| inviato il 19 Aprile 2025 ore 14:29
InCinoVeritas, esattamente e te ne ringrazio molto ! |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 14:29
Io sono un fotoamatore, alcuni scatti mi riescono bene forse anche meglio di un professionista, ma altri no. Per questo quando mio nipote mi ha chiesto di fargli le foto sl matrimonio ho detto no, avrei fatto un disastro. Gli dissi chiama uno che fa il fotografo di mestiere sei vuoi il risultato garantito e così fece. Questa è la differenza tra un pro e un fotoamatore, lavorare in regola e riuscire a soddisfare il cliente a 360°, no solo a 180°. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 14:31
Ad oggi si fa fatica a comprendere un pensiero scritto in italiano corretto. Si estrapolano due termini, professionista e fotoamatore, e si esprime la propria opinione a riguardo indipendentemente da ciò che era realmente richiesto. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 14:33
Esatto , ci sono state diverse strette su prestazioni occasionali e va dichiarato tutto prima della prestazione Quindi l'amatore che prende soldi senza dichiarare sta evadendo e rubando |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 14:34
@MassimoViacava, io, al contrario, da vero inetto della fotografia, ho accettato di immortalare quello di mia sorella ad una sola condizione: senza esigere nulla, tantomeno contestazioni. Su tanti scatti, qualcuno è riuscito veramente bene e siamo stati tutti felici. Ma perché entrambi ci rispettiamo per gli Esseri Umani che siamo. Grazie ! |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 14:34
“ Esatto „ A meno che utilizzi, ma si allarga il discorso e andrebbero posti dei punti chiari, la ritenuta d'acconto. PS il problema è un altro, se ha regalato per anni le foto e ora le vende, soprattutto se a prezzi inferiori dei professionisti veri, fa concorrenza sleale. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 14:36
“ „ Che sappia thorimbert chiedeva più o meno lo stesso“ „ Chiedeva di più. Il risultato che ci ha fornito però è ottimo. Soprattutto ha avuto l'umiltà di condividere la scelta dello scatto da post-produrre e stampare. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 15:50
Io sono un fotoamatore, fotografo quel che mi va di fotografare, se le foto sono buone magari le vede qualcuno (o magari no) se non mi piacciono le butto, se vado da qualche parte e non porto a casa nemmeno una foto decente va bene lo stesso, la vita non mi cambia. Un professionista (uno vero, naturalmente) è uno che si prende l'incarico di andare nel tal posto alla tal ora e di fotografare tutte le cose delle quali il cliente vuole una foto, e devono essere tutte buone e pubblicabili Mi sembrano delle gran belle differenze. Se invece guardiamo la foto singola, se è ben riuscita, non si notano differenze tra una delle mie e una fatta da un professionista. Ma anche una scimmia che andasse a spasso scattando foto a caso potrebbe imbroccarne qualcuna. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 15:55
Ho visto professionisti, ovvero gente che fa foto per lavoro, fare foto da cani, ed amatori fare foto eccezionali. Cosa distinge un professionista da un amatore, senza avere altri elementi di valutazione (capacità, esperienza, ecc...)? La partita IVA, come già stato detto. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 16:36
Ritornando al quesito iniziale, che è interessante “ nterrogarci in merito a cosa possa distinguere una fotografia eseguita un professionista, uno che così ci campa (in parole povere, pardon), dalla stessa (identico soggetto o location), effettuata da un dilettante o, comunque, un amatore ( „ provo a fare un esempio tratto da esperienza recentissima; Dopo un recente lavoro di copertura mediatica (una fiera di 3 giorni con foto e video), l'organizzatrice mi ha fatto i complimenti per il lavoro, e la sua azienda mi ha contattato per un altro progetto. Allo stesso tempo, non credo che terrò nessuna delle foto fatte durante quel lavoro per un uso personale/portfolio (cioè: nessuna foto mi soddisfa particolarmente).Sono tutte foto molto semplici tecnicamente, con una postproduzione minima. Un fotoamatore un po' sveglio avrebbe fatto sicuramente foto più belle, quindi quello che distingue i due non è sicuramente la qualità della foto, ma una serie di altri elementi; tra questi, mi vengono in mente ad esempio: - la qualità media DELLE FOTO, al plurale. la foto molto buona è relativamente facile per tutt@, ma avere 200 foto soddisfacenti è più difficile (se non altro perché farle non è stimolante) - la qualità dell'organizzazione che permette di non perdersi pezzi dell'evento, e di soddisfare la shotlist del committente. - la qualità del team che hai messo insieme - quanto risolvi problemi al cliente invece di crearne. Se deve stare dietro a te durante l'evento, è un problema. - rapporti umani, sia con il cliente sia con tutte le altre persone che in qualche modo hanno a che fare con l'evento. Ce ne sono anche altri ma già questi definiscono, secondo me, il perimetro della fotografia come professione (o almeno questa è la mia esperienza). |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 17:55
C.v.d… a nessuno interessa il quesito posto, ma lo usa per buttare fuori ciò che ha dentro. Seguiranno i litigi. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 19:13
“ Qualcuno ha iniziato a parlare di doppio lavoro, di pensionati, di azioni t*faldine, di lavoro a basso costo, di concorrenza sleale ecc. io ho solo puntualizzato quello che faccio io „ Sarà un caso ma ogni volta che si parla di queste cose ti senti chiamato in causa   |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 19:16
“ C.v.d… a nessuno interessa il quesito posto „ InCinoVeritas il quesito posto verteva sulla possibilità di distinguere una fotografia di un professionista da quella di un amatore e abbiamo già risposto quasi tutti al quesito, per quanto mi riguarda a parità di capacità, perché non è detto che un professionista sia più bravo di un amatore a fotografare, l'unica differenza è la fattura. È uno di quei post che si esauriscono in una o due pagine e poi vanno altrove, come altre migliaia di post simili. |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 19:34
Beh....si stanno ripetendo le stesse cose trite e ritrite.....e fuori tema.... |
| inviato il 19 Aprile 2025 ore 19:45
Manca una cosa che non è stata scritta, il pro usa FF il fotoamatore M4/3. |
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