| inviato il 15 Giugno 2024 ore 10:33
@Pixel64
“ Leggendo le vostre osservazioni dovrò ricalibrare tutto, in funzione di queste. „
Inizialmente ti avevo risposto senza guardare il tuo profilo, pensando che avessi tipo comprato l'altro ieri la prima fotocamera...e invece hai caricato foto che ritengo bellissime, perchè dovresti cambiare qualcosa che funziona? |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 10:48
@Pixel64
Vedendo la tua galleria ho l'impressione che tu la sappia più lunga di quello che dichiari  |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 10:56
Pixel,
in effetti guardando le tue foto in galleria, mi pare che tu non abbia nessuna difficoltà tecnica.
Quindi mi incuriosisce capire il senso della tua domanda.
Molte delle tue foto sembrano realizzate (o potevano essere realizzate) utilizzando il treppiede. Con quello puoi permetterti di usare il miglior diaframma in funzione della nitidezza e tenere sempre 100 ISO, anche con poca luce.
L'importante è non sottoesporre mai, semmai sovraesporre un po'.
Riguardo all'uso di alti ISO, la conseguente minore quantità di luce che colpisce il sensore fa aumentare il rumore, ma concordo con chi dice che i più recenti Denoise hanno praticamente eliminato questo problema.
L'unica cosa da considerare è che ad alti ISO la gamma dinamica si riduce notevolmente. Di questo devi tenere conto in situazioni di forte contrasto di illuminazione come vedo in molte tue fotografie. |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 10:57
Quoto 0maxx0, se in questo modo riesci ad ottenere il risultato che volevi perchè cambiare?
Tra l'altro anche io le reputo molto belle |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 11:31
Vi ringrazio molto ma ho sempre rispetto per chi pratica "qualcosa" da più tempo di e, per forma mentis, ritengo essere io quello che deve imparare.
Dal momento che non mai usato altro che non fosse ISO 100, mi/vi chiedevo se ci fossero situazioni in cui discostarsi da questo e andare "oltre".
So bene che aumentare il valore della sensibilità è utile quando c'è poca luce (generalizzando) ma proprio perché non la so lunga come voi, chiedevo.
Un saluto e grazie sempre per la "pazienza"
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| inviato il 15 Giugno 2024 ore 13:49
“ Voi come vi regolate? „
Io mi regolo secondo una scala di priorità. Per il 99% delle foto che faccio, il parametro che più influenza il risultato è l'apertura del diaframma, quindi scatto in priorità diaframma. In pochi casi so di dover sovraesporre o sottoesporre, quando lo so a priori imposto tale correzione per prima, poi il valore dell'apertura del diaframma (valutando profondità di campo effetto sfocato e aberrazioni varie dell'obiettivo impiegato).
Impostata l'eventuale correzione dell'esposizione e il diaframma, compare a mirino una coppia tempi/sensibilità valutata dalla fotocamera in base alle preferenze che ho registrato nelle impostazioni (valore ISO automatico massimo, calcolo del tempo minimo in base alla lunghezza focale). Guardo al volo la sensibilità, se è minima, controllo solo che il tempo sia sufficientemente breve per quelle condizioni di scatto. Se lo è, scatto. Se non lo è, riduco i tempi valutando quanto accetto che il valore ISO cresca. Se il valore ISO cresce oltre quel che ritengo accettabile (in base alla foto e alla macchina che sto usando), valuto in primis di scattare a tempi un po' più lunghi di quanto vorrei e faccio magari (se possibile) 2 o 3 scatti per aumentare le probabilità di una buona riuscita, in secundis valuto di aprire un po' il diaframma (se possibile).
Se invece volessi tempi più lunghi di quelli suggeriti a mirino, abbasso il valore ISO se possibile, e se questo fosse già al minimo devo capire in base alla foto se aumentando il valore di correzione dell'esposizione andrei a "bruciare" le alte luci. Se non rilevo questo pericolo, aumento l'esposizione della foto (quindi pari diaframma, sensibilità ISO al minimo, ma aumento i tempi), altrimenti valuto di chiudere un po' il diaframma per poter aumentare i tempi.
Quindi apertura del diaframma al primo posto, tempi al secondo posto fintanto che il valore ISO sia indicativamente entro i 400-640 (dipende dalla fotocamera), sopra tali valori ISO (ma dipende anche dalla foto...) sacrifico anche i tempi per mantenere la sensibilità contenuta.
In generale fino a 400 ISO salvo casi particolari preferisco avere tempi di scatto più sicuri, il micromosso è più deleterio rispetto ad un po' di rumore (in particolare appunto a sensibilità abbastanza basse).
Il mio criterio è questo.
