| inviato il 21 Aprile 2021 ore 11:35
“ STRA Sconsiglio lo zaino ibrido se si fanno veri trekking... È una pessima soluzione, in tutto e per tutto.... Sono pesanti, non traspirano, e hanno una capienza limitata per materiale non fotografico...
E te lo dice uno che ha un satori della fstop da 320 euro.... Usato e poi cambiato dalla disperazione per trekking in Italia e in giro per il mondo....
Comprati un buon zaino da trekking e sistema lenti e camera all'interno con raziocinio, è la soluzione migliore! „
Ci sono ennemila discussioni uguali e la conclusione è che se l'esigenza principale è fare montagna serve uno zaino da montagna. Ovviamente a discapito dell'aspetto fotografico per quanto riguarda facilità di accesso e protezione. Io se l'esigenza prevalente fosse la prima andrei dritto di zaino da montagna e perderei quei secondi per accedere ad un vano dello zaino con custodia interna. Per accesso veloce accetterei il rischio di danneggiare l'attrezzatura cadendo e la metterei sullo spallaccio con un peak design capture + leash di sicurezza al collo (sempre della peak design) senza che vi gravi. Viceversa, zaino fotografico da montagna. Il migliore che ho lato mountain è il clik elite luminous red
P.S. In bici uso un mindshift rotation 180 trail 16L che è il miglior compromesso tra fare MTB ed accedere velocissimamente all'attrezzatura che risulta anche ben protetta. Per una protezione maggiore (assoluta) ma accesso più lento, uso talvolta anche un boblbee vortex 14L (che costa il triplo). Però mai d'estate, fa sudare troppo. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 12:21
Anche per quanto mi riguarda: montagna + trekking = zaino da montagna, magari con apertura in alto e in basso, e in una delle 2 ricavare il vano di accesso.
Macchina al collo, con cinghie varie, anche no, più che altro per non avere una specie di fascia che si inzupperà di sudore. A quel punto attacco la macchina allo zaino in qualche modo, tipo cordino + moschettone, quest'ultimo agganciato alla piastrina Blackrapid avvitata sul fondello della macchina. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 13:00
Gianluca quando intendo leash intendo questa fettuccia di pochi grammi:
www.peakdesign.com/collections/straps/products/leash
che, stante il capture sullo spallaccio, non grava neppure sul collo!
Se non piace basta un cordino nautico/montagna, meglio una fettuccia, con questo kit:
www.peakdesign.com/collections/straps/products/anchor-links
oppure ancora il solito cordino con un aggancio di altro tipo alla camera (moschettone, anello aggancio treppiede fondello camera, etc.)
“ A quel punto attacco la macchina allo zaino in qualche modo, tipo cordino + moschettone, quest'ultimo agganciato alla piastrina Blackrapid avvitata sul fondello della macchina. „
esatto! |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 13:14
Per Trek dove devo portarmi da mangiare e dei ricambi o la gavetta io ho preso il mantona elements 40. È bruttissimo, ma è leggero, ben bilanciato, aerato e non troppo caro. La qualità è medio scarsa, ma proporziata al prezzo.
Per i Trek in giornata mi metto la macchina sugli spallacci di un altro zaino non fotografico. Per i viaggi ho uno zaino fotografico meno tecnico. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 14:35
Centauro: uso una blackrapid Sport (mi par si chiami così) a quel punto, anche se non è comodissima.
Il punto è che fin'ora quello di avere la macchina fotografica sempre a disposizione si è rivelato più un fastidio che un'opportunità. La macchina fuori ballonzola, struscia, striscia, gratta, è sempre in mezzo alle scatole: piuttosto stavo pensando ad un sistema per fissarla dietro alla spalla, poggiata direttamente allo zaino. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 14:37
“ piuttosto stavo pensando ad un sistema per fissarla dietro alla spalla, poggiata direttamente allo zaino. „
una sella con calamite potenti per tenerla ferma. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 14:39
Sicuro che non ti smagnetizza la SD? 
Ormai ho qualche annetto sul groppone, e il binomio "calamite" + "dati" l'ho sempre considerato nefando e nefasto! 
