RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

da vicino e da lontano


  1. Forum
  2. »
  3. Obiettivi
  4. » da vicino e da lontano





avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2025 ore 21:33

Vabbe' Pie alla fine un formato 8,5x14" è un 216x356 mm, quindi la focale normale è un 410 mm e dieci volte la focale sono solo 4,1 metri... mi pare comunque un po' poco!

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2025 ore 21:42

Paolo,
Lo standard di misura della funzione di trasferimento fu fatto dall'esercito americano, che usava quello come formato di carta.
Kodak gli stampò le mire di riferimento in quel formato, e tutti le usarono perché erano standard ed erano accessibili.
Da qualche parte a casa di mia mamma devo averne una un rovinata che recuperai da un fotoriparatore che la buttava, direi metà anni 90.
Effettivamente con un 35mm si scatta a circa 35cm, e con un 600mm a 6 metri.

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2025 ore 22:05

I test mtf si facevano a 10 volte la distanza focale perché la stampa usata come test era in formato legal, che credo sia 8.5x14", quindi 215x355 mm.
Per inquadrarla tutta in 24x36 bisogna mettersi a 10 volte la focale.


Se così fosse per misurare una risoluzione di 200lp/mm (risoluzione molto alta ma raggiungibile anche da alcuni obiettivi datati), bisognerebbe che la mira riproduca 20lp/mm; cioè la stampa della mira ottica dovrebbe essere di così alta qualità da separare, in un millimetro, dieci linee nere e dieci bianche, ossia dovrebbe essere in grado di stampare linee di spessore 0.05mm. Mi sembra veramente uno spessore così piccolo che non so se fosse riproducibile, anche perchè le linee devono essere nette e precise, non sbavate.
Oltre al fatto che MTF ricavate a tale distanza (10 volta la focale) avrebbero fornito una valutazione molto parziale dell'obiettivo, cioè ad uno dei due estremi del range minima distanza/infinito.

Il formato della mira non vuol dire niente, è molto semplice appiccicare ad un muro più mire in alcuni punti chiave (centro terzi, bordi, angoli) e coprire una superficie tale da testare gli obiettivi a 50/100 volte la focale.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 9:56

Se così fosse per misurare una risoluzione di 200lp/mm (risoluzione molto alta ma raggiungibile anche da alcuni obiettivi datati),
********** **********

200 lp/mm mi sembrano una Risoluzione davvero elevata Rolubich, anzi è fin troppo elevata anche per gli obiettivi moderni i quali, a conti fatti, non sono superiori in assoluto ai migliori obiettivi "datati" ma solo ai diaframmi più aperti, mentre ai diaframmi intermedi: 5,6 - 8 - 11, la differenza, se c'è, è assolutamente risibile.
Ora assodato che, test alla mano, in quanto a Risoluzione i migliori obiettivi in assoluto sono e restano i macro, e considerato che il migliore fra questi, il leggendario Leica APO makro Elmarit-R 100/2,8 non raggiunge mai una Risoluzione di 100 lp/mm, nelle migliori condizioni infatti esso supera di poco le 90 lp/mm, pensare che esistano obiettivi, per il normale uso fotografico, che dispongano di una Risoluzione più che doppia rispetto a essa mi pare, francamente, una eventualità poco probabile.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 10:22

Fra i moderni ce ne sono che restituiscono un contrasto intorno al 30% alla risoluzione di 240lp/mm

www.lensrentals.com/blog/2019/10/more-ultra-high-resolution-mtf-experi

Dato che il limite di risolvenza si ha quando il contrasto cala intorno al 15%, presumibilmente quegli obiettivi arrivano non lontani alle 300lp/mm; naturalmente in centro ad al diaframma migliore.

Tornando alle mire ottiche ed alla distanza di prova, prendiamo una delle classiche mire ottiche usata per le prove





Se la si inquadrasse con un rapporto 1:10 per riempire il fotogramma, si potrebbero misurare le alte frequenze solo in centro e le basse frequenze solo nelle zone periferiche; non si potrebbero avere informazioni complete sull'obiettivo.

Se si fa il test ad una distanza maggiore si possono posizionare più fogli su un'area estesa e misurare tutte le frequenze della mira in più punti del campo inquadrato, si hanno così informazioni complete.


avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 11:37

Un momento Rolubich, a prescindere dal fatto che l'articolo che posti è in inglese, e io con l'idioma della perfida Albione ci faccio a pugni ma vabbe'... questo è solo un mio limite quindi non fa testo, resta comunque il fatto che lì mi sembra che si parli di un sensore da 150 mega, e onestamente non ho capito quale possa essere, ma ancor più, osservando bene le curve a 240 lp/mm, si dovrebbe rimarcare il fatto che il Contrasto è di fatto a 0 su quasi tutto il fotogramma... quindi l'immagine è all'atto pratico del tutto inservibile.
Per avere una immagine effettivamente sfruttabile non dovresti andare oltre la curva arancione, 96 lp/mm, e anche lì, in zona media e ai bordi, il Contrasto non fa certo gridare al miracolo ragione per cui si, quegli obiettivi potrebbero in effetti distinguere 240 lp/mm... ma a fronte di un Contrasto ridicolo... che ne sò... forse con una differenza di uno Stop o poco più fra le linee nere e quelle bianche... insomma si parla di una qualità di immagine ben poco sfruttabile... praticamente inusabile.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 11:45

No ho detto che è importante per un obiettivo arrivare a quelle risoluzioni, volevo solo dire che è normale secondo me che una mira ottica seria contempli la possibilità di testare frequenze di quell'ordine.
E che poter fare un test del genere, a distanza di 10 volte la focale, comporta una mira ottica stampata ed una risoluzione esagerata, da ciò il dubbio che la distanza "normale" per i test ottici sia notevolmente maggiore, come sostieni anche tu mi pare.

