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Noi e gli ... altri II


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avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 19:01

Temistocle lo ricordo benissimo, ero brava in storia, la filosofia invece proprio non l'ho mai capita, troppe astrazioni.
Ne ho già scritto, il mito della caverna, dico io, tutti sti prigionieri, che guardano le ombre sui muri, ma prima d'esser imprigionati non avevano mai visto un cristiano, un albero, un cane? Chi gli dava da mangiare, un'ombra, o erano pure loro AI a pannelli solari? Può mai essere che ti liberano e non ricordi un cavolo del mondo di prima di esser prigioniero?
Secondo me, già all'epoca giravano sostanze stupefacenti, potentissime, per argomentare tali narrazioni.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 19:09

MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 20:04

per i pannelli solari non capisco, le sonde che spediamo non hanno i pannelli solari


Le Voyager, le Viking, le Piooner hanno piccole pile atomiche, ormai prossime all'esaurimento, o già esaurite.
I pannelli solari hanno bisogno d'esser illuminati per funzionare, ma alle distanze che dovevano coprire le sonde di cui sopra, raggi solari sono così deboli da non poter essere utilizzati come fonte d'energia.
Pensa ad un viaggio interstellare, cioè ben oltre i confini del sistema solare, c'è solo il buio, l'unica è una pila atomica, ma con tutti i problemi che comporta, un viaggio di migliaia di anni necessita di energie molto grandi, impossibile da schermare, in pochi anni renderebbero inutilizzabili le apparecchiature elettroniche.
Le Voyager utilizzano plutonio 238 che decade in uranio 234, la potenza media erogata è di poco più di mezzowatt per grammo di plutonio 238, per viaggi nell'ordine di poche decine di anni gli schermi per le radiazioni sono piuttosto semplici da realizzare, ma un viaggio interstellare durerebbe millenni, ciò significa che ci sarebbe bisogno di quantita enormi di plutonio 238, impossibili da schermare.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 20:17

Ammettiamo che esistano e che siano ad un livello tecnologico molto alto, superiore al nostro, in grado di individuare mondi vivibili anche distanti decine di anni luce, sarebbero interessati a comunicare con tali mondi, o si limiterebbero a classificarli come atti alla vita?


Stai fissando dei paletti prima non previsti.
La Voyager o le Pioneer sono partite negli anni 70.
Se il viaggio dura fino a 2 secoli se ne puo' parlare altrimenti ognuno resta a casa sua.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 20:25

Revolution la ciurma si ammutina vogliamo pari diritti almeno qui Cool

A casa è un'altro discorso MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 20:32

Che fatica fare da Trait dunion (si scrive così bo) .

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 20:35

www.media.inaf.it/2017/03/30/orion-comunicazioni-piu-rapide-con-il-las

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:11

Mi sa che aveva ragione, Luigi, avrei dovuto commettere un altro "sbaglio" ed escludere RoccoMrGreen
Il laser, che è luce, non aumenta la portata, o la precisione, solo la quantità di dati trasferibili nell'unità di tempo.


Se il viaggio dura fino a 2 secoli se ne puo' parlare altrimenti ognuno resta a casa sua.


Alpha Centauri è la stella più vicina a noi, 4 anni luce, viaggiando a 1700 km/s ci vorrebbero 700 anni per arrivarci, 1700 km/s sono 6.120.000 km/h, un mezzo che viaggiasse a tale velocità necessiterebbe di un "motore" da miliardi di kw, e di una fonte di energia al di fuori dell'immaginazione, e questo vale pure per gli UFO/UAP.


P.S.

