| inviato il 14 Maggio 2025 ore 11:44
Signori nessuno nomina l'incontro epocale:
Superman vs. Muhammad Ali
en.wikipedia.org/wiki/Superman_vs._Muhammad_Ali
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Per forza, c'era già stata l'ennesima farsa con Antonio Inoky  |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 12:27
“ Per forza, c'era già stata l'ennesima farsa con Antonio Inoky „
Ahah! Me lo ricordo ancora, attesi quell'incontro spasmodicamente domandandomi come potesse un wrestler sopravvivere a un incontro con un pugile peso massimo. Poi si capì, che buffo.nata acchiappasoldi. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 12:51
In realtà non fu solo una buff.onata acchiappasoldi, a Inoky imposero pure di adoperare solo le gambe altrimenti Ali, che doveva risultare vincitore, difficilmente sarebbe riuscito a prevalere.
Insomma una farsa ben organizzara da cui Ali uscì avendo a pezzi le sole gambe  cosa questa tutt'altro che scontata visto il caratteraccio di Inoky... |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:07
A un certo punto si pensò seriamente di organizzare un incontro fra Ali e Stevenson, ma poi se ne fece nulla.
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Come disse anche Gianni Mina', non se ne fece nulla perche' cosi conveniva ad entrambi questi grandi personaggi del pugilato. Ali' non avrebbe rischiato di "macchiare" con una sconfitta il proprio prestigio pugilistico, affrontando un avversario di 10 piu' giovane, piu' alto e fors'anche piu' tecnico e potente di lui.
Dal canto suo Teofilo Stevenson avrebbe dato il chiaro messaggio di "non essere in vendita", restando fedele al suo popolo e a Fidel Castro.
Per una volta i pugili uscirono entrambi vincitori.
A perdere i loschi organizzatori di incontri alla Don King
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| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:35
Mah... Gianni Minà le cose le raccontava un po' a modo suo, e comunque sempre in maniera favorevole al suo idolo Ali.
Per la cronaca Ali non era sempre stato l'idolo di Minà, semmai il contrario visto come si scagliò contro la farsa Ali-Liston, lo divenne solo dopo la conversione di Ali a Mussulmano Nero... e quindi ad acerrino nemico dell'America capitalista.
Allo stesso modo in cui Fidel era suo idolo politico da sempre, e di conseguenza pure l'"amico di Dio" (che nome paradossale visto l'ateiamo di stato cubano) Stevenson verso cui era quindi particolarmente, direi anche troppo, ben disposto.
In realtà dubito fortemente che il cubano fosse in grado di battere Ali, innanzitutto, ripeto, perché quindici riprese non erano per lui, e poi perché Stevenson, per quanto potente, e non sono molto sicuro che lo fosse davvero, non era certo un Liston, un Williams, un Foreman, un Lyle, uno Shavers e neppure un Norton qualsiasi, insomma si, va bene, era un ottimo dilettante, però non dimentichiamoci che a ben vedere Stevenson rimediò una sconfitta finanche da Damiani... insomma... non lo so... |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:46
E non dimentichiamoci che Ali non era solo un "protetto"... era STRAprotetto, e quindi, al di là di tutte le chiacchiere più o meno tecniche, e le congetture più o meno fondate che si possono fare al riguardo, Stevenson non avrebbe mai vinto.
Ma manco per sbaglio... |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 18:01
Poi magari mi bloccano, ma giova ricordare che Fidel era andato a scuola dai gesuiti (come Peron, come Chavez...).
Era un marxista di riporto, per essere chiari. Minà non ha mai capito questo. Il merito di Minà era di essere un gran piacione. In particolare è risultato simpatico ad Ali che ad un certo punto accettava interviste solo da lui.
Che Minà si intendesse di pugilato perché ha denunciato una supposta combine (?!) a Miami è la solita bufala che ormai convince solo i voglio ma non posso (come un Tosches, un incompetente di boxe) o improbabili gole profonde della mafia (una contraddizione in termini, chi parlava lo facevano fuori!).
