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Comunque andando a spulciare il funzionamento del PC (con AIDA 64 Extreme) con le due versioni del BIOS, delle differenze si vedono.
La frequenza massima del processore arriva a 5100 Mhz, anche un capellino di più, ed a me sembra rimasta invariata tra le due versioni di BIOS, mentre la minima con la vecchia versione era di 500 Mhz, con la nuova è di 400 Mz, dunque fanno riposare meglio e consumare meno la CPU.
Ma sicuramente ci saranno anche altre diversità, un anno di affinamento prestazionale avrà portato a diverse modifiche di funzionamento operativo.
“ Comunque in generale ogni volta che esce un bios nuovo viene specificato cosa è cambiato e se non c'è scritto nulla in merito alla sicurezza non ci sono rischi a lasciare quello vecchio. Quello che va tenuto aggiornato è il sistema operativo, i browser e l'antivirus „
Come dicevo in un mio precedente post, per prodotti di una certa fascia il produttore rilascia il change log dove indica esattamente cosa viene corretto nel nuovo firmware. E' il caso di Dell che, ad esempio, nel seguente link da totale visibilità delle vulnerabilità che indirizza l'aggiornamento. Con il codice CVE è possibile verificare esattamente il tipo di vulnerabilità, ad esempio, il firmware poc'anzi linkato indirizza, tra le altre: Assigner: Dell Published: 2022-03-31Updated: 2022-04-08 Dell VNX2 for File version 8.1.21.266 and earlier, contain a path traversal vulnerability which may lead unauthenticated users to read/write restricted files
I prodotti Asus come quelli di Alessandro Pollastrini sono prodotti economici indirizzati al mondo consumer, e per questi il supporto è molto meno specifico. Nelle note di rilascio del firmware è ripoortato: " Intel has identified security issue that could potentially place impacted platform at risk. Use ME Update tool to update your ME. " Un po' poco per capirci qualcosa. E' per questo che, a mio modestissimo parere, nel dubbio è meglio aggiornare. Non nego che c'è sempre il rischio che qualcosa vada storto, succede, e quando succede, nell'ordine: 1. Tento uno dei sistemi di recovery previsti dal produttore; 2. Tento l'intervento in garanzia; 3. raccolgo tutti i fogli che ho sparsi per casa e li metto sotto la scheda madre. E' un fermacarte costoso, ma fa sempre la sua porca figura...
Si, se i changelog sono così criptici citando una non meglio specificata vulnerabilità, meglio andare di update, questo è chiaro. I miei ad esempio erano solo roba per il raid (che non uso) o simili, non mi servivano oggettivamente. Nel senso che, pur essendo criptici, era chiaro che non andavano a risolvere alcuna falla di sicurezza o non davano alcun vantaggio prestazionale per la mia situazione.
sulle schede madri appena uscite, soprattutto i primi modelli di una nuova generazione, un nuovo bios può veramente migliorare le cose in modo notevole correggendo anche bug grossi così come può anche introdurne di nuovi e potenzialmente anche grossi.
Io in genere aspetto almeno 1 mese prima di installare un nuovo bios in questi casi ma in genere li installo perchè mi da gusto farlo.
Vado un po in off topic. Ho letto in un tuo intervento precedente che non hai inserito un UPS a monte dell'alimentazione, questo mi sembra sia un punto piuttosto critico in qualsiasi configurazione hardware. Fornire una corretta alimentazione raddrizzata e stabilizzata allunga la vita alle componenti elettroniche, fa da filtro in eventuali malaugurati casi di improvvisi sbalzi di tensione, per quanto rari che possano essere. Un buon alimentatore, come credo sia quello che hai adottato, se ben studiato fa bene il suo lavoro di stabilizzazione ma fornirgli a sua volta una corrente adeguata lo fa sicuramente lavorare meglio.
Senza dubbio Baldassarre. Io ho visto solo vantaggi, mettendolo. E i vantaggi li vedo ancora adesso che il componente è andato in quanto a batteria (dovrei sostituirla), perché la stabilizzazione di corrente è ancora la sua funzione primaria, per me.
Tendenzialmente si aggiorna solo se ci sono problemi e/o, vero, dal contenuto del bios , in caso contrario, come già ti è stato detto, possono, seppur rari, verificarsi problemi.
Ringraziando tutti per la partecipazione ed i consigli, l'aggiornamento fatto poi anche all'ultima versione del BIOS (la 2014) per la MB Asus 690 P Prime in effetti ha reso il PC più pronto e scalda anche un capellino meno, probabilmente perché gli ha abbassato la frequenza minima di lavoro (Temperature e frequenze misurate con AIDA 64 Extreme).
Un UPS sarebbe veramente utile, ma è un altro trabiccolo da mettere in casa, ho già una selva di cavi e scatolotti accanto al PC, e per adesso ne faccio a meno.
Bisogna anche aggiungere che gli unici UPS che garantiscono una vera protezione dagli sbalzi di tensione o dai disturbi di rete sono quelli denominati online o a doppia combersione che, ovviamente, sono anche i più cari e quelli che usurano più in fretta la batteria (lavora molto di più). Gli offline garantiscono ben poco (lavori sempre con tensione di rete e solo quando questa manca scatta una sorta di relé che entro qualche decina di ms ti commuta alla batteria, se l'alimentatore ha dei buoni condensatori il PC non si riavvia ma non è sempre vero); quelli economici e casalinghi sono quasi sempre di questo tipo. A metà tra i due, sia come prestazioni che come costi, i line-interactive che comunque non offrono le garanzie dei doppia conversione.
Onestamente non ho mai sentito la necessità di aggiornare il BIOS di una mb. Credo sia meglio farlo solo solo se tale aggiornamento porta dei vantaggi evident. Comunque resta una operazione delicata e rischiosa.
"Onestamente non ho mai sentito la necessità di aggiornare il BIOS di una mb."
Prima di aggiornare il BIOS alla mia scheda madre io ho controllato la data del BIOS presente sulla MB:
- il BIOS presente sulla scheda era di inizio Dicembre 2021
- il processore, i9 12900 K, è stato presentato ad ottobre 2021 e la RAM DDR5 a 5,6 GHz addirittura è stata presentata dopo, a primavera scorsa.
- ho la protezione contro il crash del BIOS perché la MB ha l'ASUS CrashFree BIOS 3, una sorta di autorecupero del BIOS in caso di problemi d'installazione dello stesso.
Allora ho fatto i seguenti ragionamenti:
- ci sta che abbiano raffazzonato alla svelta il BIOS alla MB per renderla compatibile col nuovo processore
- la DDDR5 a quella velocità quando hanno fatto quel BIOS non esisteva
- se va male l'aggiornamento, lo dovrei comunque recuperare
Se non ci fosse stato il Crash Free sulla scheda madre non l'avrei aggiornato: ho deciso di aggiornarlo ed in effetti va meglio, secondo me, un capellino più pronto e sicuramente, misurato, un capellino più freddo.
“ Onestamente non ho mai sentito la necessità di aggiornare il BIOS di una mb. „
Negli anni è capitato per diverse situazioni tipo :compatibilità ram , cpu o gpu, sicurezza, bug
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