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“ vorrei capire quanta PDC serva in studio per scattare a F così chiusi.”
Dipende dalla distanza dal soggetto e dallo scopo, se voglio fotografare una borsa tenuta in mano da una bella mano smaltata potrei aver bisogno di diaframmi anche più chiusi di F16 per mostrare nitido tutti i dettagli dell'oggetto che rappresenta quello che voglio pubblicizzare. Se hai due modelle messe di tre quarti come ha mostrato l'amico Anand72 la scelta di un F10, come lui ha fatto, era idonea per avere nitidi i volti e buona parte dei corpi. Oppure si può sbagliare, come ho fatto io qui, che su questa posa non ho ben ragionato ed ho usato un F5.6 forcheggiando sul seno, risultato, il viso è fuori fuoco e forse con un F16 sarebbe venuto più nitido. Poi la posa è bella la modella pure, i likes sono tanti, ma la foto è criticabile, ed essendo la mia posso farlo senza indugi
Le scelte dipendono dal contesto e da quello che ha in testa il fotografo, gli automatismi non possono aiutarci per queste scelte.
“ Dice mi piacerebbe usare la griglia luminosa ma sulla Z6 II non mi parte nemmeno in af-s Sulle reflex va Mi pare di aver letto da qualche parte che le ML non la fanno attivare in quanto le luci ausiliarie dei trigger erano progettate per refelx e sono in una banda in cui le ML hanno scarsa sensibilità (mi pare un po' una cazz... visto che la griglia è rossa e non IR.. ma resta il fatto che non si attiva) Se conosci qualche setting che la fa partire fammi sapere, sarebbe molto comoda „
Guarda su Z7II e Z9 va, in effetti ora che mi ci fai pensare c'era una procedura da seguire nelle impostazioni, sinceramente non me la ricordo. Sicuramente qualcuno più esperto di flash godox ti può aiutare
Io non sono bravo come Arci e tanti altri che scrivono di fotografia. Ma nella vita mi sono posto sempre come il responsabile delle mie azioni ed ho cercato di migliorare le mie capacità senza cercare colpe in altre persone o cose quando qualcosa non andava come avrei voluto. Negli ultimi tempi, diciamo con le ultime tecnologie, noto sempre di più, una tendenza a deputare alla macchina il compito di risolvere qualsiasi situazione. Tranquilli adesso con la AI non avrete più nessun problema
vorrei capire quanta PDC serva in studio per scattare a F così chiusi.” „
Ma, generalmente il dettaglio massimo possibile su un piano a fuoco è in funzione delle stampe massime possibili, caso piuttosto remoto.
Piuttosto si cerca la messa a fuoco su aree ampie. Non mi interessa il dettaglio massimo, mi interessa avere a fuoco molto.
Io faccio still life spesso, ad esempio se scatto vestiti con vista a volo d'uccello (45 gradi) disposti a terra vorrei che fossero il più possibile a fuoco senza comprare tilt-shift. A 100mm si riesce bene, ma hanno una prospettiva piuttosto trapezioidale, ci si allontana su una scala e si usa il 200mm ma vanno fuori fuoco facilmente.
Poi spesso si fotografano vestiti indossati o su grucce sovrapposti su più piani. Ad esempio dei piumini di tre colori, foto generale a 70mm, dettaglio più stretto a 150, difficile avere abbastanza a fuoco tutti e tre.
Per mia esperienza, limitata, è normalissimo in studio usare diaframmi molto chiusi per avere tutto a fuoco. Penso ad esempio alla fotografia di prodotto pe cataloghi.
Entriamo in un altro mondo, la foto di oggetti per cataloghi, sinceramente mai affrontato ma molto complicato e pieno di difficoltà non banali per la perfetta gestione della luce. Avevo un paio di amici fotografi che molti anni fa ci provarono e ricordo le madonne che tiravano….per fotografare superfici metalliche come coltelli e altre posate Ogni prodotto è diverso da fotografare e come riflette la luce, un vero casino
“ Bisogna vedere se ti danno il tempo di farlo, e ti pagano il prezzo per gestirlo... ;-)
Il mondo della fotografia professionale non è tutto così rose & viole & oro che luccica (anche perchè quello che luccica è un qualcosa da evitare! MrGreen) „
urca... ci vogliono meno di 10 min per mettere insieme 20 file con punti di maf differenti... non credo che chi voglia il file per il catalogo lo voglia pochi minuti dopo lo scatto... ma magari mi sbaglio... i matrimonialisti fanno vedere i provini mesi dopo dalla cerimonia...
Comunque in ritratto, molte foto fatte in studio a diaframmi aperti, avrebbero guadagnato molto spingendosi a f11 - f16.
E chi scrive “ma la difrazione” poi passa più tempo su photoshop a correggere artefatti e lisciare una foto mezza sfocata o aspettare la ai faccia il suo lavoro.
La fotografia di prodotto, non la conosco ma ho visto lavorarci per cose più semplici di un gioiello e chi lo faceva, fine catalogo, ci metteva del tempo ad aggiustare luci e maschere.
“ Questa cosa da un lato mi rincuora, mentre dall'altro mi mette dubbi... non è che magari il tuo è il 35z? e Nikon con le lenti Z si comporta diverso che con le adattate o di terze parti?
Perché in effetti io tutte le (poche) lenti che ho a grande apertura sono adattate o di terze parti Ad esempio con il 35 1.4 art mi mette a fuoco anche al buio a momenti se scatto a 1.4, mentre se lo uso a 5.6 fa fatica in un ambiente domestico stessa cosa col 50 1.8G
Devo fare una prova con il 28.2.8 Z per vedere se lì col diaframma fa qualcosa di differente.. non ci ho mai provato ed è l'unica lente Z che ho con una apertura decente „
Alcuni obiettivi sony si aprono a tutta apertura per mettere a fuoco e poi si chiudono all'apertura scelta. Ma vedevo il video di un ambassador che testava vari obiettivi che diceva che non tutti gli obiettivi lo fanno, immagino a maggior ragione quelli di terze parti.
“ non credo che chi voglia il file per il catalogo lo voglia pochi minuti dopo lo scatto „
Metti conto che tu debba scattare le foto a tutti i prodotti di un catalogo, che le vogliano subito, e soprattutto che costino meno. Dieci minuti qua, dieci minuti là, van via le ore, e poi ti dicono "ma tutti sti soldi??". Dieci minuti per un prodotto, quando magari ne hai 50 e passa, e ti passa veramente la voglia! (infatti a me è passata, mai più fotografia di prodotto, mai più cataloghi, piuttosto faccio il muratore! )
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