Ho citato il non citabile, per altri, ma io sono Cleopatra, e... nessuno di voi è MarcantonioMrGreen



avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:18

Per fortuna Cool

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:35

Ammettiamo per assurdo che gli altri abbiano sviluppato un motore che garantisca valori di accelerazione, decellerazione e velocita' che permettano di coprire la distanza fino ad Alpha Centauri nei soliti 200 anni. Se tu dai per scontato che gli altri , pur tecnologicamente piu' avanzati di noi, non possano in nessun modo arrivare a tale obiettivo, non ha senso continuare ed allora termina il tuo discorso senza tenere conto di quanto ho scritto.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:40

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La classificazione delle societa' in funzione dell'energia e dell'informazione
by G. Vatinno
Vi possono essere molti modi di classificare una società, secondo la tecnologia, secondo le forme di governo, secondo le religioni dominanti e… secondo l'energia di cui dispongono.

In questa ottica il fisico russo Nikolai Kardashev, nel 1964, propose, nell'ambito di una possibile caratterizzazione della civiltà extraterrestri di utilizzare come parametro l'energia che esse riuscivano ad utilizzare.

Vediamo quindi le categorie proposte.

CLASSIFICAZIONE SECONDO IL CONTENUTO DI ENERGIA

CIVILTA' DI TIPO 0

Non hanno ancora sviluppato forme di vita, neppure microbiche e quindi sono, per definizione, incapaci di utilizzare energia.

CIVILTA' DI TIPO I (10^16 Watt)

Sono civiltà che hanno imparato a sfruttare le fonti di energia planetaria. Esse sono infatti in grado di utilizzare tutta l'energia che giunge loro dalla propria stella, tipicamente 10^16 Watt. E' probabile che una tale tipo di civiltà resti ancora sul suo pianeta per secoli, per risolvere problemi di tipo sociale e politico, prima di prendere la “strada delle stelle”. Dato l'alto costo dei voli spaziali (attualmente per una missione Shuttle 800 milioni di $) è probabile che una tale civiltà si limiterà ad un “ascensore spaziale” a nanotubi tra la Terra ed un satellite in orbita geostazionaria (36.000 Km).In seguito, con la costante diminuzione dei costi dei voli spaziali si potrebbe “terra formare” Marte, creando un “effetto serra” artificiale immettendo metano nell'atmosfera marziana; l'aumento della temperatura scioglierebbe i poli e quindi si avrebbe a disposizione acqua. Ma forse è più probabile che tale tipo di civiltà si dedichi a missioni interplanetarie con motore ibrido solare – ionico al Cesio).Entro 100 anni dal raggiungimento del Tipo I potrebbero inviarsi sonde con un autoreattore a fusione che raccoglie idrogeno dallo spazio.

CIVILTA' DI TIPO II (10^26 Watt)

Sono civiltà che hanno esaurito le energie planetarie e che hanno imparato ad utilizzare direttamente quelle della propria stella, mediamente un flusso di circa 10^26 Watt. Questo tipo di civiltà può controllare i brillamenti solari e sono capaci di fare “accendere” nuove stelle.

Ha colonizzato parte della galassia. Il fisico Freeman Dyson ha ipotizzato che un tale tipo di civiltà potrebbe costruire un “guscio” intorno alla sua stella (“sfere di Dyson”) per poterne utilizzare tutta l'energia da fusione. Tali sfere emetterebbero una radiazione caratteristica nell'infrarosso che potrebbe essere individuata nello spazio. Una civiltà di questo tipo colonizzerebbe il sistema solare ed utilizzerebbe propulsori materia/antimateria per viaggi interstellari, facendo raggiungere velocità prossime a quelle della luce. Un tale tipo di civiltà controllerebbe il clima, le meteore e potrebbe salvarsi dall'esplosione di una supernova migrando o interferendo nel suo cicli nuclearmente.

CIVILTA' DI TIPO III (10^36 Watt)

Sono civiltà che dispongono dell'energia del proprio sistema solare e di parte delle stelle della propria galassia, circa 10^36 Watt.

