| inviato il 29 Maggio 2025 ore 7:37
Sei troppo anziano per abbracciare il futuro |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 7:39
La vedo come Salt....mi adeguo al mezzo che uso Le ML si possono usare ANCHE in un modo diverso rispetto alle reflex....ma non è un obbligo . Il mezzo è il mezzo lo scopo è lo scopo Tornando alla musica ....io,se ascolto un brano/canzone meglio uno bello (che mi piace) su un dispositivo anche scarsino, che uno palloso ( per me) sul miglior impianto del mondo . |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 7:51
“ prenderanno da R5mk3 „ ovvio perchè sperano in un mirino migliore poi avendole tutte e tre quella macchine le conosco bene, pregi e difetti mi sono chiari. |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:03
X stogio : Ci vivo nel futuro |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:13
ma cos'è sta roba? lol |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:15
Su questi argomenti, che sono un vero e proprio campo minato finisce purtroppo sempre a mazzate. In generale, gli apparecchi (di qualsiasi tipo) vecchi, permettono di fare le stesse cose di quelli nuovi, ma con maggiore perdita di tempo e fatica. Possiamo scegliere benissimo di ascoltare la musica su un giradischi degli anni '60, andare al lavoro con una 600 restaurata e, naturalmente scattare a pellicola con la vecchia Spotmatic e poi passare ore in camera oscura. Se siamo bravi tecnicamente e creativamente, nel nostro caso, otterremo foto valide, se siamo dei cattivi fotografi, evidentemente no. Io ho 70 anni, ho cominciato con la Topcon RE 2 di mio padre, ho fatto parecchia esperienza in camera oscura, includendo elaborazioni con pellicola fotomeccanica, stampa a colori da negativo e da dia, arrivando persino a sviluppare le pellicole cine, di cui mi regalavano spezzoni, in casa con la tank, facendo i salti mortali per mantenere i 38° e ripulire il dorso delle pellicole dallo strato di carbone. Quando è stato il momento, sono passato al digitale, senza eccessivi rimpianti e senza credere di aver perduto chissà che magia. Le macchine fotografiche servono a fare fotografie, i risultati dipendono dalla qualità dell'apparecchio e da come lo si sa usare. In un apparecchio digitale l'unica differenza sostanziale è che l'immagine viene registrata su un sensore e poi immagazzinata nella memoria, invece che essere fissata su un pezzetto di pellicola. Per il resto è tutto uguale, a parte la possibilità di usufruire di aiuti tecnologici, sull'esposizione e la messa a fuoco. Ai tempi della pellicola, i fotografi "evoluti" usavano apparecchi reflex oppure a telemetro come le Leica. Le ML di oggi sono le Leica di allora, con il vantaggio di disporre di un immagine molto più grande e gestibile. Chi ha mai provato a guardare nel mirino di una Leica a vite sa di cosa parlo, e vorrei ricordare che molti grandi fotografi hanno scattato immagini memorabili inquadrando in quel buco piccolo e scuro. |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:32
Pensa cosa avrebbero potuto fare con una ML professionale |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:40
Spero che il signor @Stogio ci faccia, se ci fosse, non lo farebbe. |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:45
Padroneggiando la tecnica, e le leggi della fisica valgono anche per le foto digitali, cioè diaframma, tempo di scatto, messa a fuoco, profondità di campo ecc ..., e soprattutto sapendo come e cosa inquadrare, si possono ottenere foto bellissime, oppure insignificanti, con la pellicola o con il sensore. Quello che è cambiato è l'enorme facilità che oggi abbiamo nel "lavorare" le immagini. Tra un provino e l'altro in camera oscura, passavano minuti e smadonnamenti, oggi il tempo di fare annulla. E' il discorso che ho fatto nel post precedente: le cose vecchie non sono migliori di quelle nuove, solo permettono (più o meno) gli stessi risultati con molta più fatica. Poi nulla ci vieta di collezionare automobili storiche, vecchi giradischi o macchine fotografiche di 50 anni fa, ogni tanto tirar fuori i nostri oggetti del desiderio, accarezzarli, coccolarli ed usarli con attenzione. Ricordiamoci però che non nascondono alcuna "magia". Insomma nelle pellicole non c'è un pezzetto dell'anima del signor Kodak (che poi si chiamava Eastman) |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:45
