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Leica Q3 43, l'annuncio ufficiale


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avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 6:59

A chi non è convinto del crop in camera, Leica ha deciso di regalare 2 paia di scarpe.



avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 7:46

Per me è molto meno sfruttabile.
Mi tengo la “classica” con il 28 che è per distacco la fotocamera che uso di più, quella con cui esco leggero e con cui viaggio.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 9:30

A chi non è convinto del crop in camera, Leica ha deciso di regalare 2 paia di scarpe.


Solo n° 43

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 9:42

No Filo che non mi incarto, ripassati la teoria
caro Andrea troppa matematica fa male MrGreen quando si fotografa realmente, su questa terra, è meglio attenersi alle regole base perché altrimenti si rischia di cadere nel "circolo di confusione"

Se vai dal dietologo e gli dici che pesi 90 kg e vorresti arrivare a 85 kg, non è che poi inizi a tirare fuori tabelle relative alla massa e peso e discernere tra le diverse accelerazioni di gravità osservando che anche sulla superficie terrestre ci sono leggere differenze nell'accelerazione di gravità poiché essa varia in funzione del quadrato della distanza a cui è posto il corpo rispetto al centro della terra, quindi diminuisce tanto più quanto più ci si allontana dalla superficie terrestre. Altrimenti lui ti assesta uno sberlone e ti caccia dal suo studio MrGreen questa è e rimane una battuta!

Per la profondità di campo possiamo limitarci al rapporto tra la focale, il diaframma e la distanza del soggetto. Se vogliamo essere più accurati, oggi, potremmo inserire il circolo di confusione, se lo conosciamo oppure, in modo più approssimativo, il sensore o la fotocamera usata.

Le tabelle che hai inserito entrano in un ambito differente che è la capacità visiva di percepire la profondità di campo osservando una fotografia che è cosa completamente differente!!! Infatti se vai a leggere le info del calcolatore che hai usato c'é scritto: Distanza di visualizzazione e dimensioni di stampa. Con l'aumentare della distanza di visualizzazione, i nostri occhi diventano meno in grado di percepire i dettagli fini nella stampa, e quindi la profondità di campo aumenta (max. Aumenta il CoC). Al contrario, i nostri occhi possono percepire dettagli più fini all'aumentare delle dimensioni di stampa, e quindi la profondità di campo diminuisce (max. CoC diminuisce). Una foto destinata alla visione ravvicinata a una grande dimensione di stampa (come in una galleria) avrà probabilmente una serie di vincoli molto più restrittiva di un'immagine simile destinata alla visualizzazione come cartolina o su un cartellone pubblicitario lungo la strada.

È ovvio che la nostra capacità di percepire (e non misurare) la profondità di campo è legata alla dimensione della stampa fotografica, ma è sensibile anche alla distanza a cui osserviamo la fotografia e se eventualmente usiamo un lentino, da fotografo, per osservare la foto. Però la pdc è quella e resta quella.

Quindi la mia vecchia e cara teoria sulla profondità di campo è salva e quanto ho scritto è adeguato a comprendere il crop proposto da Leica sulle fotocamere Q che a display o a mirino continua a farti vedere tutta l'immagine sovrapponendogli solo una cornicetta che si genera a partire dal centro e non si può spostare dove si vuole

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 9:47

Infatti sulle specifiche del "tuo” calcolatore e traducendolo velocemente con Google scrivono: Bisogna fare attenzione a non lasciare che tutti questi numeri si mettano in mezzo allo scattare la tua foto. Non consiglio di calcolare la profondità di campo per ogni immagine, ma invece suggerisco di avere un'idea visiva di come l'apertura e la lunghezza focale influenzano la tua immagine. Questo può essere ottenuto solo uscendo là fuori e sperimentando con la tua fotocamera. Una volta fatto questo, il calcolatore di profondità di campo può quindi essere utilizzato per migliorare quelle immagini di paesaggio, macro e scarsa illuminazione attentamente pianificate in cui la gamma di nitidezza è fondamentale.

Quello che è importante capire è che il crop o taglio è effettuato post scatto, un dettaglio che in questi ragionamenti non deve essere assolutamente trascurato

avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 10:13

@filo63 bravo! Un applauso a chi scatta nel mondo reale

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 10:52

Guardate Filo e Bruce, se ho scritto quelle cose è perché io un calcolatore di profondità di campo lo ho usato e perché le fotografie che faccio me le stampo anche e perché ho usato ed uso macchine con sensore ApsC macchine con sensore FF e macchine a pellicola 6*6 e 645, effettuo ritagli ma anche e soprattutto effettuo fotocomposizioni panoramiche. Quindi le cose che ho affermato nascono da questioni pratiche che mi sono posto nell'uso fotografico non perché io progetti schemi ottici a Wetzlar o altrove.
Il calcolatore lo ho usato due o tre volte in tutto sebbene lo abbia anche sul cellulare, non vado in giro fotografando con il cellulare e la app DoF aperta, diversamente da come magari pensate.

