| inviato il 09 Settembre 2024 ore 16:46
“ La Nikon D810 se non ricordo male è stata la prima reflex FF ad eliminare il filtro passa basso „ prima venne la D800E la D810 è la sua evoluzione con un corpo solo parzialmente in magnesio che riduce lo shock dello scatto e del sollevamento dello specchio La D800-E aveva un corpo interamente in magnesio (secondo la vulgata comune più robusto ma... tutto da dimostrare) che sfortunatamente, soprattutto con i primi serial numbers, trasmetteva molto lo shock di scatto ben percepibile sul polso quando si scattava. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 16:59
Ricordavo male. Comunque se la D810 è stata la seconda FF a fare a meno del filtro passa basso è ancora meglio, perché immagino sarà stata migliorata rispetto alla D800 - E. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 17:07
La d800E in realtà aveva il filtro passa basso. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 17:10
Allora ricordavo bene? Ps: Ho appena fatto una ricerca a tal proposito e sembra che la D810-E avesse un filtro antialiasing modificato per simularne l'assenza. Ricapitolando: la prima reflex FF senza il filtro passa basso è stata la D810 |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 17:45
“ La d800E in realtà aveva il filtro passa basso. „ Ha un filtro passa basso con un componente interna che ne annulla gli effetti La prima macchina in assoluto è stata la Pentax K5IIS??? In Nikon forse la prima fu la D7100, ma è uscita un'anno dopo la Pentax |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 17:56
Ho avuto anche la k5iis, bella fotocamera |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 18:22
ecco la spiegazione da DPreview: www.dpreview.com/reviews/nikon-d800-d800e/3 "Cancellazione' del filtro anti-aliasing Nikon utilizza una formulazione un po' curiosa riguardo alla D800E - ovvero che l'effetto anti-aliasing dello stack di filtri ottici davanti al sensore è 'annullato'. I filtri anti-aliasing funzionano utilizzando un materiale birifrangente per dividere i raggi luminosi in due in base alla polarizzazione della luce; un primo strato lo divide orizzontalmente, il secondo verticalmente. Il risultato pratico è una leggera sfocatura dell'immagine, per evitare artefatti moiré e aliasing. Nel caso della D800E, il primo filtro viene invece contrastato direttamente dal secondo, con conseguente assenza di sfocatura complessiva. Sembra uno strano modo di fare le cose; perché non rimuovere del tutto il filtro? La nostra ipotesi migliore è che ciò semplifichi semplicemente la produzione dei due modelli fianco a fianco: invece di dover creare uno stack di filtri completamente diverso per la D800E, Nikon deve solo cambiare il primo filtro passa-basso nell'assemblaggio complessivo. Fondamentalmente, questo mantiene anche le stesse proprietà di blocco degli infrarossi e antiriflesso su entrambe le fotocamere." Sempre da DPreview: nata l'anno successivo, in effetti la D7100 fu la prima Nikon alla quale venne 'fisicamente' eliminato il filtro anti aliasing. Sempre da DPreview: in effetti la D800E mostrava una maggiore nitidezza rispetto alla D800, mentre il confronto D810 e D800E praticamente non evidenzia differenze La D810 NON ha il filtro, ecco i suoi vantaggi principali rispetto alla D800/E "La D800/E era nota per la sua enorme gamma dinamica Raw e la modalità ISO 64 della D810 migliora questo aspetto. Un otturatore elettronico a tendina anteriore garantisce immagini nitide in modalità Mup, mentre il meccanismo dello specchio riprogettato riduce l'effetto 'softing' dello specchio sull'immagine. Gli algoritmi AF continuo sono stati perfezionati." Senza contare che la D810 arriva a 5 fps quando la D800 arrivava a 4 ed era oggettivamente lenta per le foto sportive (ma me la sono fatta andare bene comunque). sulla D7100: l'ho avuta ed usata tanto, ma non mi ha entusiasmato come la D7000 e la D7200 (che fu una gran macchina sotto tutti gli aspetti) giusto per parlare della resistenza dei corpi macchina Nikon: premesso che ho smontato e riparato una 'consumer' D80 e devo dire che già quella è fabbricata molto bene... un mio amico possiede una 'amatoriale' D3200 'tritata' dall'uso intensissimo in ambienti desertici ed alpini, al punto che la verniciatura e le serigrafie sono state tutte abrase. L'otturatore di quella D3200 ha superato abbondantemente i 90.000 scatti, per cui, non mi farei proprio alcun problema su una nikon con 25k scatti |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 18:43
“ Goditi cmq la D810 che è sempre tanta roba. „ Di sicuro Babo, grazie. Magari le farò fare un giro in assistenza. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 22:28
My due cent sulla questione: avuta la D800E per qualche mese che avevo preso con un numero di scatti simile a quella di Daniele provenendo dalla nikon Z5. Avevo tutta l'intenzione di tenerla, malgrado pesi e ingombri nettamente superiori alla Z5, perchè rimasto piacevolmente colpito dalla gamma dinamica e dai colori e l'incremento di risoluzione rispetto alla Z5 era per me evidente ma l'ho poi rivenuduta per tre motivi: 1) shutter shock che ti rende impossibile scattare dal tramonto in poi a mano libera a meno di usare ISO altissimi (rimangiandosi gamma dinamica e rumore). In pratica anche col tempo teorico di sicurezza di 1/40 col 35 mm stabilizzato Tamron una foto su tre veniva col micromosso. 2) anche ottiche sulla carta abbastanza buone squadernavano facilmente tutti i lori difetti nelle immagini (provato con delusione un Tamron 24-70 f/2.8 che le recensioni davano come una grande ottica) 3) costo tuttora sostenuto delle ottiche "adeguate" per farsi un corredo decente che peraltro sarebbe assai complicato da vendere. La Z5 ha una risoluzione limitata ma questo ti da il vantaggio che con le nuove ottiche per formato Z anche cinesi è difficile avere problemi di aberrazioni o scarsa risoluzione e il microcontrasto è nettamente superiore alle ottiche con attacco F. Sarei curioso di sapere da chi ha avuto sia la D800 sia la D810 quanto il problema del micromosso fosse sparito col nuovo modello. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 22:37
La d810 non ha nessun tipo di micromosso, scatto con il tamron 15-30 ad 1/20 di secondo, con l'85 non scendo sotto 1/100, ma in linea di massima ha eliminato il problema delle d800 |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 22:42
Ho tralasciato il fatto che la Z5 ha il sensore stabilizzato, che con soggetti statici rende possibile guadagnare almeno un paio di stop di sensibilità, e con il mirino elettronico si riescono a utilizzare le ottiche manuali senza fare una scommessa sulla messa a fuoco. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 22:55
Si ho avuto più di una ml stabilizzata, il VC del tamron almeno 3 stop te li fa guadagnare, discorso diverso è per gli obiettivi non stabilizzati, vanno bene i tempi di sicurezza ma non uso tele, la mia focale massima è 85mm, aggiungo che l'esposimetro della d810 in A(priorità di diaframma) con iso auto non sbaglia un colpo, oltre ad avere ancora oggi gamma dinamica da riferimento, gli unici difetti sono il peso e l'ingombro, una raffica limitata per chi ha necessità velocistiche, sensibilità dell'af in bassa luce di soli -2ev |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 7:21
"1) shutter shock che ti rende impossibile scattare dal tramonto in poi a mano libera a meno di usare ISO altissimi (rimangiandosi gamma dinamica e rumore). In pratica anche col tempo teorico di sicurezza di 1/40 col 35 mm stabilizzato Tamron una foto su tre veniva col micromosso." Uno dei problemi hardware che dava il micromosso nella D800 è lo scheletro del corpo interamente in metallo come nella D700. La vibrazione del movimento meccanico dello specchio veniva trasmessa dal metallo della struttura. Per D810/D850, hanno ridotto il metallo e messo delle parti in carbonio/resina che assorbono le vibrazioni e hanno fatto praticamente sparire il problema. La sola modifica/sostituzione del gruppo specchio non può risolvere nella D800/D800E. Inoltre almeno nella D850 hanno messo nuove modalità di scatto (quando sei nelle condizioni per usarle) per ridurre ulteriormente il micromosso. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 7:35
Avevo letto. In effetti se mi capitasse ora una D810 in buono stato un pensierino ce lo farei. Rimane comunque il limite che di vecchie ottiche che possano sfruttare bene quel sensore o ancora di più quello della D850 ce ne sono pochine, pesanti e non sono neanche così economiche mentre con le nuove ML da 24 mpx riesci ad avere buone risoluzioni anche coi nuovi zoom tuttofare tipo il 24-200 della nikon |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 8:10
Il problema delle vecchie ottiche sulle 45 mpix lo conosco bene. Non è una questione di nitidezza, ma molto più spesso un problema di microsfocato. Mettere a fuoco manualmente in modo preciso è realmente una lotteria. Su 24 mpix -come era un tempo sulla pellicola- gli errori (imprecisioni) non si percepiscono, ma su 45 viene fuori tutto. Di eccellenti ottiche anni 70-80 ne ho avute molte, alcune superlative, come lo Zuiko 21 f3.5 ma... lo sfocato era sempre in agguato anche sulla mirrorless e con il focus peaking (anzi... con quello anche peggio). Unica soluzione il live view, ma poco pratico per foto sul campo |
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