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Paesaggi a f2.8, controintuitivo?


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avatarsupporter
inviato il 19 Marzo 2024 ore 1:34

I tanti megapixel non servono solo per la stampa.

Chi vuole le big megapixel (che comunque introduco alcuni problemi fra cui il micromosso, pare) lo fa per poter fare cropping spinto e sicuramente per altri ragioni che però ignoro.


La mia era una banale ironia sui problemi che ci facciamo oggi rispetto ad un tempo quando 24 Mpixel erano un lusso per tanti di noi. Io sono un fan delle big Mpixel, per il crop, per il dettaglio nelle macro, per la possibilità di mettere il sensore in aps-c senza perdere dettaglio ecc. Nulla contro i sensori densi, però non bisogna sempre prendersi sul serio... Sorriso

ps
micromosso mai sofferto, ovviamente devi stare più attento con i tempi di scatto.

Ce l'ho, ma ad un occhiata veloce non mi pare sveli niente di nuovo.


Allora ti faccio i complimenti, a me ha insegnato tanto e devo ancora imparare molto da lui, per certi aspetti lo ho trovato molto interessante e con spunti a cui onestamente non avevo mai pensato.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 5:49

"Vallo a trovare un corso di fotografia serio, che ti trasforma davvero fotograficamente."

Leggendo ulteriormente quello che scrivi, con oltre mezzo secolo di fotografia sulle spalle, abbi pazienza, ma io torno a dire che ti ci vuole un bel corso di Fotografia.

La conoscenza è la prima cosa sulla quale spendere, perché la Fotografia richiede conoscenze sia artistiche che tecniche, ed a te, da quello che scrivi, secondo me, mancano entrambe: prima si studia, e poi ci si diverte, e se non si studia, non ci si diverte.

Se tu non hai voglia di studiare e vuoi migliorarti, secondo me, avrai solo delle delusioni.

Occhio poi che la perfezione la ricerca l'amatore, mentre il professionista cerca solo la sufficienza.

Perché la perfezione richiede impegno, cultura, tempo e quattrini, e se non gliele pagano, e non gliele pagano, nessuno gliele paga, salvo rarissime eccezioni, un professionista chiude bottega: quando ha fatto il sufficiente per la richiesta, il professionista il suo lavoro l'ha fatto, e non va oltre.

Se vai da Foto Dotti a Modena, da Foto Sabbatini a Roma, New Old Camera a Milano, Foto Moderna a Siena, il Fotoamatore in tante altre città o da un buon negozio di Fotografia nella tua città, senti loro, che ti indirizzano da uno bravo che tiene corsi di Fotografia.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 8:09

Occhio poi che la perfezione la ricerca l'amatore, mentre il professionista cerca solo la sufficienza..

L'amatore cerca sostanzialmente quello che piace a se stesso e spesso ci arriva da solo, magari con un po' di tempo ma il suo stile non sarà "inquinato".

Il professionista cerca e deve trovare sostanzialmente quello che piace agli altri e li è obbligato allo studio o ci impiegherà sette vite per arrivare al profitto.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 8:23

Saro Grey,
No. Ancora una volta dò ragione ad Alessandro Pollastrini. Ho conosciuto un paio di professionisti molto affermati, leggi con guadagni elevati. Le loro conoscenze erano rudimentali, scaturite dall' esperienza nel loro settore. Io in materia di conoscenza tecnica li surclassavo entrambi.
Però loro sapevano fare i professionisti, cioè sapevano guadagnare dal loro mestiere, che non era il loro hobby.Io col mio hobby i soldi ce li rimettevo. E, particolare non trascurabile, mentre ero in grado di fare bene qualsiasi tipo di fotografia, se avessi provato a competere con loro nel loro settore sarei finito KO al primo round. È come la storia del calabrone, eccellente volatore a dispetto degli ingegneri aeronautici. So che non è vero, ma mi piace crederci

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 8:57

È poi così necessario avere tutto a fuoco e tutto nitido in una foto di paesaggio?
In alcuni casi probabilmente sì ma non in tutti. Nella foto con gli stivali in primo piano è evidente che se questi fossero fuori fuoco la foto cadrebbe, in quel caso, per avere a fuoco primo piano ed infinito ci sono a mio avviso tre possibilità:
1. Usare un forte grandangolo e chiudere di brutto, anche oltre f/16, con iperfocale e sbattendosene della diffrazione
2. Usare un obiettivo basculante e cavalletto cercando l'angolo di basculaggio opportuno (sempreché non ci siano elementi vicini e alti da mantenere a fuoco nell'inquadratura, cosa impossibile da mettere a fuoco basculando)
3. Usare il focus stacking ( sempreché non ci siano elementi in movimento nell'inquadratura come rami nelle vicinanze, canne, fiori, foglie al vento...)
Il focus stacking ho provato ad usarlo una sola volta e c'erano questi elementi in movimento, usando Photoshop io non sono riuscito a rimontare la serie di foto in maniera convincente e senza artefatti. Magari qualcuno ha più esperienza di me in materia e conosce software più indicati.