Io stampo praticamente sempre solo in A3+ e spesso uso fotocomporre scatti in photostitching: in pratica uno ha un 50mm decentrabile prende tre scatti decentrati e li unisce a formare un angolo di campo equivalente a quello di un 35mm. Allora la domanda pratica che uno si pone è: ma così facendo avrò una profondità di campo molto più ridotta che se scattassi direttamente con un 35mm?
Rispondetemi voi a questo punto (piccolo suggerimento: la questione è identica ma inversa a quella posta sopra di usare la leica Q con 28mm ritagliando un crop pari ad un 42mm).

Alla fine è solo cercare di non affrontare le cose con superficialità.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:07

Pur avendo avuto molte Leica (le Q le ho avute tutte e 3) sono arrivato alla conclusione che mi sono stancato di regalare soldi al bollino rosso per avere un prodotto che da altri brand posso avere al 30% in meno. Se il "feticismo" di possedere l'oggetto è superabile, ammetto che tenere in mano la Q3 può essere più appagante di tenere in mano una A7CR + 40mm f2 Zeiss Batis, ma a conti fatti avendo le stesse caratteristiche (60 mpixel e 40mm f2) risparmio 2000 euro e alla A7CR volendo posso cambiare l'obiettivo.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:08

P.S. quello sopra è il calcolatore di profondità di campo del sito Cambridge in Colour e per la cronaca non è quello che è capitato di usare a me qualche volta, dunque non di può definire "mio" calcolatore.
Quello che ho installato come app sul cellulare è questo, se a qualcuno può servire:
play.google.com/store/apps/details?id=me.jonathansachs.dof
Tra le altre cose può anche servire a chi voglia fare focus stacking in macrofotografia ad es. (Fotografia che io non pratico).

Ripeto: il calcolatore lo ho usato in pratica sì e no due o tre volte, se però qualcuno vuol divertirsi a darmi del cret1no che va in giro a fotografare con il regolo calcolatore, la bindella e le tabelle logaritmiche Brasca&Levi, si accomodi pure.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:15

Io stampo praticamente sempre solo in A3+ e spesso uso fotocomporre scatti in photostitching: in pratica uno ha un 50mm decentrabile prende tre scatti decentrati e li unisce a formare un angolo di campo equivalente a quello di un 35mm. Allora la domanda pratica che uno si pone è: ma allora così avrò una profondità di campo molto più ridotta che se scattassi direttamente con un 35mm?
questa è una situazione diversa
Io stampo praticamente sempre solo in A3+ e spesso uso fotocomporre scatti in photostitching: in pratica uno ha un 50mm decentrabile prende tre scatti decentrati e li unisce a formare un angolo di campo equivalente a quello di un 35mm. Allora la domanda pratica che uno si pone è: ma allora così avrò una profondità di campo molto più ridotta che se scattassi direttamente con un 35mm?
direi proprio di no perché tu agisci su tre o più scatti per ottenere un certo risultato.

Nel crop della Leica Q, la fotocamera scatta con un 28mm un DNG poi, via software, effettua un ritaglio che simula una determinata ottica. In pratica, come ho sottolineato nei miei interventi, è un atto post scatto... nel tuo caso interpoli tre scatti diversi per ottenerne uno più largo che verrà poi croppato per rientrare nelle proporzioni canoniche.
Scatti in cui la profondità di campo ottica te la vai a bruciare o comunque te la "inventi” via software attraverso mascherature create con diverse logiche e ottimizzazioni.

È tutto un altro mondo... è come fare uno still life di un flacone di profumo o di un rubinetto, con diverse illuminazioni, regolazioni del diaframma e altro, per meglio descrivere le cromature, le scritte, etc. Montarle insieme in un'unica immagine e pretendere di assegnare a tutto questo lavoro dei dati "exif” tradizionali

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:18

darmi del cret1no che va in giro a fotografare con il regolo calcolatore, la bindella e le tabelle logaritmiche Brasca&Levi, si accomodi pure.
non affermo questo. Ho detto "tuo” perché ne hai portato l'esempio tu e serve a verificare la capacità di leggere la profondità di campo osservando una foto che è già scattata... ad una certa distanza e per una certa dimensione di stampa per un osservatore normodotato o con vista corretta

Comunque io ti ho riportato quanto scrivono sullo stesso sito

www.cambridgeincolour.com/tutorials/dof-calculator.htm

user207727
avatar
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:28

In realtà ci sono state la Sony Rx1 e Rx1r, e poi quella follia enorme della Zeiss Zx1.
avessero aggiornato queste benedette Sony... Penso che il problema delle Sony sia stato che erano troppo esclusive per l'utente Sony e poco esclusive per l'utente Leica.

avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:34

Penso che il problema delle Sony sia stato che erano troppo esclusive per l'utente Sony e poco esclusive per l'utente Leica


Vero, però adesso fra Ricoh, Fuji e Q il mercato è cambiato e una compatta Sony con quell'AF, quelle lenti e quel contenimento dei pesi verrebbe accolta meglio secondo me.

user207727
avatar
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:39

Mah, tra una compatta e una A7CII, cambierebbe poco. Dovresti metterci su una lente stellare, unica per compattezza e qualità ottica, che potesse giustificare l'acquisto (con un prezzo molto alto).

avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 11:46

Intendo proprio quello, un'ottica simil 35/1.8 o meno progettata apposta. Nulla di impossibile per il colosso che è, il fatto è che vuole spingere la serie C per il ragionamento che hai fatto tu e che comunque condivido io stesso.
Ma secondo me ora o mai più.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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