| inviato il 03 Giugno 2022 ore 14:46
In ambito accademico da alcuni anni vengono usati software antiplagio che vanno a controllare se all'interno di una tesi o di una pubblicazione ci sono parti di testo copiate ed incollate (circostanza sempre più frequente). Ricordo che alcuni anni fa un ministro del governo tedesco venne costretto alle dimissioni perché i giornali diedero notizia che aveva copiato la sua tesi di laurea. Il paragone con la realtà politica italiana, da questo punto di vista, è disarmante. Qui ancora un po' le dimissioni non si danno nemmeno per reati contro il patrimonio pubblico passati in giudicato e adesso si questiona anche sulla legge Severino. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 15:15
@Canti Del Caos: davvero riconosci le citazioni? Tutte e due? Senza usare Google? Giura... |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 17:28
Io no. |
user204233 | inviato il 03 Giugno 2022 ore 18:21
“ Una citazione è tale non per il virgolettato ma per la presenza della fonte altrimenti non stai riconoscendo il tuo debito verso l'autore. „ Sì, ma qui si sta parlando di social media... e le citazioni in maniera corretta non le fa nessuno. Siamo tutti concordi sul fatto che questa cosa non si possa e non si debba, tendenzialmente, fare, ma se si posta un meme (...), una didascalia o quello che volete su Instagram, pensate che possano esserci conseguenze nel caso ci si limiti al solo virgolettato? No, perchè è una cosa che fanno tutti praticamente. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 19:25
I vincoli legali sorgono solo quando si fa un uso commerciale non autorizzato di un'opera coperta da copyright. Il resto è ininfluente. Non è che se scrivo su FB "ciao mamma" arriva Jovanotti e mi denuncia per plagio perché ho usato il titolo di una sua canzone! Stesso discorso vale se io scarico abusivamente un qualunque contenuto dalla rete e me la tengo sul pc...gliene frega niente a nessuno. Se invece con quel contenuto ci faccio legalmente i soldi...lì possono nascere i problemi. |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 9:21
“ Le vuoi copiare anche tu eh, vecchio furbone... „ Mi hai pescato con l'arpione Rcris Le uniche cose che mi mancano di facebook sono Feudalesimo e Libertà e Commenti Memorabili... comunque siamo OT, io continuo a reclamare didascalie e foto per una relazione Super OT: se vi interessa vedere quanto è "copioso" l'internetto cercate la pagina instagram instarepeat |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 9:43
Io non sto pubblicando più niente su internet e social vari e mi trovo benissimo. Pensa magari a stampare e ad allestire una tua mostra. Quella sarà davvero solo tua e ti prenderai tutti i meriti dei visitatori. |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 9:52
Se sei su un social tutto quello che scrivi e posti diventa proprietà del social, penso non ci si possa far nulla.. Se avessi un sito tuo probabilmente sarebbe diverso, ma se accetti il perverso meccanismo di condivisione e tutto il resto non puoi lamentarti se qualcuno ti usa foto o frasi senza scopo di lucro |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 9:56
Giustissimo Mirko ma riguardo alla mostra c'è un problema, anzi due: il primo è il costo, anche se non vuoi esagerare una quindicina di stampe fotografiche 40x60 incorniciate non te le regala nessuno; il secondo è il tempo... laddove per almeno dieci giorni dovrai trascorrere tutti i tuoi pomeriggi in attesa dei visitatori, pochi o tanti che siano ovviamente Insomma, diciamocela tutta, una mostra fotografica dal vivo, in presenza insomma, non è uno scherzo né economico né dal punto di vista organizzativo. |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 10:15
“ Se sei su un social tutto quello che scrivi e posti diventa proprietà del social „ Assolutamente no, questa era una bufala che girava su facebook tempo fà, con tanto di catena di sanDandonio in cui si chiedeva di copiare e incollare sulla propria bacheca un breve testo per impedire a fb di diventare proprietario delle tue foto/video/testi Visto che ho un pò di tempo da perdere stamattina, per rimanere in tema continuo a chiedere foto e didascalie |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 16:27
Se scarichi illegalmente materiale coperto da copyright, pur tenendolo sul tuo computer, musica, film, libri, software, forse nessuno ti trova e probabilmente la fai franca ma che non freghi niente a nessuno non corrisponde al vero. Se la finanza accede al tuo computer e, a titolo di esempio, rinviene album musicali scaricati illegalmente e poi condivisi anche senza lucro mediante programmi di condivisione peer to peer è prevista una penale. Qualche caso è avvenuto e mi è stato riferito da una amica PM. Anche se chiaramente le indagini e la repressione della pratica del peer2peer avviene ricercando e chiudendo i server e non certo i singoli privati. |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 17:17