“ Pensa cosa avrebbero potuto fare con una ML professionale „ mah... probabilmente si sarebbero persi a cercare di programmare una delle innumerevoli funzioni mentre perdevano il momento topico. A.Adams, diceva che mentre sei li a fotografare il tuo soggetto, nel frattempo stai perdendo il mondo che scorre dietro a te. La tecnologia e' utile quando devi catturare un evento. Es la foto della pallottola che spacca un vetro. Ma totalmente fuorviante nel momento in cui devi scattare una BELLA fotografia. La fotografia e' passata attraverso banco ottico e folding... e non e' che fosse fotografia di secondo piano. |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:49
Penso che la conoscenza di tutto il processo, comprese tecniche non più in uso, possa migliorare il risultato anche utilizzando il digitale e i programmi di fotoriticco |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:53
@Salt E' evidente che la tecnica è più importante in certi generi fotografici e il fotografo che esegue scatti "sociali" in giro non necessita di particolari competenze, però è necessaria la corretta esposizione e messa a fuoco. Poi, certo la differenza tra HCB ed un qualsiasi scattino della domenica è nella scelta del soggetto, del momento in cui scattare e nell'inquadratura, e qui, a meno di futuri sviluppi dell'AI, non c'è automatismo che tenga. "fammi una foto B&N di un bistrot di Parigi in stile Cartier Bresson". Non ci siamo ancora arrivati, almeno spero. |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:55
"è giusto abbracciare il futuro, come è giusto tenere ben presente il passato e la storia, per non ripetere gli stessi errori sia nel presente che nel futuro." è giusto che la tecnologia vada avanti, come è giusto che le mirrorless conquistino fette di mercato.. ma mi pare incontrovertibile il fatto che, alcune cose che si potevano fare con reflex non si possano fare con mirrorless e viceversa... io non ho ancora imparato a gestire completamente una reflex, figurati una mirrorless.. è come aver appena preso la patente e voler guidare l,ultima ferrari uscita.. bisognerebbe prima imparare a guidare con le vecchie. credo che ognuno debba seguire il proprio concetto di fotografia, portando poi in aderenza i propri bisogni sul campo, con onestà intellettuale e buon senso. per quanto mi riguarda le due Nikon Df che ho non le venderò mai, quando passerò tra un paio d'anni a mirrorless aggiungerò allora una ZF o la sua diretta discendente (sempre se la faranno, per me finirà come con DF, che non ha mai avuto una diretta discendente) |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 8:56
Discussione volutamente provocatoria...però dico solo una cosa. Le mirrorless hanno tanti vantaggi, penso quasi tutto rispetto alle reflex, tanti da non doverli nemmeno elencare. Se parliamo di mirino, no mi dispiace, quello non è un vantaggio, almeno non per me. Un conto è guardare attraverso un evf per qualche minuto, in condizioni di luce buona. Un conto è guardare attraverso un evf al buio per qualche ora. Pensate banalmente ad un saggio di danza, 2 ore, 2 ore e mezza...e si, si fotografano pure quelli...con l'occhio sul mirino per buona parte del tempo, in un conteso dai contorni abbastanza scuri. La gamma dinamica dell'evf non è in grado di far percepire la differenza tra il contorno scuro della scena e la fine dei bordi del mirino. L'evf emana luce propria e non luce riflessa come l'ovf, l'occhio alla ricerca di informazioni si stanca di più. Senza contare il ritardo, sarà infinitesimale, di qualche centesimo di secondo, però l'informazione deve arrivare dal sensore, al processore, all'evf...e magari quello che si vede è già successo...e tanti saluti alla foto. Certo nelle mirrorless c'è la preraffica...ma costringe all'elettronico, dove se non c'è una stacked ci possono essere problemi di banding dovuti alle luci led (e spesso il flickering si vede già da evf e non è piacevole) e deformazioni, senza contare che così facendo tanto vale fare un video per l'enorme quantità di materiale che ci si porta a casa. |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 9:04
Sinceramente non riesco ad immaginare un genere di foto che sia fattibile con una reflex e non con una ML, e viceversa. Ci sono foto che è più facile fare con determinati apparecchi, ma nessun genere è precluso ad una reflex di ieri (a pellicola) o di oggi (digitale), lo stesso vale per le vecchie macchine a telemetro ad ottica intercambiabile e le moderne ML. Per esempio, la macro si può fare con una vecchia Exakta e con una Leica IIIC, con discreti sbattimenti per regolare l'illuminazione nel primo caso, con ulteriori sbattimenti nel secondo caso, per compensare l'errore di parallasse (se non si dispone del Visoflex). Certo oggi, disponendo di flash automatici TTL e svariati automatismi è più semplice, ma si faceva anche una volta. |
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