| inviato il 15 Novembre 2021 ore 6:51
Nel dubbio sempre meglio il planar 75mm, un altro vantaggio della F e la possibilità di usare il vetro pian parallelo, oggetto raro, ma qualcuno che lo usa dice che fa miracoli alla qualità dell'immagine. Insomma una 3,5F è una fotocamera definitiva, la massima espressione della meccanica tedesca che negli anni 60 era imbattibile, la fai controllare da uno bravo e sei a posto fin che scampi. |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 7:23
“ sinceramente mi sembri un po' confuso „ Vero Giulia, non è un mondo che conosco e purtroppo qui da me non posso affidarmi a negozianti o club che mi possano aiutare. “ Tu scrivi che vorresti un bel soprammobile da usare ogni tanto. E non scrivi (o almeno me lo sono perso) se fai ritratto, still life, paesaggio, reportage o altro. „ Ritratto ambientato, questo sarà il suo utilizzo o perlomeno è quello a cui la vorrei dedicare. |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 7:29
400-450 la f3.5 800-900 la f2.8 Prezzi revisionate e con garanzia. |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:05
“ La storia del 2.8 che ho avuto (le avevo tutte e facevo parte del Rollei forum) sono menate ovvero non cambia nulla fra le due...tranne un po il rendering per me superiore di un capello sulla 3.5! Ricordo poi bene tutti i fenomeni che dicevano che distinguevano al volo il Tessar dal Planar...feci il blind test e non ci azzecco nessuno MrGreen „ Appunto... E siccome grosso modo una costa il doppio dell'altra, se serve per usarla e fare buone stampe io non avrei dubbi. Se poi c'è la faccenda del collezionismo, allora assolutamente planar 2.8. Così cresce anche l'autostima |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:07
sono prezzi ottimistici, magari una 2,8F a 800,00 |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:13
“ Ritratto ambientato, questo sarà il suo utilizzo o perlomeno è quello a cui la vorrei dedicare. „ In questo caso, direi che che una 3.5 può andare benissimo. Almeno, nel mio caso, per i pochi ritratti che faccio, se voglio ambientare e che lo sfondo sia riconoscibile e leggibile, scatto a diaframmi un po' più chiusi (tipo 5.6). Ovviamente sulla PDC influisce anche la distanza dal soggetto ma tendenzialmente il medio formato ha meno profondità di campo rispetto al 24x36 a parità di tutti gli altri parametri, per cui anche un diaframma 3.5 ti consente di sfocare se vuoi... Insomma, se cerchi la Rolleiflex per la qualità fotografica, e per l'uso io prenderei la prima che ti capita in buone condizioni e ad un prezzo onesto. Se la prendi per collezione ed il budget non è un problema, allora cerca i modelli più rari e preparati a cifre importanti |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:17
“ sono prezzi ottimistici, magari una 2,8F a 800,00 „ Da quello che vedo in giro sembra anche a me ma spero di sbagliarmi. |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:19
“ Ovviamente sulla PDC influisce anche la distanza dal soggetto ma tendenzialmente il medio formato ha meno profondità di campo rispetto al 24x36 a parità di tutti gli altri parametri, per cui anche un diaframma 3.5 ti consente di sfocare se vuoi... „ Appunto, dovendo traslare la pdc da un 24*36 ad una 6*6 posso considerare un 80 corrispondente ad un normale? Diciamo tra 35 e 50 come angolo di campo? |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:25
Dunque... Se parliamo di angolo di campo, sul 6x6 il normale è proprio tra 75 ed 80 mm (se non ricordo male devi moltiplicare per 0.55 per la conversione). La profondità di campo invece non ha una conversione numerica. Puoi giusto convertire i diaframmi. Semplicemente, a parità di diaframma e di punto di ripresa rispetto al soggetto, la zona a fuoco sul negativo sarà inferiore sul formato più grande. Ma questo avviene anche in digitale, ovviamente. |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:36
si è corretto un 80mm è circa un 42mm su 24x36 e di conseguenza a F2.8 e come su scattassi a F1.5 con un 42mm |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 8:43
Infatti, non vorrei scrivere una sciocchezza ma la differenza tra Un'ottica 2.8 ed una 3.5 è più o meno quella che troveresti tra un'ottica 1.4 ed una 1.8. Quindi meno di uno stop. |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 9:02
Grazie |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 9:09
'La profondità di campo invece non ha una conversione numerica. Puoi giusto convertire i diaframmi. Semplicemente, a parità di diaframma e di punto di ripresa rispetto al soggetto, la zona a fuoco sul negativo sarà inferiore sul formato più grande. Ma questo avviene anche in digitale, ovviamente.' Ciao, la profondità di campo non dipende dal formato, ma - a parità di apertura - dalla lunghezza focale, dalla distanza dal soggetto e dal circolo di confusione. Tralasciando quest'ultimo, che dovrebbe influenzare meno degli altri parametri, la pdc di un 80mm a 2.8 o 3.5 è uguale su 24x36, medio formato, mezzo formato etc... Ovviamente quello che cambia è che se scatti la. Stessa scena, mettiamo un primo piano, con una medio formato ti avvicini molto di più rispetto al formato più piccolo per ottenere la stessa inquadratura e quindi, cambiando la distanza dal soggetto, ottieni una pdc più ridotta. Spero di essere stato non troppo contorto! Saluti a tutti |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 9:23
Teo, si il tuo è un ragionamento molto contorto |
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