Liston-Clay fu deciso da Angelo Dundee quando spinse risolutamente al centro del ring il suo protetto che voleva ritirarsi prima della quinta ripresa. Trascurando i dettagli, alla fine della quarta ripresa Clay ci vedeva male con la prospettiva di incontrare Liston campione del mondo alla quinta. Normale che non volesse combattere, vedendo ombre e non mettendo a fuoco.
Fortunatamente esiste COMPUBOX con le statistiche di praticamente tutti gli incontri di Ali da pro.
Se considerate la quinta ripresa, è chiaro che Clay si è limitato a scappare senza tirare colpi. Si è ripreso alla sesta e a quel punto Liston era un punching ball sul ring, vecchio e bolso. Col volto gonfio e un taglio preoccupante (il primo della sua carriera) ha preferito non alzarsi per la settima, giustamente, perché sarebbe andato KO.
Le statistiche di Liston-Clay le ho postate per fare un parallelo con Ali-Norton a San Diego.
Si desume chiaramente che qualcosa DOVEVA essere capitato ad Ali presto nell'incontro. Il consenso è che la mascella si fosse rotta alla seconda ripresa. Futch dice alla settima, Norton addirittura alla dodicesima (??). Lo sanno loro meglio dell'angolo di Ali che gli risciacquava il paradenti?
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| inviato il 17 Maggio 2025 ore 7:46
“…Lo sanno loro meglio dell'angolo di Ali che gli risciacquava il paradenti?;-) …”
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Bisogna vedere se l'angolo di Alì ha detto la verità. A logica avevano tutto l'interesse a dire che la mascella si era rotta subito ad inizio incontro; ne veniva fuori un eroe che, pur con la mascella rotta, aveva continuato a combattere e incassare colpi senza arrendersi. |
| inviato il 17 Maggio 2025 ore 9:48
@enrico “ Bisogna vedere se l'angolo di Alì ha detto la verità. „
L'ipotesi ci potrebbe stare, senonché ci sono i dati statistici a dimostrare che qualcosa non andava davvero. Cioè invece di sparare jab continui si riparava il viso.
Alla quarta ripresa Clay, che ha sempre contato su un jab molto veloce e preciso in carriera, ne ha tentati 11 di jab e non ne è andato a segno nessuno. È un dato simile alla quinta ripresa con Liston quando Clay (con la vista annebbiata) ne ha tirati sette e di jab ne è andato a segno uno.
Alla sesta ripresa a Miami Clay ne ha tirati 42 di jabs e ne sono andati a segno 21, segno che Liston non era più in grado di difendersi. Liston nella stessa ripresa ha tirato 21 jabs e ne sono andati a segno solo 4, poi ha detto che aveva uno strappo alla spalla-bicipite sx e si è ritirato.
Ma è noto che i complottisti hanno SEMPRE ragione , vedi quei due ineffabili Mazzucco e Chiesa sull'11 settembre 2001, per esempio. |
| inviato il 17 Maggio 2025 ore 13:10
@Vagrassi
Dati che hai mostrato alla mano, pare che Ali-Clay non avesse una mascella d'acciaio..forse non era quel grande incassatore che la sua fama gli attribuisce. Come faceva a resistere ai colpi ? Per due ovvi motivi che chi segue ormai gia' avra' ben compreso:
1) farmaci e psicofarmaci di cui era imbottito (somministrati da Bundini & C, il suo medico Pacheco ne era in parte allo scuro)
2) la protezione di cui godeva il pugile (e qui proprio non so, forse l'establishment democratico di quegli anni, financo presunti oscuri rapporti dello stesso con la mafia italo-americana)
Sarei curioso di sapere che ne pensa anche @PaoloMcmlx sui punti 1 e 2, solo supposizioni o c'e' qualcosa di vero ?
