JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Evidentemente un produttore serio come Kodak si limita a dare numeri sensati, in base anche a costi/benefici per lo stesso cliente utilizzatore. Anzitutto non credo si tratti di apparecchi cosi banali (qualcuno li ha usati /ne conosce il funzionamento ?) oltre alla misura molto fine dell'esposizione occorrera' misurare anche la densita' della pellicola esposta e sviluppata. Il problema e' che se c'e' di mezzo il colore, sempre se si vogliano fornire all'utente dati oggettivi, le cose si complicano di molto..
Beh Simone sul concetto che vuole Kodak un costruttore serio avrei parecchi dubbi.
Innanzitutto ha sempre seguito una politica al risparmio, minimizzando i costi e massimizzando i ricavi, e poi, fosse stato per essa, avremmo ancora le Kodachrome con la tecnologia degli anni '30 detto in altre parole se non fosse stato per Fuji...
“ Anzitutto non credo si tratti di apparecchi cosi banali (qualcuno li ha usati /ne conosce il funzionamento ?) oltre alla misura molto fine dell'esposizione occorrera' misurare anche la densita' della pellicola esposta e sviluppata. „
un sensitometro a grandi linee so come funziona e sul banale, beh, io credo che kodak [trent'anni fa] avrebbe potuto realizzare qualunque strumento gli fosse passato per la testa, basti vedere ancora oggi com'è fatto lo stabilimento e la tecnologia che c'è per fare quello che fanno.
Più probabilmente, mi vien da dire, le pellicole colore soffrono di uno shift di colore molto importante sulle lunghe esposizioni che non si riesce a correggere nemmeno con i filtri, o che comunque restituirebbe immagini bruttine, quindi preferiscono venderle come pellicole adatte a uso standard. D'altronde, vedo ora con qualche ricerca casuale, anche fuji da' indicazioni nell'ordine dei minuti per le e6 e non per tempi eccessivi, ma per le negative colore si dice di usarle con tempi normali o quasi: per la 160 nps arriva a 2sec, per la 400h dice 16 secondi massimo. Così come kodak mi sembra sia solo 2 minuti per ektachrome. Evidentemente le e6 hanno una tecnologia che regge meglio la non reciprocità.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
detto in altre parole se non fosse stato per Fuji... 