Stampando cmq in formato A3+ non trovo che il senso di quasi tutte le foto di paesaggio che io realizzo venga meno se anche qualche particolare minore non è perfettamente a fuoco e nitido.

user207727
avatar
inviato il 19 Marzo 2024 ore 9:42

A fotografare posso solo imparare, a vivere posso insegnare a molti.
Tieni per caso video corsi on-line?

prima si studia, e poi ci si diverte, e se non si studia, non ci si diverte
Questa cosa non la capisco molto. Si dà per scontato che si debba tutti diventare grandi fotografi affermati. Che si debba necessariamente "crescere", che per questo si debba studiare, applicarsi, affrontare frustrazioni, rinascere dalle proprie ceneri come l'araba fenice e finalmente anelare al fine ultimo della fotografia: esprimere un concetto.

Io non ho mai studiato fotografia o fatto alcun corso, di fotografia non so niente, me ne importa il giusto, scatto per passatempo e mi diverto come un pazzo a fare le foto al cane. E' tutta la vita che studio e, quando sono fuori a fare fotografie, mi godo il privilegio di poterlo fare senza impegno, senza sudore, senza la continua ricerca di obiettivi da raggiungere o scogli da superare o messaggi importantissimi da comunicare, faccio una post-produzione del menga assolutamente consapevole, ma disinteressato, del fatto che non incontri alcun riscontro positivo, dei BN che piacciono a me, non devo vincere niente, non devo pretendere di adottare un linguaggio che sia comprensibile all'osservatore, non devo spiegare o giustificare le mie foto. Perché queste, alla fine, vengono da sole e, per me, è giusto che sia così. Amen.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 9:55

"Chi si accontenta gode... così così"
Luciano Ligabue

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 10:44

Discussione andata completamente alla deriva, mi pare, l'oggetto si è completamente perso per polemizzare se sia necessario o meno frequentare corsi di fotografia.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 11:53

"Amen."

Mi sembra di capire che tu non insegui la perfezione come obiettivo primario delle tue foto, basta che piacciano a te, e quello basta.

Ma chi ha aperto questa discussione non la pensa come te, perché vuole "....come obiettivo finale la nitidezza assoluta..." e come se non bastasse, vuole foto "bellissime", parole sue.

Chi vuole la nitidezza al massimo livello e della massima qualità (= nessun artefatto geometrico o cromatico in immagine, niente aloni, macchiette nere o bianche, nessuna variazione cromatica, assolutamente nulla, intervento invisibile) deve padroneggiare benissimo lo Sharpening.

Oggi, conclamatamente, il miglior libro di Sharpening è "Real World Image Sharpening with Adobe Photoshop, Camera Raw, and Lightroom" del compianto B. Fraser e Jeff Schewe: sono 361 (trecentosessantuno) pagine di libro solo sullo Sharpening, e solo in Inglese Tecnico, non c'è in Italiano.

Jeff Schewe è uno dei progettisti di Adobe Camera RAW, ed ha messo a punto diversi strumenti di Sharpening di Photoshop (il matematico che ha fatto le iterazioni richieste da J. Schewe per lo Sharpening, è Eric Chan)

Solo con quel libro e con Photoshop si ottengono foto nitidissime senza alcuna traccia di artefatti, nulla.

Chi ha aperto la discussione poi fa fotografie da 5 (cinque) anni e......... non c'è ancora riuscito: se non gli insegna qualcuno, dopo 5 anni, tu pensi che ce la faccia da solo?

Io credo di no, ed è per quello che gli ho consigliato un corso.

Altrimenti potrebbe............ scrivere qualche decina di domande qui sul Forum, con risposte su centinaia di pagine, e potrebbe essere anche quella una soluzione.

La Fotografia è facilissima, ma la Fotografia fatta bene non è affatto facilissima, è materia molto complessa.

Vuole la perfezione, ossia, vuole la bicicletta?

Che pedali!

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 12:41

Cinque anni non so no poi tanti.

Hai voglia a seguire un corso di fotografia, o fai qualcosa tu oppure rimane lettera morta.

Per capire perche' le lenti sono piu' importanti dei corpi, che la composizione e' piu' importante del diaframma, che la luce fa veramente la differenza e come usarla, lo devi provare su di te.

Prendi la macchina, esci, sperimenta, consuma le SD.
Capisci a che apertura la tua lente va in diffrazione, come si comporta la vignettatura, se uno zoom quali focali sono degli "sweet spot" e quali da evitare.
Impara come funziona il tuo esposimetro (ed e' una coa che dovrai fare ad ogni cambio corpo), capisci quando compensare in funzione della scena.

Guarda le foto degli altri, criticale, vai a mostre, discuti con gli amici, quelli che ti dicono che le tue foto fanno schifo, non quelli che ti mettono i like.
Fatti uno workshop o un corso, per capire il perche' non rifarlo.