A tali livelli di energia si può rendere instabile lo spazio – tempo .Tale tipo di civiltà, con buona probabilità, colonizzerebbe la propria galassia; ad esempio, per la via lattea (diametro: 100.000 anni luce, a.l.) l' “onda di colonizzazione” si sposterebbe alla velocità di circa 0.02 a.l. / anno ed in 5 milioni di anni giungerebbe ai suoi estremi confini. Il radiotelescopio di Arecibo ha tentato di individuare emissioni da Civiltà di Tipo III sulla lunghezza d'onda di 1.42 Giga Hertz (che è la riga dell'idrogeno gassoso), ma non vi è traccia di essa nel range tra 10^18 e 10^30 watt, inoltre avrebbero potuto usare una frequenza di trasmissione diversa.

CIVILTA' DI TIPO IV (maggiore di 10^46 Watt)

Questa classe è stata aggiunta dal fisico americano Michio Kaku, City College di New York.Tale tipo di civiltà sarebbe in grado di utilizzare la cosiddetta “energia oscura”, circa il 73% dell'energia totale dell'universo; tale fonte è enorme ma estremamente diluita (a bassissima densità).

Tale tipo di energia è antigravitazionale ed è quella che sta accelerando l'attuale espansione dell'Universo. Tale quantità di energia renderebbe lo spazio – tempo estremamente instabile.

Nota 1

Ogni civiltà differisce dal tipo inferiore (o superiore) per un fattore energetico pari a 10 miliardi

Nota 2

Nella classificazione di Kardashev la nostra civiltà sarebbe circa a livello 0.7, cioè 1000 volte più piccola, in termini di produzione di energia, di una civiltà di tipo I.

Nota 3

Carl Sagan ha proposto, per un migliore utilizzo pratico, anche una sottocatalogazione e cioè, ad esempio, civiltà di tipo I.1 = 10^17 Watt, I.2 = 10^18 Watt…fino a I.10

Nota 3

Internet è un sistema telematico emergente tipico di una civiltà di Tipo I

Nota 4

Con buona probabilità una civiltà di tipo I sarà dominata da blocchi commerciali (come attualmente USA, UE, Cina), piuttosto che da singole nazioni.

Dunque, come abbiamo visto, una civiltà si può caratterizzare in base all'energia che ha a disposizione per evolversi.

Nota 5

Basandosi sulla nota “equazione di Drake” si può stimare che, solo nella nostra galassia, esistano tra le 10.000 e 1.000.000 di civiltà in grado di inviare segnali radio.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:40

Per fortuna

di Marco Antonio; fu il primo romano a subire la "damnatio memoriae"... in pratica fu escluso da tutti i topic dell'epoca
A NORMA DELLA LEGGE 0001 2025/02/15 DEL CODICE...
CLEOPATRAMrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:43

Stanno succedendo fenomeni paranormali prima tutti quei simboli ora metto un paragrafo e viene postato tutto l'articolo
Confuso

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:49

Nella classificazione di Kardashev la nostra civiltà sarebbe circa a livello 0.7, cioè 1000 volte più piccola, in termini di produzione di energia, di una civiltà di tipo I

Se però i mezzi di trasporto di tale civiltà transitassero dalle nostre parti, credo che riusciremmo a percepire strumentalmente l'anomalia generata dall'utilizzo così ravvicinato dell'enorme quantità di energia necessaria per raggiungerci; inoltre dovremmo percepire anche qualche segnale radio

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:49

Luigi io penso, che se gli altri avessero tutti i mezzi di cui parli, prima di metterli in moto, ci avviserebbero della loro venuta, ci vorrebbe poco, 4 anni, addirittura potrebbero darci informazioni sulla loro tecnologia, cosi magari potremmo andargli incontro.

Se poi sono i tipi come mia madre, che ti telefona il pomeriggio, e ti parla delle solite ovvietà, poi la mattina, alle 6, senti suonare alla porta e te la trovi davanti, e ti rimprovera perché non hai aperto alla prima scampanellata... MrGreen



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