Comunque un contrasto del 30%, con la possibilità di aumentarlo un po' in PP, non è poco.


avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 12:02

No ho detto che è importante per un obiettivo arrivare a quelle risoluzioni, volevo solo dire che è normale secondo me che una mira ottica seria contempli la possibilità di testare frequenze di quell'ordine.
********** ********** ********** ***********

ahhhh, ok, io pensavo invece che tu stessi affermando che quegli obiettivi fossero davvero in grado di "risolvere" 240 lp/mm, cosa che potrebbe essere in teoria ma non certo in pratica.

Per quanto invece riguarda la Mira Ottica in oggetto, l'USAF 1951, essa è ancora oggi il riferimento più comune, ma anche in questo caso dovremmo metterci d'accordo su che Contrasto considerare perché, per esempio, anche un contrasto del 30% a mio avviso è un po' basso dal momento che esso dovrebbe equivalere +/- a tre stop di differenza fra le linee bianche e le nere... un po' poco dai!

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 12:32

A proposito: prendere come riferimento la distanza di 10 volte la lunghezza focale è troppo riduttivo, sarebbe come considerare la qualità di un obiettivo solo alla MMaF, molto più importante, o almeno importante allo stesso modo, è la MaF a 25, 50 e 100 volte la lunghezza focale... anche perché cento lunghezze focali, per esempio su un 100 mm, sono DIECI metri, insomma non è certo una distanza siderale!

avatarsupporter
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 12:47

Questa cosa delle 10 volte la focale ricordo di averla imparata per la microregolazione delle lenti, soprattutto quelle luminose.
Ora ho una ML ma quando avevo la reflex testavo tutte le lenti in questo modo ponendo la macchina a 10 volte la distanza della focale dalla mira ottica (ne esistono diverse e io usavo quella a 45°) , per poi compensare + o - in modo da ottenere a fuoco la linea centrale.
Per un 50mm si stava quindi a 2,5 metri.
C'era però chi si poneva alla minima distanza di messa a fuoco della lente stessa.
Rimembrando anche le regolazioni dei Sigma, che si doveva effettuare su 4 diverse distanze, viene da pensare che, nella realtà, il problema di avere una perfetta definizione, anche alle aperture maggiori tipo f/1.4 o f/1.2, a diverse distanze (anche ravvicinate) è sempre stato un cruccio notevole.
Dopo anni di questa storia, avendo attribuito tutto ciò ai difetti delle reflex e degli obiettivi di terze parti sulle reflex, sono passato a ML ed, effettivamente, tanti problemi non ci sono più ma ne è restato uno che è quello oggetto del topic.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 13:18

Tempo fa avevo aperto questa discussione proprio perchè mi pareva che il flektogon 35mm che avevo andasse meglio alle distanze ravvicinate, pur non essendo un obiettivo macro.
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3919357

avatarsupporter
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 13:33

Finalmente!
Il problema sollevato col presente 3d è esattamente questo.
Al riguardo ci sono lenti che vanno meglio e lenti che vanno peggio.
Personalmente quella che mi va meglio è proprio un 35mm e precisamente il Canon EF 35mm f/1.4 L II mentre il suo predecessore Canon EF 35mm f/1.4 è stato tra i peggiori.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 15:20

I test mtf si sono fatti sempre a 15 e 30 lp, e in ambito scientifico/militare si è saliti fino 100 lp.
Oltre diventa difficile salire per la diffrazione, e si rischia di misurare il ripple del disco di airy piuttosto che la linea a fianco.
Ricordati che tetha min = 1.22*lambda/D

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 16:19

Ora ho una ML ma quando avevo la reflex testavo tutte le lenti in questo modo ponendo la macchina a 10 volte la distanza della focale dalla mira ottica (ne esistono diverse e io usavo quella a 45°) , per poi compensare + o - in modo da ottenere a fuoco la linea centrale.
Per un 50mm si stava quindi a 2,5 metri.
********** **********

Peppe Eeeek!!! dieci volte la lunghezza focale di un 50 mm sono 50 cm... ossia 0.5 mt.
2,5 metri (ossia 2500 mm) sono 50 volte la lunghezza focale.

avatarsupporter
inviato il 13 Febbraio 2025 ore 16:28

Scusa Paolo, sono 50 volte, ho sbagliato a scrivere. Non correggo sopra perchè poi non si capirebbe il tuo post. I 2.5 metri per fortuna sono giustiTriste

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me