare, un po' deviando, Otis Redding e poi i Who che adoravo. Pete Townshend era il mio idolo
Anche secondo me non è solo nostalgia, che comunque avrà certamente il suo effetto. Il fatto è che della musica attuale si ricordano solo i motivetti delle canzonette più ascoltate, ma per il resto rimane poco. Mi sono costantemente aggiornato nel corso dei decenni, ma può anche essere che non sia più in grado di apprezzare i generi attuali, data l'età. Però sono sempre stato in grado di farmi piacere la maggior parte dei generi più innovativi. A me piace molto anche l'Hip Hop, per dire. Genere che a quasi tutti i miei coetanei fa ribrezzo. Però la musica attuale mi sembra sempre una ripetizione, neanche tanto ben riuscita, della musica del passato. Per come la vedo io la musica si è fermata agli anni '90, anche se ciò che si ascoltava in quel periodo è stato una sorta di compendio/reinterpretazione di quello che era stato già scritto, salvo alcune eccezioni come certa Dance, l'Hip Hop, un certo Funk, il Drum&Bass, l'Acid Jazz, anche qualcosa di Rock e Pop, ma poco altro. Quindi per quel che mi riguarda non si tratta solo di nostalgia, ma di usare/ascoltare musica che ha lasciato un segno, direi indelebile, dato che ha un seguito anche dalle generazioni più giovani. Ma adesso è arrivata l'AI anche nella musica, magari cambia qualcosa, se qualcuno ci spera.
Phoenix Dopo che hai messo "Made in Japan" all"apertura sono in seria difficoltà....per me hai già detto tutto Aggiungo questo che ha secondo me una genuinità live simile
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 256000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.