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| inviato il 15 Giugno 2024 ore 15:58
“ Il mio criterio è questo „
...e di questo analitico resoconto, ti ringrazio infinitamente Leonardo
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| inviato il 15 Giugno 2024 ore 16:54
"Voi come vi regolate?"
Secondo le Regole della Fotografia: ti compri un libro, costa una cifra irrisoria, te le studi e ti levi la curiosità.
Dal tuo Profilo leggo che hai un sacco di roba, ottiche e fotocamere, hai la Eos R5, la 5D MKIV e...... vieni a fare quelle domande, fotograficamente infantili, lì?
.......la gente spende un sacco di soldi in trabiccoli, non li sa usare ma non spende mai qualche spicciolo in cultura.
Il mondo della Fotografia è veramente alla canna del gas, "un ce n'è più".
Mahhhhh....... |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 17:28
“ Secondo le Regole della Fotografia: ti compri un libro, costa una cifra irrisoria, te le studi e ti levi la curiosità
„
Ne ho comprati un po' e li ho studiati, con la fotocamera sul cavalletto. Stessa cosa per i manuali e l'ho premesso prima di formulare la domanda "...Da quando volli cimentarmi in questa passione, non perdo mai di vista letture su tecnica e composizione..."
Nonostante ciò, mi piace informarmi anche da utenti esperti, se non altro per sapere se ci sono alternative, metodi, modalità diverse o più facili (?).
“ vieni a fare quelle domande, fotograficamente infantili, lì? „
Grazie per la riflessione, eviterò di ripetere l'errore in futuro.
Un saluto
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| inviato il 16 Giugno 2024 ore 23:13
Fotografando in situazioni in cui la luce scarseggia (teatro, concerti, palasport) ultimamente attuo questa procedura: imposto l'apertura massima (diciamo f2.8) e poi vado su ISO Auto dove imposto il tempo di sicurezza relativo all'obiettivo usato o alla situazione (in un concerto in genere i musicisti non si muovono con velocità tali da richiedere di congelare il movimento ad 1/500 , a volte anche 1/60 può bastare, diverso il caso di eventi sportivi) e poi metto ISO max di 1250.
Perché proprio 1250 ISO? Perché dai grafici di un sito specialistico (photostophoton) risulta che il mio modello di fotocamera (canon 5DMKIV), che è abbastanza IsoInvariante, consente il maggiore recupero con la migliore gammadinamica proprio a quel livello ISO. Dunque preferisco anche sottoesporre, se necessario, di quasi tre stop che poi andrò a recuperare in postproduzione piuttosto che andare a livelli ISO di 6400 o superiori in cui è facilissimo bruciare le luci per la ridotta gamma dinamica.
Però sono pronto a ricredermi se qualcuno mi spiega che la tecnica su esposta è sbagliata. |
| inviato il 16 Giugno 2024 ore 23:28
In realtà dipende anche dal sensore che usi, ma diventa un discorso complicato... Sulla mia macchina ad esempio, se non mi servono i jpeg pronti, scatto solo a 100 o 800 (anche qui, sarebbero 80 e 640 ma ho l'impostazione che chiama gli iso a stop interi) poi alzo l'esposizione in photoshop, ma ci sono motivi precisi legati a come funziona il mio particolare sensore, e comunque è un metodo legato alla postproduzione che diventa obbligatoria.
Come ti hanno detto, la base è regolare i parametri importanti e gli iso di conseguenza, tenendoli più bassi possibile |
| inviato il 17 Giugno 2024 ore 0:29
Andrea Taiana, mi ero completamente dimenticato del discorso dell'iso invarianza!
su photonstophotos il grafico della R6 "diventa piatto" praticamente ad iso400... mi hai messo una enorme pulce nell'orecchio  |
| inviato il 17 Giugno 2024 ore 7:36
“ Perché proprio 1250 ISO? Perché dai grafici di un sito specialistico (photostophoton) risulta che il mio modello di fotocamera (canon 5DMKIV), che è abbastanza IsoInvariante, consente il maggiore recupero con la migliore gamma dinamica proprio a quel livello ISO „
Farò delle prove (ho la stessa fotocamera), perché avere questo margine fa la differenza tra il fare uno scatto e non, almeno nei casi in cui mi prefiggo un certo risultato.
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| inviato il 17 Giugno 2024 ore 13:43
“ su photonstophotos il grafico della R6 "diventa piatto" praticamente ad iso400 „
A quale dei grafici ti riferisci? |
| inviato il 17 Giugno 2024 ore 13:47
“ Perché proprio 1250 ISO? Perché dai grafici di un sito specialistico (photostophoton) risulta che il mio modello di fotocamera (canon 5DMKIV), che è abbastanza IsoInvariante, consente il maggiore recupero con la migliore gammadinamica proprio a quel livello ISO. „
Lo chiedo anche a te Andrea: a quale dei grafici fai riferimento? |
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