La perquisizione informatica in Italia può essere disposta soltanto da un decreto del magistrato al fine di individuare informazioni utili per un'indagine su un reato in cui una persona è coinvolta. Nessun poliziotto può irrompere a casa tua senza un mandato del magistrato ed aprire il tuo computer così...per un banale controllo, neanche può farlo da remoto. Detto questo, secondo la legge sul diritto d'autore (Art. 174-ter, legge n. 633/1941), il download di un file protetto da copyright per uso personale non è un reato ma un illecito punibile con la sola sanzione amministrativa pari a 154 euro, aumentabile fino a 1032 nel caso in cui il materiale scaricato sia ingente. A ciò si aggiunge la confisca del materiale illecito. Il reato scatta soltanto quando, lo ripeto, l'opera protetta da copyright viene diffusa per fini di lucro . E se questa è la teoria, così blanda, poi c'è il mondo reale: miliardi di persone nel mondo ogni ora producono, scaricano e condividono contenuti. Controllare tutto richiederebbe investimenti economici e nessuno si muove senza un tornaconto. Per trovare il sig. Paolo Rossi che ha scaricato un film per vederselo a casa bisognerebbe impiegare risorse di tempo, persone e denaro. In più per poterlo provare si dovrebbe attivare la macchina burocratica, il decreto del magistrato che autorizza la perquisizione, gli ufficiali di Polizia Giudiziaria e i consulenti tecnici delegati a farla, e così via. Tutto questo per cosa? Per fare al sig. Rossi una multa di 150€ che neanche pagherà perché il suo avvocato troverà il cavillo per cavarsela? Ecco perché ho detto che, a meno che tu non stia facendo i milioni con la pirateria, alla fine non gliene frega niente a nessuno. A questo aggiungi l'aggravante nostrana. Siamo in Italia. Dico solo questo... Forse la tua amica PM stava indagando su un'altra questione ed è incappata per caso in un atto di pirateria informatica. Un conto è trovare sul pc di qualcuno contenuti illeciti mentre si sta indagando, ad esempio, su un caso di molestie sessuali. Tutt'altro discorso è il magistrato che si sveglia la mattina e si attiva esclusivamente per incastrare il sig. Rossi che ha scaricato una foto da internet senza autorizzazione. Questa è una barzelletta! |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 18:35
“ @Canti Del Caos: davvero riconosci le citazioni? Tutte e due? Senza usare Google? Giura... „ Allora, innanzitutto le riconosco come citazioni perché c'è troppa consapevolezza nella scrittura per un fotoamatore. Da qui la domanda: chi l'ha scritta? La prima l'ho attribuita subito correttamente a Toti Scialoja perché Radio 3, ai tempi in cui fece il passo dalla pittura alla scrittura, lo propose come una nuova divinità per anni, mentre invece si trattava di postmoderno epigonale (ma allora si diceva che 'tutto è già stato scritto'). La seconda non l'ho attribuita, diciamo che c'erano un po' di possibilità, quindi cercando con google ho scoperto che era Rodari, e sì chi ha letto Grammatica della fantasia sa che l'errore genera storie. Certo se avessi letto l'Ago di Garda avrei detto subito Rodari. |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 18:53
Beh, Toti, Scialoja è divertente, è più efficace e preciso e geniale sia di Rodari che di Palazzeschi. Se poi sia da considerarsi un grande o un minore non me ne può fregare di meno, io leggo per mio piacere, mica faccio il critico letterario. Quella di Rodari era più difficile da attribuire perché è un Rodari giovanile, più simile a Palazzeschi che al Rodari maturo. Visto che sei bravo (dico senza ironia) prova anche a indovinare di chi è questa: Il cane sta al guinzaglio ma questo non gli basta. Vagheggia, a suo periglio, la vecchia cagna casta. |
| inviato il 04 Giugno 2022 ore 19:05
"la tua amica PM stava indagando su un'altra questione ed è incappata per caso in un atto di pirateria informatica" non lei un collega, mi pare di ricordare che le cose siano andate come dici tu, l'accesso era avvenuto per altre questioni. Come scrivi tu il possesso personale porta a una sanzione irrisoria, che però è aumentata se c'é condivisione p2p anche senza scopo di lucro. Se, come dicevo sopra, non è sensato perseguire i singoli che scaricano, vengono però sempre più ricercati e chiusi i server, perché non è vero che non gliene frega a nessuno, agli editori di contenuti gliene frega assai e riescono a farsi sentire se sono dei giganti del settore. Come nel caso della contraffazione, viene perseguita se disturba Armani ma se disturba Pippo de Pippis nessuno di muove. |
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