| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 13:45
“ Perchè Adobe ha in programma di estendere il Denoise AI anche ai file raster come il Jpg e il Tiff.
Il DNG normale supporta il Denoie AI. „ Certo la AI potrebbe cambiare certi paradigmi come avviene per il Denoise che si è sviluppato prima per i rendering 3D o per l'aumento di risoluzione delle immagini.
Un tempo per aumentare la risoluzione senza creare troppi "casini” si quadruplicava la dimensione, si applicavano i vari fattori di contrasto e unsharp mask e poi si dimezzava la dimensione. Con risultati appena accettabili.
Oggi la AI permette risultati notevoli inserendo informazioni plausibili. |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 14:41
Come risoluzione non intendo quella lineare sic et simpliciter, ma le informazioni nella loro totalità che un Jpg prodotto ha all'interno |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 15:15
“ Un tiff anche a 16 bit creato da un JPG, cristallizza il
JPG (ovvero non perde informazioni) ma il jpg appena creato, è già un file compresso con perdite accettate. „ .
Diciamo che è quello che cercavo. A distanza di anni ho scoperto che quelle foto in JPG, non tutte, hanno qualche aggiustamento da fare. Potrei farlo direttamente su questo formato ma penso che un minimo di elasticità su un TIFF ottenuto dalla conversione del JPG dovrei averla. Tutto è nato da lì. Insomma, forse è una stupidata ma mi sento più sicuro a modificare un TIFF ottenuto da conversione che direttamente sul JPG. Mi sembra che siamo tutti d'accordo sul fatto che la conversione in TIFF non migliora il file. |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 15:44
“
Mi sembra che siamo tutti d'accordo sul fatto che la conversione in TIFF non migliora il file. „
Bisogna comprendere che quando si apre un file questo viene renderizzato ( lasciatemi il termine ) in un ambiente di lavoro che di per sé non perde infiormazioni. Ovvio che il JPG è un formato compresso con perdita, ma se utilizzato alla minima compressione, come detto da altri, le perdite sono accettabili e la differenza è minima. Il suo più grande difetto è di essere non solo ad 8bit, quindi la macchina fotografica perde informazioni, non tanto dalla compressione, ma come ripetuto più volte, dalla quantizzazione in uno spazio lineare. Infatti la conversione in DNG compresso di DNG Converter di un Raw è superiore al JPG creato dalla macchina.
Però il file JPG elaborato in PS ( in Lightroom non sorge il problema perchè è un editor non distruttivo basato su metadati ) e salvato in un formato non compresso Lossy ( con perdita ) è pienamente modificabile.
Oggi usiamo tutti il Raw, ed è giusto, ma 20 anni fa, quando ho iniziato, il Raw non lo usava quasi nessuno e tutti lavoravano i JPG. |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 15:54
“ A distanza di anni ho scoperto che quelle foto in JPG, non tutte, hanno qualche aggiustamento da fare. Potrei farlo direttamente su questo formato ma penso che un minimo di elasticità su un TIFF ottenuto dalla conversione del JPG dovrei averla. „ No non ce l'hai, puoi fare solo quello che potevi fare in origine sul JPG |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 16:02
“ Oggi usiamo tutti il Raw, ed è giusto, ma 20 anni fa, quando ho iniziato, il Raw non lo usava quasi nessuno e tutti lavoravano i JPG „
Non tutti.. io presi tra le compatte, la Nikon coolpix 5400 perchè permetteva lo scatto in raw |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 16:19
“ Non tutti.. io presi tra le compatte, la Nikon coolpix 5400 perchè permetteva lo scatto in raw „
Con quel sensore piccolo ci facevi molto poco, anche con il raw. Poi quelle macchine erano lente, per cui era pure quasi inutilizzabile.
Persino le reflex, quando registravano in Raw, rallentavano molto. E' dovuto passare del tempo perchè fosse pienamente fruibile e anche conosciuto ( la fotografia è giovane, quella digitale ancora di più ).
Però, prima dell'uscita di Aperture e poi Lightroom, il Raw era relegato a pochi ( che sapevano varemente utilizzarlo ) e solo con l'affinamento di quest'ultimo e con le nuove release il Raw è arrivato ad essere uno standard, che per i fotografi che vogliono qualità, è indispensabile. |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 16:21
Venendo dalla pellicola, per me il raw ha sempre rappresentato la pellicola |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 16:40
Nel mondo del design grafico, della pubblicità e dell'editoria, prima della fotografia digitale, si usava il Tiff.
Le pellicole e le Dia venivano inviate alle fotolito con tutte le indicazioni scritte sui campioni di stampa e venivano restituite sui dischi magneto ottici sino all'avvento dei CD riscrivibili verso la fine degli anni 90.
Il jpg è arrivato dopo e veniva "schifato”  |
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