| inviato il 13 Giugno 2025 ore 16:10
Condivido ogni parola Paolo. Io arrivo da quell'epoca, e sarà forse per questo che non avevo mai contemplato prima d'ora l'utilizzo di un extender. Ora che l'ho provato torno però della mia idea… |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 18:12
Il problema in realtà è un altro, e cioè che effettivamente si potrebbero realizzare degli extenders in grado di assicurare la parità prestazionale... ma non interessano ad alcun costruttore. Anni addietro, era la fine degli anni '90... trent'anni fa per capirci, Leica realizzò una coppia di ottimi moltiplicatori denominati Leica Apo Extender-R 1,4 X e 2 X, che in effetti non provocavano cali qualitativi... il prezzo ovviamente era di conseguenza. In conclusione: perché Canon non realizza un coppia di extenders "serie L" in grado di fornire prestazioni uguali? Ovviamente non costerebbero 500 €... ne costerebbero probabilmente 2000... ma volete mettere la comodità di avere un 600/4 che diventa un 840/5,6 e un 1200/8 pagando l'unico (per quanto pesante) scotto di due stop di luminosità? |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 18:52
il 400 f5.6 con 1.4x non è poi così terribile, cala un pò, ma rimane assolutamente utilizzabile. |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 19:22
Certamente, questo però non perché sia predisposto agli extenders ma unicamente perché ha uno schema elementare. Se questo obiettivo avesse avuto lo schemo ottico dei tele stabilizzati odierni, diciamo l'ormai usuale quindicina di lenti, le prestazioni avrebbero subito un calo a dir poco catastrofico |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 21:45
Paolo, nessun extender decente fatto negli ultimi 30 anni danneggia in modo significativo le prestazioni ottiche. Solo che andando a ingrandire le immagini si ingrandiscono anche le magagne ottiche (e dell'aria). A fotografare mire ottiche il 400/5.6 L lo si può anche duplicare... ma a f/11 la diffrazione ti mangia il dettaglio, e l'af fatica. Il tc 1.4x lo tiene piuttosto bene, ma si ha un 560/8... serve tanta luce, davvero tanta, e aria pulita e ferma. (E serve un corpo con un af degno) Su di un'apsc ti diventa un 900/12.2 equivalente. (I 72mm di apertura rimangono quelli, si stringe solo il campo inquadrato. È qualcosa di molto estremo, su di un sensore denso come qullo della r7 già decisamente limitato dalla diffrazione (molto di più che dalla qualità del tc) |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 22:09
moltiplicato 1.4 resta un f8 sempre, anche su apsc |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 22:15
Magnum58: ho già scritto le mie impressioni su 400 f 5.6 + kenko 1.4x e sostanzialmente si affiancano a quelle di altri utilizzatori - premettendo che non amo gli extender e che il kenko in questione, se proprio devo, preferisco usarlo su 70/200 f 2.8 L, o sul EF 50 macro, piuttosto che sul 400 f 5.6, non e' che su quest' ultimo vada poi così male, se su Apsh o FF lo chiudi oltre la TA --- a mio parere e' distorto l'uso di tale aggiuntivo ottico - ovvio che se lo si usa x "allungare il tiro", la distanza e i problemi connessi alla massa d'aria, possono fare più danni di una forzatura ottica - sul 400 lo usavo invece x avere un maggior "riempimento" sull'area del sensore, con soggetti piccoli (limicoli) a breve/media distanza - questo xchè i 16 mpx della 1d4 non consentono ritagli significativi - ovvio che con gli attuali sensori, piuttosto densi, convenga croppare, piuttosto che moltiplicare .... |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 22:30
Rimane un 560/8. Ma se guardi i due fattori critici nell'ottica, che sono l'apertura assoluta e non quella relativa e l'angolo di campo, arrivi a un 900/12.5 EQUIVALENTE. Il pixel pitch della r7 è di 3.2 um, e siccome ad un angolo uguale a 1.22 L/D si ha un contrasto del 50% (dove L è la lunghezza d'onda e D è il diametro della lente), si evince che sul sensore della r7 chiudendo il diaframma oltre f/5.2 si comincia a perdere dettaglio. Andando a f/8 non si può sperare di avere microcontrasto sui dettagli larghezza pixel su di un sensore come quello della r7, anche avendo la migliore ottica del mondo. L'unica soluzione sono gli algoritmi di sharpen, che male lavorano con immagini rumorose. Motivo per cui sulle apsc 24mp (e sulle ff big megapixel) a f/8 i problemi di moirée sono quasi completamente spariti anche senza olpf. |
| inviato il 14 Giugno 2025 ore 6:48
Paolo, nessun extender decente fatto negli ultimi 30 anni danneggia in modo significativo le prestazioni ottiche. ******************************************** Beh Pie per gli 1,4 X convengo con te, ma per i 2 X non ne ho ancora visto uno che mi soddisfi davvero. Almeno su diapositiva, dove a posteriori non posso aggiungere alcunché. |
| inviato il 14 Giugno 2025 ore 11:39
Il canon 2xiii rende molto bene su 300 is ii, ovviamente la resa è inferiore rispetto ad usare l'ottica senza ma cosi si riesce ad avere un 600mm 5.6 con costi, pesi e ingombri limitati (rispetto ad un vero 600) |
| inviato il 14 Giugno 2025 ore 12:04
Siamo perfettamente d'accordo, tuttavia siamo alquano lontani dalle prestazioni di un APO Extender. |
| inviato il 14 Giugno 2025 ore 13:10
Ovvio Paolo, però ricorda che in digitale vi sono correzioni automatiche che minimizzano ac vignettatura e persino la perdita di micro contrasto dovuto al filtro posto davanti al sensore… |
| inviato il 14 Giugno 2025 ore 16:11
“ mi accontenterò dei 560 mm dati dal 400 mm su aps-c…. „ Dovrebbero essere 640 Quello che mi chiedo è quanta differenza davvero ci sia tra la velocità autofocus di un 100-500 o 200-800 moderni e con ultimi e doppi motori ed un obiettivo come il 400 f5.6 L degli anni 90. Io per esempio ho il 100-400 isII (tra gli altri) che mi sembra molto veloce e presumo che le nuove RF dovrebbero esserlo ancora di più ma non le ho mai provate così approfonditamente da poter capire. La semplicità dello schema ottico del 400 5.6 facilità così tanto la messa a fuoco da avvicinarlo ad uno zoom RF L? |
| inviato il 14 Giugno 2025 ore 16:24
@ Sorvolator Si scusa, hai ragione, sono 640mm (ho confuso con la lunghezza focale data dall' 1,4x su ff…) Riguardo alla velocità di messa a fuoco posso confermarti che, da ex possessore dell' RF 200-800 (che a differenza del 100-500 ha un solo motore USM) quella del 400 L non è molto distante (parlo sia di utilizzo su serie R che su reflex). Mi ricorda la maf dell' EF 70-300 f/4,5-5,6 mk II, che col motore nano USM è stato forse il tele zoom più veloce che abbia mai provato. Non ho mai provato l' EF 100-400 Mk II né l' RF 100-500, quindi riguardo a questi non ho elementi di raffronto. |
| inviato il 14 Giugno 2025 ore 18:32
Ovvio Paolo, però ricorda che in digitale vi sono correzioni automatiche che minimizzano ac vignettatura e persino la perdita di micro contrasto dovuto al filtro posto davanti al sensore… ******************************************** Si certo, questo è fuori discussioni e in fondo è uno dei tanti motivi per il quale il digitale è vincente. Però tu mi insegni pure che se parti da una base migliore ottieni comunque dei risultati migliori! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |