| inviato il 14 Agosto 2024 ore 13:28
Le lut in ambito video applicano sicuramente anche una curva di contrasto. Di questo sono certo se non altro quelle utilizzate con file log. In fotografia non le ho mai usate ma dubito cambi la solfa |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 16:00
“ Ma allora queste LUT di cui stiamo parlando in questa discussione non hanno niente a che fare con le LUT che si usano ad esempio nella calibrazione dei monitor? „
Anche io facevo riferimento a quelle, o per lo meno, ho utilizzato le LUT solamente per variare i colori, peró vedendo alcuni programmi più evoluti come il Color.io che avevo linkato sopra, scopro che all'interno della LUT puoi mettere un sacco di parametri non strettamente legati al colore, come la nitidezza, il contrasto, l'esposizione, insomma un set di parametri tipicamente utilizzati per una post più completa, non strettamente legata al colore. Sto studiando un po' per capire qualcosa in più, sembra interessante l'idea di inserirlo nel proprio workflow di lavoro. |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 16:01
“ Le lut in ambito video applicano sicuramente anche una curva di contrasto. Di questo sono certo se non altro quelle utilizzate con file log. In fotografia non le ho mai usate ma dubito cambi la solfa „
Provato confermo, e non solamente il contrasto. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 11:54
Complimenti per le spiegazioni tecniche, molto chiare ed interessanti.
Volevo aggiungere alla discussione dei piccoli contributi riguardo al "lavorare" in Xpan + Lut in camera.
Come avete già ben spiegato le LUT in macchina sono applicabili a tutti gli aspect ratio (4:3 / 3:2 / 16:9 / 1:1 / 65:24 / 2:1), ma le combine LUT + 65:24(Xpan) o LUT + 2:1 possono fare una notevole differenza in termini di risultato rispetto ai restanti formati (secondo me, per quello che ho provato e visto).
Innanzitutto scattando in JPEG* si esce dalla mentalità del RAW, ossia: intanto poi lo sistemo in post editing. E questo vuol dire tenere dritto l'orizzonte, mettere l'occhio sull'istogramma (che è comunque suscettibile della LUT scelta), valutare la composizione, scegliere i parametri giusti e il metodo di esposizione più consono. Non è un ritornare al fotografare con la pellicola, ma ci si rende ben conto che non ci son molti margini di manovra poichè la foto dovrebbe essere a tutti gli effetti una SOOC (Straight Out Of the Camera). Nel caso di paesaggi invece la foto è ripetibile cambiando i parametri (per esempio con la S5II si può fare una serie dello stesso scatto, in bracketing, variando il diaframma, aspetto questo molto sottovalutato e non capisco il perchè).
Logicamente a chi piace la post produzione, quanto ho appena detto potrebbe essere causa di orticaria 
Ieri mattina c'era una giornata con una luce e dei colori particolari, sono uscito di casa con la fotocamera impostata su una LUT ben precisa e in 65:24 Xpan. Click e la foto è venuta come me l'aspettavo, perchè sapevo che quella LUT avrebbe funzionato e con il formato panoramico il look sarebbe stato cinematografico. La foto è un niente di che, non la pubblicherei nella mia gallery (che è ancora vuota), ma quello che voglio ribadire (come è già stato detto da alcuni di voi) che una determinata LUT bisogna sapere in quale ambiti la si può utilizzare. Quindi vanno fatte diverse prove per capire quale LUT si addice meglio, consapevoli che il mirino/display (che mostrano la color della LUT applicata) non ci aiutano più di tanto perchè poi a monitor il risultato potrebbe non piacerci.
In sostanza non è tutto oro quel che luccica.
*Si può ovviamente scattare in JPEG e RAW (il RAW proporrà l'aspect ratio scelto in fase di scatto, ad esmpio Xpan, ma come già detto sarà privo della LUT) |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 12:13
ho optato per uno schermo curvo 3440x1440 utilizzato a distanza ravvicinata.
ormai mi sono così abituato che quando mi metto vicino al notebook ho la sensazione che il suo schermo sia convesso.
Vedere queste immagini è un piacere assoluto per come ricoprono lo schermo
anche se per me l'ideale sarebbe 2,4 : 1.
Per quel che riguarda il discorso "foto fatta e finita in camera" la reputo una cosa bella, sempre se il risultato non ce lo facciamo piacere ma ci piace davvero.
La fotografia è anche camera chiara e lo è sempre stata ma prima si chiamava camera oscura.
Perdere l'esercizio della post produzione, già è nella frase, è una perdita.
D'altronde anche a livello professionale, alcune arti sono così vaste che vengono smembrate in settori e c'è l'esperto di post produzione che magari si occupa solo di quello mentre la regia e lo scatto sono delegate ad altri.
Quindi c'è spazio per tutto, l'importante è non fare finta che... "si, si, la volevo proprio così" . |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 13:35
questo sotto vale per il discorso "si, si, la volevo proprio così" probabilmente mentendo a sè stessi.