Segui qualche fotografo su youtube, se tagli la fuffa spesso ti danno delle buone idee.

In ogni caso, stai pur tranquillo: anche se qui si fa i ganassa ci siam passati tutti!

avatarjunior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 12:48

@Alessandro Pollastrin

Ho letto tutti i tuoi interventi (e quelli degli altri ovviamente).

Sorrido, ma non è un sorriso per nulla ironico.

Tutto sommato è un sorriso piuttosto sul benevolo nonostante la tua ramanzina non sia proprio benevola.

Io i consigli li ascolto, anche quelli posti in modo brutale.

Ti ringrazio.

avatarjunior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 13:08

Capisci a che apertura la tua lente va in diffrazione, come si comporta la vignettatura, se uno zoom quali focali sono degli "sweet spot" e quali da evitare.
Impara come funziona il tuo esposimetro (ed e' una coa che dovrai fare ad ogni cambio corpo), capisci quando compensare in funzione della scena.


Carissimo, la mia seguente risposta non è assolutamente un rimprovero, ma siccome ho notato che molti mi consigliano di imparare alcune cose che so già, volevo semplicemente fare una considerazione.

Troppo spesso, tutti noi (per par condicio mi includo), da poche parole estrapolate di una persona, pensiamo di capire quanto ne sa sulla fotografia.

Io mi guarderei bene dal dare giudizi affrettati sulle conoscenze altrui, perché può essere molto umiliante per l'altra persona.

Io prima andrei a guardare le sue foto, per farmi un idea più precisa (ma ancora non esatta) di cosa sa o non sa.

La vignettatura? Ma se la metto di proposito in Lightroom perché mi piace (a piccole dosi).

Lo “sweet spot”? Mi piace semplificare quindi F8 forever. Su scherzo!

Sull'esposimetro.

Sappi che di solito scatto in priorità di diaframma (con ISO auto ma non sempre) o priorità di tempi quando c'è “movimento” nella foto.

Le mie mani si trovano a regolare la compensazione dell'esposizione quasi a ogni foto, perché quanta luce deve avere la foto mi piace deciderlo personalmente.

Scatto in Raw + jpg, solo perché così possono importare al volo i jpg sull'iPad se sono buoni ma ho comunque i raw se necessario.

Magari mi vorrete dire di imparare la regola dei terzi, ma la conosco da prima di avere la macchina fotografica quando scattavo in raw sullo smartphone.

Il succo è che non ho cominciato ieri sera a usare la macchina fotografica.

Mi premeva chiarirlo.

Meglio sempre supporre che uno sappia che supporre che non sappia.

È più elegante.

Niente di grave, solo un po' fastidioso.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 13:33

"Ti ringrazio."

Questo la dice lunga a tuo favore, sei una persona leale ed intelligente, altri, meno intelligenti di te, mi avrebbero bloccato.

Io dico sempre quello che penso, forse in modo brutale, ma mai, almeno io credo, in modo maleducato, ed ho dedicato tanto tempo a te perché pensavo ne valesse la pena.

Datti da fare, in qualunque modo tu ritenga meglio, e tieni ben presente che, come dicono i Napoletani, gente sveglia, "nessuno nasce imparato": tutto si impara.

Un saluto cordiale e buon pomeriggio.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 13:40

Depth:
Calcola che a Pollastrini noi si vuole tutti un gran bene e che anche io da lui qualcosa ho imparato ma, se uno fa una statistica dei suoi interventi nelle discussioni sul presente forum, scopre che in 8 discussioni su 10 consiglia a qualcuno di frequentare un corso di fotografia.
Pollastrini:
"Mi sembra di capire che tu non insegua la perfezione come obiettivo primario delle tue foto, basta che piacciano a te, e quello basta".
Non so a chi fosse diretta questa frase, se a me o ad altri.
Prescindendo da quello bisognerebbe precisare cosa si intenda con "perfezione" di una foto. La perfezione tecnica o altro? Se parliamo di perfezione tecnica siamo così certi che sia essenziale?
È anche questo concetto che mi sembra importante passi: senza voler sminuire l'importanza della tecnica dovrebbe essere chiaro a tutti che una bella fotografia con diffrazione o sfocato o mosso è molto meglio di una fotografia "perfettamente" insipida.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2024 ore 14:06

È anche vero che ci sono tanti libri di fotografia, alcuni pseudo famosi ma come scegliere quello giusto? Quello che ti forma? Non mi va di spendere in libri autocelebrativi o con informazioni troppo basiche.

Ma si accettano suggerimenti su letture che facciano davvero la differenza.


Queste due qui:

Andreas Feininger - L'occhio del fotografo
Andreas Feininger - Principi di composizione

Da prendere in prestito in biblioteca o cercare, tipicamente a caro prezzo, nel mercato dell'usato. Se non ti interessa il libro cartaceo e la lingua non è un problema, sono anche consultabili su archive.org:

archive.org/details/isbn_0500540187
archive.org/details/principlesofcomp0000fein

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