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| inviato il 17 Maggio 2025 ore 18:15
@Simone “ Dati che hai mostrato alla mano, pare che Ali-Clay non avesse una mascella d'acciaio „
I dati mostrano che la mascella era rotta fin dai primi round. Basta per dire che non incassava? Ali non è mai andato KO anche quando era diventato uno zombie, nonostante la sua difesa contro i ganci sx fosse molto rischiosa.
Difatti quando è andato giù è stato su ganci sx, però si è alzato subito (cmq si contano sulle dita di una sola mano quante volte è andato giù! ).
“ forse l'establishment democratico di quegli anni, financo presunti oscuri rapporti dello stesso con la mafia italo-americana) „ Questo dimostra che sulla politica USA non sei informato.
NOI era nemica giurata dell'establishment.
La mafia italo-americana lasciala perdere nel caso di Ali.
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| inviato il 17 Maggio 2025 ore 18:39
Bisogna vedere se l'angolo di Alì ha detto la verità. A logica avevano tutto l'interesse a dire che la mascella si era rotta subito ad inizio incontro; ne veniva fuori un eroe che, pur con la mascella rotta, aveva continuato a combattere e incassare colpi senza arrendersi.
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Tranquillo Enrico, quelli dell'entourage di Ali la verità non l'hanno mai detta, neppure quando Ali era suonato del tutto e loro, pur sapendolo, hanno continuato a mandarlo al massacro per anni con l'unica "accortezza" di imbottirlo con dosi industriali tanto di antidolorifici quanto di psicofarmaci.
E questa storia, ripeto, è andata avanti per anni, da quando cioè Ferdie Pacheco disse chiaro e tondo, dopo il match vinto contro Ron Lyle, che Ali, in quelle condizioni, rischiava la propria integrità fisica, se non la vita, ogni qual volta saliva sul ring. |
| inviato il 17 Maggio 2025 ore 19:02
Liston-Clay fu deciso da Angelo Dundee quando spinse risolutamente al centro del ring il suo protetto che voleva ritirarsi prima della quinta ripresa.
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Hai ragionissima caro Valerio, il match fu deciso da Angelo Dundee, al secolo Angelo Mirena, da una parte, quella di Clay, e dall'altra da suo fratello Chris Dundee, al secolo Cristoforo Mirena, che nella sua veste di galoppino, uno dei tanti, di Frankie Carbo, curò gli interessi di quest'ultimo nell'"affare".
L'affare ovviamente è quello delle favolose scommesse 7-8 a 1 giocate contro il loro stesso pugile... chiaramente. |
| inviato il 17 Maggio 2025 ore 19:39
1) farmaci e psicofarmaci di cui era imbottito (somministrati da Bundini & C, il suo medico Pacheco ne era in parte allo scuro)
2) la protezione di cui godeva il pugile (e qui proprio non so, forse l'establishment democratico di quegli anni, financo presunti oscuri rapporti dello stesso con la mafia italo-americana)
Sarei curioso di sapere che ne pensa anche @PaoloMcmlx sui punti 1 e 2, solo supposizioni o c'e' qualcosa di vero ?
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È vero Simone, la resistenza ai pugni in faccia gli derivava dagli antidolorifici e soprattutto dagli psicofarmaci di cui lo
imbottivano nelle fasi finali delle preparazioni ai vari matches che sostenne dopo quello con Ron Lyle.
Ne vuoi una prova?
Vai su youtube e guardati il match contro Ernie Shavers, e dopo, a mo' di riassunto, cerca questo contenuto: "Muhammad Ali gets brain damage from Ernie Shavers (knocked out cold nearly)" |
| inviato il 17 Maggio 2025 ore 19:47
A proposito di Minà e del suo essere certo della "combine" riguardo al match di Miami ecco le sue parole: "una società come quella americana che ammette ancora simili vergognose combines".
Cfr 'Cassius "Circus" Clay' by Gianni Minà, La Boxe nel Mondo-Sport Match, n. 6 1964. |
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