| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 16:35
Ma la parte in cui si dice che la fotografia esprime quello che vuole dire il fotografo, dove l'abbiamo lasciata? dovrebbe essere l'unica regola valida in fotografia, e di fatti lo è. Diciamo che io fotografo quello che voglio come voglio con la tecnica che voglio, altrimenti sai che palle! Poi che molte foto siano semplicemente un virtuosismo di tecnica ci sta, ma anche qui è comunque un'inutile opinione e nient'altro. Sorrido sempre divertito quando in certi ambienti qualcuno se e esce dicendo con un assoluto "si fa così" o "così è sbagliato", mica stiamo parlando di matematica... |
user259808 | inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:26
Ho appena adesso aperto la prima pagina della galleria "paesaggio naturale" e indovina un po'? La maggior parte sono tramonti! E' chiaramente diventato un cliché, una moda, che francamente ha stancato. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:30
“ Ma la parte in cui si dice che la fotografia esprime quello che vuole dire il fotografo, dove l'abbiamo lasciata? dovrebbe essere l'unica regola valida in fotografia, e di fatti lo è. „ Esattamente quello che ho tentato di dire ma è stato bellamente ignorato come pare he verrà bellamente ignorato questo tuo intervento. Sembra di essere all'interno di una lotta fra cliché |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:32
“ E' chiaramente diventato un cliché, una moda, che francamente ha stancato. „ Continuo a chiedermi come fotografi tu i paesaggi. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:34
Ma che abbia stancato posso anche essere d'accordo, ma anche no, ma non è questo il punto. Ma perchè il Bianco e Nero? e i vecchi fotografati da dietro che camminano? e la grana? e le modelle? e quelle nude? e quelle nude in bianco e nero? potrei esaurire le 15 pagine a disposizione. Il punto è che una lamentela inutile e fine a se stessa. Scommetto che le tue foto saranno banali allo stesso modo e avranno sicuramente stancato. E comunque di foto a mezzo giorno (che hanno la loro assoluta dignità e motivo di essere scattate) ne è pieno il mondo fotografico. e poi il bello non è mai banale. |
user259808 | inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:36
“ e le modelle? e quelle nude? e quelle nude in bianco e nero? „ quelle non stancano mai |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:37
avoja se stancano...quando abbiamo la ottomiliardesima foto con la modella (turbofreg..a) a occhi spalancati con lo sfondo monocolore e le luci laterali, anche basta. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:38
“ ...francamente ha stancato. „ Se è per questo allora ha stancato la fotografia in generale, visto che tra siti di fotografia e social network girano milioni o miliardi di foto scattate anche durante le ore centrali della giornata e francamente credo che siano ben di più di quelle scattate al tramonto o all'alba. Tu vorresti ridurre i fotoamatori alla stessa stregua di chi scatta foto ricordo senza alcuna ricerca di un momento esteticamente più gradevole, sia da fotografare ma anche da osservare; non a caso di solito si va "a vedere un tramonto" (con fidanzata o meno, poco cambia) mica "il sole di mezzogiorno" , ci sarà un motivo no? E il motivo è che a quell'ora ogni paesaggio diventa più bello. Personalmente scatto anche durante le ore centrali della giornata, ma in tal caso preferisco il B&N e lo faccio per creare foto/atmosfere (tramite giochi di luci-ombre, grafismi, ecc. e perché no: anche lunghe esposizioni) che, pur scattate a mezzogiorno, non riproducono quella che è la realtà oggettiva osservabile a un occhio non attento (è pur sempre qualcosa di reale visto che lo fotografo senza alcuna manipolazione digitale successiva). |
user259808 | inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:38
Cmq non è che critichi le foto al tramonto. In certi casi ci stanno. Ma mi pare di aver fatto precisi esempi dove non hanno senso, sono brutte, non rendono affatto giustizia al posto. Fare una long exposure non vuol dire automaticamente fare una bella foto: in ciò consiste "l'abbruttimento" del fotografo. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:41
