| inviato il 19 Maggio 2025 ore 21:32
"Provenendo dall'analogico non ho perso l'abitudine di scattare solo quando serve."...il periodo dell'analogico mi occupavo di altro, anche le p.p di immagini fotografiche (No matrimoni!!!). Quindi ti posso garantire che la p.p in ambito professionale è sempre esistita. Oggi con tecnologia avanzata e la facilità di utilizzo dei vari programmi di p.p permette a tutti di farla da sé. Anni fa era ben diverso. Oggi anch'io mi diverto a fotografare grazie alla facilità di utilizzo delle fotocamere digitali, scatto poco ma mirato, utilizzo la fotocamera come nel disegno la matita, lo scatto è la base per lavorarci su con la p.p che ritengo obbligatoria se si vuol dare un impronta personale alle immagini. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 1:09
Che la p.p. sia sempre esistita, anche con l'analogico, è cosa risaputa. Come ho detto ognuno ha il suo metodo, il mio è quello di ricorrere alla p.p lo stretto necessario. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 8:50
“Non è vero pellicola e sensore non si arriva allo stesso risultato con la pellicola fotografie col sensore insipide simulazioni ;-)”
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Secondo questo ragionamento, le foto “digitali “ o non sanno di niente o al più sono insipide simulazioni di quelle a pellicola. Ma nessuno obbliga a impiegare il digitale nell'ottica di voler simulare le foto a pellicola.
“Vengo anche io dalla pellicola e non me ne frega niente e ben venga il digitale MA le foto che facciamo se non interveniamo restano senza fascino”
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forse il problema è tuo che non sai fotografare o che ti ostini a volere ottenere risultati identici con mezzi diversi?
Sarebbero molto utili degli esempi. Sarebbe utile vedere una foto che secondo te ha fascino, una che non ne ha e una che con opportuni interventi acquisisce questo fantomatico fascino. Altrimenti si parla del niente. Ma forse lo scopo di questo post è proprio quello, mi sa. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 9:19
Seguo! |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 10:57
“ Come fare per aggiungere fascino alle nostre fotografie digitali ? „
Non credo sia possibile aggiungere fascino a ciò che non ne ha, più corretto sarebbe cercar di evidenziare un qualcosa di già insito nello scatto.
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| inviato il 20 Maggio 2025 ore 12:30
"Come ho detto ognuno ha il suo metodo, il mio è quello di ricorrere alla p.p lo stretto necessario." meno interventi si fanno meglio è, a patto che un certo tipo di p. p da effettuare non sia stata già pensata prima dello scatto. Non esiste una regola giusta o sbagliata, esistono immagini ben realizzate e altre inutili.".
" le foto che facciamo se non interveniamo restano senza fascino”... Mah io sono dall'idea che il fascino è nella scena ripresa, la p.p la evidenzia ma non crea miracoli. poi tutto dipende da cosa si vuol intendere per fascino perché la sua definizione è riferita all'attrazione/seduzione. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:04
Perché uno scatto sia valido ci vuole tecnica, un buon corredo, un bel soggetto ma, soprattutto, come non mi stancherò mai di ripetere, un buona dose di c..o per trovarsi nel posto giusto, con la luce giusta, al momento giusto e avere la prontezza di scattare. Tutto il resto è marginale, anche la postproduzione. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 0:28
Maurizio se parli di street o reportage che sia do priorità a pochissime cose: il racconto fotografico, idee chiare (location e tipo di soggetti da voler immortalare) e una compatta semplice con obiettivo fisso. Il modo di scattare con una p.p mirata servono per dare una impronta personale alle immagini. Tutto il resto conta ben poco. Questo però con il fascino c'entra ben poco a meno che non si voglia intendere come un tipo di lavoro che attrae/affascina l'osservatore. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 1:05
“ Il modo di scattare con una p.p mirata „
La differenza di metodo sta proprio li, io non scatto sapendo a priori che poi la modificherò a mio piacimento per renderla più bella (non amo la parola "fascino" in fotografia). Per me una foto per essere bella deve essere reale e più naturale possibile, dipende tutto da quello che fotografi e come lo fotografi. Se è piatta o banale rimane tale anche se la stravolgi in postproduzione. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 2:58
La ricerca delle cromie o monocromia sono scelte personali, anche un linguaggio. Il fascino (inteso come un'immagine capace di catturare lo sguardo di chi la osserva) non è un qualcosa che si può aggiungere ma lo si può eccentuare grazie a qualche intervento in p.p se c'è. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 9:30
Vendo fascino bio.
Solo 10 euro a gerla. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 10:41
buona parte delle immagini "fascinose" di artisti "fascinosi" ha comunque sempre la sua buona dose di pp, o magari anche solo di ap (ante-produzione), come ad esempio la stessa scelta di una pellicola sulla base delle sue rese cromatiche o di definizione altro non era che una pp, anche se fatta prima e con possibilità molto più limitate...ma comunque era un modo per NON avere una foto semplicemente naturale e mera riproduzione della visione dell'occhio.
Anche, ad esempio, la stessa scelta che si può fare a pellicola di sottoesporre per vedere solo una silouette, altro non è che una pp, sempre fatta prima piuttosto che dopo, ma concettualmente è un processo per ottenere un'immagine sostanzialmente diversa dalla visione reale.
oppure 
“ In praticamente ogni foto c'è sempre una certa dose di post-produzione, anche se magari è stata decisa prima dello scatto. A volte la chiamiamo “ante-produzione”, ma il concetto non cambia: è comunque un modo per modificare l'immagine, per non avere una semplice copia di quello che vede l'occhio.
Già la scelta della pellicola, ad esempio, veniva fatta in base alla resa dei colori o alla definizione — ed era una specie di post-produzione anticipata, anche se con meno possibilità rispetto a oggi. Lo stesso vale per scelte come sottoesporre per ottenere una silhouette: è un intervento creativo, fatto prima dello scatto ma sempre con l'idea di arrivare a qualcosa di diverso dalla realtà.
Insomma, anche quando sembra “naturale”, una foto è quasi sempre il frutto di una scelta, di un'intenzione. „ |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 11:29
Sono scettico riguardo la moderna pratica che vorrebbe lo scatto eseguito tenendo conto della successiva post-produzione, la molteplicità di cambiamenti effettuabili sull'originale dagli attuali programmi rende assai difficile previsualizzare in base a chissà quale dei tanti risultati possibili.
Per me nella stragrande maggioranza dei casi si procede per tentativi, dopo , non prima.
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| inviato il 21 Maggio 2025 ore 11:51
Una foto riproduce una persona, un paesaggio, una situazione e può essere migliorata in pp sempre che non si superino certi limiti altrimenti si passa dalla fotografia alla grafica. Ho appeso alla parete dello studio una foto che avevo scattato nel Sahara e con photoshop ho sostituto il cielo azzurro con uno nero, è spettacolare vedere le dune con lo sfondo nero ma è grafica non più fotografia. |
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