EDIT: mi rispondo da solo... a quanto pare è un problema risolto con il superamento dei floppy... |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 14:44
Una SD card è immune da campi magnetici (statici)
Non capisco perché le buone idee vengano abbandonato e non invece riprese
Clik Elite - Clik Draw system
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| inviato il 21 Aprile 2021 ore 15:04
Io penso che la discriminante maggiore la faccia che tipo di uscite si fanno.
Un'uscita da più giorni, con escursioni termiche notevoli e un discreto numero di attrezzi da portarsi dietro richiedono un certo tipo di attrezzatura.
Che è molto diversa da camminare 5/6 ore in luoghi bene o male turistici dentro boschi o attorno ai laghi di montagna.
Poi c'è chi fa ferrate, chi sentieri a forte rischio caduta/scivolamento, ecc...
Al momento sto provando il clone del capture montato sullo spallaccio.
C'è da dire che almeno non sballonzola e non gratta come invece fa sulla tracolla anche se fissata col moschettone.
Sicuramente se capita un tratto più impegnativo o dove ci vedo piu "rischi" la staccherei e la metterei nello zaino in sicurezza (maggiore).
Sta di fatto che per le mie uscite non ha senso mettere tutto nello zaino per poi ferma/cala/apri/estrai/fotografa/rimetti/richiudi/ricarica e, magari, 30 secondi dopo tocca rifare lo stesso. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 15:21
diciamo che se procedi in gruppo, anche il :" fermati un attimo che scatto la foto" diventa fastidioso.
Come minimo serve un po' di concentrazione... e quella non arriva se vicino hai gente che saltella impaziente di camminare.
In quel caso, tanto vale usare una buona compatta e tenerla nel taschino.
Se invece si parla di uscite fotografiche, ovviamente il cannone va tenuto a portata di mano.
In quel caso pero' si parla anche di fare appostamenti o comunque una fotografia piu' ragionata.
Quindi fermarsi per magari cambiare un obiettivo puo' avere un senso.
Io comunque vedo che quando si cammina l'ideale e' fissare la fotocamera al cinturone dello zaino in modo solido.
Balla, ingombra, e' esposta ad urti.. ma e' pronta ed immediata.
Tutte le altre sistemazioni sono valide per il trasporto in sicurezza ma poco efficaci fotograficamente. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 15:44
“ e quella non arriva se vicino hai gente che saltella impaziente di camminare. „
Infatti il pilastro fondamentale di una buona uscita è selezionare i compagni di viaggio idonei.
O andare da solo.
Quando mi capita di uscire coi "tossicodipendenti da dopamina aerobica" la macchina neanche la prendo.
Perché mi girerebbero le balle dopo 2 minuti. |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 15:59
Io non vado in montagna con chi ha fretta... Punto... Non è un modo che concepisco di vivere la natura... |
| inviato il 21 Aprile 2021 ore 16:05
“ Non capisco perché le buone idee vengano abbandonato e non invece riprese „
Magari ballonzolava troppo la macchina. Non hai idea di quanti accrocchi ho pensato per tenere la macchina a portata di mano, ed era sempre a portata di mano quando non mi serviva, anzi, se c'erano lì attorno dei sassi o delle facili roccette, lei andava subito a trovarli!
Se devo uscire a fare foto, in montagna ci vado da solo, tanto qua sopra trovi sempre qualcuno che passa. L'idea di uscire con dei compagni è buona e giusta, ma naufraga quando ti rendi conto che:
1. i compagni non sanno come si chiama il luogo in cui ti sei fatto male
2. i compagni vanno in panico
3. i compagni non hanno la preparazione per andare, da soli, a chiedere aiuto, quando ti trovi in zona scoperta da segnale.
Ps: per quelli che hanno fretta, gliela faccio passare io, scegliendo un itinerario apposito! |
user12181 | inviato il 21 Aprile 2021 ore 22:08
Un metodo economicissimo per tenere la macchina a tracolla, piuttosto attaccata al corpo e con pressoché nullo sballonzolamento (a meno che ci si pieghi molto in avanti), senza che dia fastidio sul collo, è un moschettone. Se la si vuole ancora più staccata dal collo, basta un moschettone più piccolo...
www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202104/fc0008f099207d956a8438ac34a2
Capisco che questo è un metodo che non interessa a nessuno, però funziona bene, per portarla all'occhio non occorre sganciarla dal moschettone. |
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