“ non hanno senso „ per te! “ sono brutte „ per te! “ non rendono affatto giustizia al posto „ per te! |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 17:41
“ Sorrido sempre divertito quando in certi ambienti qualcuno se e esce dicendo con un assoluto "si fa così" o "così è sbagliato", mica stiamo parlando di matematica... „ Immagino che per molti l'attrattività delle cosiddette "regole", intese letteralmente nel senso "così è giusto/così è sbagliato" e non come vaghe indicazioni di massima, derivi dall'illusione che "rispettandole" si ottenga un buon risultato, quando magari avviene invece proprio il contrario. Un po' come con la famigerata "regola dei terzi", in pratica inventata di sana pianta, ma semplice abbastanza da convincere qualcuno persino a comporre sistematicamente con un apposito reticolo nel mirino (introdotto con una certa furbizia su molte macchine da quando la tecnologia consente di farlo con facilità). |
user259808 | inviato il 15 Gennaio 2025 ore 18:07
“ Un po' come con la famigerata "regola dei terzi", in pratica inventata di sana pianta, ma semplice abbastanza da convincere qualcuno persino a comporre sistematicamente con un apposito reticolo nel mirino (introdotto con una certa furbizia su molte macchine da quando la tecnologia consente di farlo con facilità). „ Le regole sulla composizione, tra cui la regola dei terzi, non sono state inventate di sana pianta. Se tu guardi i dipinti dei grandi artisti, vedrai che in genere rispettano quelle regole, perché corrispondono a immagini più gradevoli alla vista. Poi ci sono sempre le eccezioni. Certo che se poi l'eccezione diventa la regola, o non sai fotografare, oppure sei un fotografo "impegnato" |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 18:29
“ Le regole sulla composizione, tra cui la regola dei terzi, non sono state inventate di sana pianta. „ Più che regola dei terzi in questo caso parlerei di sezione aurea |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 19:01
“ Le regole sulla composizione, tra cui la regola dei terzi, non sono state inventate di sana pianta. „ La "regola dei terzi" (mi si perdoni se la racconto in modo un po' colorito anche perché adesso non ricordo i dettagli precisi) viene da un manualetto prescrittivo ottocentesco per pittori paesaggisti della domenica, il cui autore aveva stabilito che, sostanzialmente per insegnare ai suddetti di non dividere a metà lo spazio verticale, a suo gusto la ripartizione più gradevole tra terra e cielo fosse un terzo e due terzi; probabilmente, senza un'indicazione numerica precisa, i destinatari del manuale si sarebbero comunque trovati in gravi ambasce. Il fatto è che le "regole", come non si stancavano di ripetere ai dilettanti già i vari Stieglitz, Weston, Adams, Cartier-Bresson e così via, sono desunte a posteriori. E se in una fotografia che funziona si riscontra un certo schema compositivo (magari i terzi, o la sezione aurea, o altro, e già questo dovrebbe suggerire qualcosa), non vuole affatto dire che applicando sistematicamente quello schema in ripresa si otterranno foto che funzionano... Eppure proprio questa bizzarra convinzione è piuttosto diffusa. Esistono certo delle valide indicazioni di massima, ma in definitiva tutto dipende dalle intenzioni del fotografo. Si potrebbero fare innumerevoli esempi di immagini efficaci riconducibili a una certa "regola", altrettanti per un'altra, e altrettanti difficilmente schematizzabili. Persino paesaggi in cui lo spazio è diviso esattamente a metà e che così devono essere. I miei personalissimi consigli di lettura per chi fosse interessato: Edward Weston, "Seeing photographically" (ristampato in varie antologie); Andreas Feininger, "La fotografia. Principi di composizione"; Riccardo Falcinelli, "Figure". |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 19:28
“ Andreas Feininger, "La fotografia. Principi di composizione" „ Credo sia il miglior testo sulla composizione fotografica mai scritto, lo conservo gelosamente e ogni tanto lo rileggo, il problema, per chi non lo possiede, è trovarne una copia. | |

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