| inviato il 04 Luglio 2024 ore 17:59
Sostanzialmente le persone hanno fretta, fretta di produrre nel più breve tempo possibile foto che qualcuno può trovare belle. Questo è un grave errore, la pellicola dettava dei tempi il digitale ne detta altri che sono incompatibili con la crescita “interiore” che la fotografia ha bisogno per cementarsi dentro di noi, parlo di quella che porta a sviluppare un modo di vedere e raccontare, quella che ti aiuta a sviluppare un linguaggio. Quando non sai valutare il tuo lavoro quantomeno nei contenuti e non nella tecnica, sai solo che hai molto da lavorare ancora….perché in fotografia non è mai finita. Quando hai sviluppato un linguaggio sei semplicemente all'inizio di un'altra storia. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 19:40
@Rombro:
“ Sì, diciamo che si usa molto il fattore emotivo come criterio un po' in tutte le arti...ma di solito coincide con un approccio disimpegnato e spensierato...abbastanza scollegato dall'intelletto.
Ed anche qui, molte volte, si rischia di banalizzare qualcosa quando la si apprezza (o disprezza) solamente "di pancia" per l'immediata impressione estetica. „
Nel lontano XVIII° secolo i filosofi fecero a pezzi l'archetipo EMOZIONE = CUORE. Quindi si evince che l'emozione, per dirla romanticamente, non ha solo a che fare col cuore.
Un'emozione la può suscitare anche un fotogramma di un film, magari girato in un aeroporto vuoto, di notte, con dei soggetti in attesa di un volo. Così come può emozionare uno scatto fatto in un parcheggio sotterraneo in determinate circostanze. Non sarò certo io a spiegare quante sfaccettature possono avere le emozioni.
Inoltre spezzo una lancia in favore di chi scatta tramonti, sia che si tratti di principiante che di veterano. Pure a me i tramonti hanno stufato, quindi mi limitano a non fotografarli o al limite li utilizzo come "fondale".
Sinceramente i baroni che hanno fotografato la qualunque e ora dicono "i tramonti hanno stufato", "i girasoli hanno rotto" e via discorrendo, beh si commentano da soli. |
user207727 | inviato il 04 Luglio 2024 ore 19:43
Mah RobBot, penso che ci sia anche il fattore insicurezza. Se lo sei, forse è più facile avere dubbi a priori. Io dubito di chi è sicurissimo del valore di ciò che produce. In fondo si parla di fotografia, qualcosa di effimero, legato a sensazioni, non di come ho stuccato bene il muro o ho rifatto un setto nasale. Forse con molta esperienza puoi arrivare a capire se il tuo lavoro tocca o meno per corde dell'osservatore, ma penso sia difficile capirne il valore assoluto. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 19:45
Slow_foto +1 |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 19:51
Ci sarebbe da intendersi su quale sia lo spettro significativo che si attribuisce al termine "emozione".
Personalmente lo associo più ad un sentimentalismo di facile acchiappo.
Anche perché, appunto, è un approccio che non richiede "sforzi" mentali.
Certo, psicologicamente è sempre importante la prima impressione perché deve esserci anche qualcosa che ti spinge a soffermarti ed approfondire.
Ma, dal mio punto di vista, quel che si è perso maggiormente è la capacità e lo stimolo di pensare davanti a qualcosa. Non mi pare che ci sia carenza di emotività...anche se quest'ultima è vissuta molto in maniera frettolosa, come dice Rob. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 20:00
Slow io penso che il dubbio ed il non saper scegliere sono su due piani diversi. Mi permetto sinteticamente di dirti che le foto che produco non ho mai pensato se toccavano o no le corde di chi osservava ma dovevano appagare i miei gusti estetici, dovevano quanto possibile essere in sintonia con essi.
|
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 20:14
“Personalmente lo associo più ad un sentimentalismo di facile acchiappo.”
Secondo me è una chiave di lettura parziale. L'emozione è alla base di tutto, anche del piacere che ti da una contemplazione razionale. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 20:48
Eh, dipende da come ognuno significa il termine.
Però, Biga, lo vedo anche banalmente con le robe che pubblico io...una foto che magari tu trovi criptica io la vedo più "fluida"...quello che voglio dire, e su questo concordo con Rob, è che c'è frettolosità nella produzione quanto nella condivisione/fruizione.
Poi sicuramente dipende anche dal contesto...su un forum non mi aspetto molto  |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 21:47
“ Però, Biga, lo vedo anche banalmente con le robe che pubblico io...una foto che magari tu trovi criptica io la vedo più "fluida"”.
Sai che sinceramente non ho capito cosa c'entra con quello che ho scritto nè come ciò dimostri “che c'è frettolosità nella produzione quanto nella condivisione/fruizione”. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 22:13
Nel senso che la "difficoltà" di soffermarsi su una foto e dargli una lettura verosimile è collegata anche (magari non nel tuo caso) alla fretta (o comunque soglia di attenzione scarsa dovuta al bombardamento costante) di scorrere le immagini a fiumi ed apprezzarle solo superficialmente. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 22:29
Non nel mio caso. Trovo la tua foto criptica anche dopo averci trascorso del tempo a riflettere sul possibile senso. È ingeneroso (e forse anche un po' presuntuoso ) supporre che chi lascia un commento sotto una tua foto lo abbia fatto senza la dovuta attenzione. Secondo me più una foto è difficile da interpretare e più per essere onestamente fruibile deve essere vicina ad essere un capolavoro. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 22:41
Era una considerazione generale, mica ti sto sgridando per il commento (per altro lecitissimo) :)
Il più delle volte si lascia un apprezzamento esattamente come si fa sotto una qualunque altra foto.
Perché mediamente se ne guardano troppe di foto e questo tende ad anestetizzare un po' le aspettative ed i criteri di valutazione. |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 22:50
Era una considerazione generale che hai esemplificato con un mio commento… fai mica il pi*la come si dice dalle mie parti
Comunque secondo me dovresti fare pace con la finalità “emozionale” della fotografia e lasciartene un po' contaminare. Penso darebbe risultati interessanti… |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 22:54
Ti ho scritto in MP :) |
| inviato il 04 Luglio 2024 ore 23:13
Quoto RobBot, il valore lo detta il tuo ego, il tuo gusto, la tua capacità, il tuo bagaglio di esperienza e di cultura, e deve appagare l'autore prima dell'osservatore. In questo senso sostengo che con un po' di discernimento ne riconosci subito una buona. |
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