CLICCA QUI PER VEDERE GRANDE ibb.co/ns33QsY
la produzione in camera ha messo aree sfocate poco congruenti, come l'area a destra dove sopra c'è un sofocato ma sotto l'immagine è nitida. è questo quello che si voleva?
poi ci si abitua a tutto, con l'AI ho visto piedi e mani con 6 o 7 dita. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 14:51
@Ooo:
“ "si, si, la volevo proprio così" „
Non hai idea di quante foto io cestini. Per mia moglie sono belle o molto belle, ma purtroppo sono super autocritico. Di solito le lascio decantare e le guardo qualche giorno dopo, le pochissime che non finiscono nel cestino vengono post editate e le lascio ancora a decantare. Di 100 ne rimangono 5 e di queste forse ne salvo una soltanto. Questo per quanto concerne le foto scattate in RAW.
Viceversa scattando in JPEG Xpan+LUT ne salvo di più. Credo che questo sia dovuto al fatto che: 1) mi piace da matti il formato Xpan 2) mi concentro di più perchè so che quella foto non verrà editata.
La tua foto, nonostante i difetti segnalati (che io avrei evidenziato in altro modo, non mettendo dei "layer" sopra la foto), è piacevole e ti dirò che ho visto sequenze di fotografie di set cinematografici (alcune si trovano, cercando, in film-grab.com/ che consiglio agli appassionati di foto/cinematografiche) con errori molto più fastidiosi.
|
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 15:03
“ Di 100 ne rimangono 5 „
sei meno selettivo di me: 3/100 di media
la foto non è mia ma presa dai link,
anche un disegno di un bambino è piacevole. Il problema è che stiamo parlando di foto.
L'incongruenza della messa a fuoco a mio parere è una grossolana post produzione, umana o AI che sia non importa, sempre grossolana rimane e dal mio punto di vista è fotograficamente inaccettabile.
Poi che possa piacere lo stesso va bene, basta osservare distrattamente e cogliere solo il fell diretto. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 15:34
Venendo dal mondo della pellicola/dia, il croccante delle mirrorless, la perfezione a tutti i costi, la pulizia parossistica, per me non sono sinonimi di buona foto. Per me quella foto è interessante perchè racconta un momento: c'è chi fa i cacchi propri come il signore a sinistra che guarda lo smartphone, ci sono 3 acquirenti che fanno la spesa, ci sono 3 persone che camminano e guardano i negozianti, rendendo la foto dinamica. I colori sono ben calibrati ed anche la luce è buona, la composizione è interessante. Non la ritengo una foto pessima solo per il fatto di avere delle zone con qualche problema. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 15:40
E comunque, a meno che tu non sia un fotografo professionista, la foto deve piacere a se stessi. Secondo me. Ovviamente nella speranza di essere autocritici. Ma una foto può sempre raccontare o documentare qualcosa. E anche se non è da Pulitzer, però è testimonianza di un fatto o di una usanza ecc, è giusto comunque pubblicarla. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 15:56
basta accettare e tutto va bene
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| inviato il 22 Agosto 2024 ore 18:58
Mi spiace Ooo che non hai colto quello che penso o forse non vuoi cogliere. Non mi sento dalla parte della ragione, sono un NONFOTOGRAFO (come da nick), la quasi totalità delle mie foto non mi piace, ma di fronte alla foto perfetta con effetto wow, del solito Lago di Braies, preferisco una foto reale di come è veramente quella pozza d'acqua. Ben prima dell'avvento di questa orribile IA abbiamo tutti assistito, e stiamo assistendo, a foto che con l'IA vanno a braccetto. E forse è anche per questo che molti accettano questa schifezza di buon grado. Non è quindi l'accontentarsi e tutto ê ok, ma neanche demolire una foto, interessante, che non è cristallina e perfetta in alcune zone marginali. Naturalmente, secondo me. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 19:10
non è mia intenzione demolire nulla.
Tutte le immagini di quella serie hanno gli angoli esageratamente morbidi.
posso pensare che è un limite dell'ottica ho un carattere del programma che le produce.
Quello che voglio dire è, va bene
guardiamo
ma anche
osserviamo.
e domandiamoci se l'immagine la vogliamo come viene sfornata dai programmi, con le sue alterazioni,
oppure la vogliamo senza alterazioni o con alterazioni diverse da quelle propinate dal software.
Il rischio di non essere critici con queste cose è parallelo alla strada per per farsi piantare un chip in testa che ci convince che noi siamo felici, magari in una cella 2x2 su una branda. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 22:13
@Ooo
“ Tutte le immagini di quella serie hanno gli angoli esageratamente morbidi.
posso pensare che è un limite dell'ottica ho un carattere del programma che le produce. „ Si, probabilmente l'ottica non è all'altezza del sensore.
Ooo ora ho capito cosa intendi, avendolo questa volta spiegato in modo più chiaro, e concordo con quanto sostieni. Ed infatti vedo riproduzioni IA di ritratti, con mani palmate, e la gente che fa wow ... ma a parte le mani palmate, le elaborazioni IA sono così evidenti, ma come hai detto ... c'è il rischio di abituarsi (aggiungo: al trash). |
| inviato il 22 Novembre 2024 ore 19:40
@IamUnPhotographer
anch'io possiedo una S5II e sto inziando a smanettare un pò con le lut, ho provato qualche foto in 65:24 e lo trovo un formato fantastico.
potresti condividere i tuoi esatti settaggi sul Qmenu e quali LUT già pronte trovi migliori? |
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