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“ Non lo conosceremo mai, il numero dei morti. (Quarantamila, quarantacinquemila...?). Gli americani non lo diranno mai. Per non sottolineare l' intensità di questa Apocalisse. Per non dar soddisfazione a Usama Bin Laden e incoraggiare altre Apocalissi. „
È quello che scriveva la Fallaci sul "Corriere della Sera" dopo le Twin Towers. Chissà cosa prendeva per tenere a bada le metastasi (OxyContin?)? La MBW scattava foto. Non poteva permettersi scempiaggini di questo livello.
Capa è sbarcato da una nave ospedale in Normandia, i rullini glieli hanno danneggiati in Inghilterra. MBW subì le perdite più dolorose di materiale impressionato sul fronte italiano, prima a Cassino e poi non lontano da Bologna. A suo dire le foto per cui aveva rischiato di più sotto le granate e anche le più toccanti. Nessuna menzione dal duo Smargiassi-Rampini. Ho dovuto abbonarmi al New York Times per via del Rampini. Per lui vinceva Trump e in Georgia alle supplementari vinceva il GOP. Non si dice di azzeccare tutte le previsioni, però... 209 pagine dell'FBI intestate alla MBW, alcune ancora secretate. A me MBW ricorda la vicenda di Ruffian. Sempre la prima, sempre davanti. Una vita spericolata, altro che Steve McQueen. Prenotato un libro in biblioteca più che altro per leggere cosa scrive la De Gregorio su MBW. Qui la Concita alla Fetrinelli a Milano alla presentazione dell'ultimo libro di Isabel Allende, novella sposa alla soglia degli ottant'anni ("non saprete mai quanto mi costa il maquillage").
Omaggio a Franco Battiato che ben rappresenta una peculiarità di molti Siciliani, cioè essere quasi di un altro pianeta per intelligenza, in tutti i campi, anche quelli negativi. Alice (Carla Bissi, da Forlì) è una superdotata stavolta romagnola, ha interpretato Battiato ai massimi livelli. Nel 1981 sbancarono S. Remo con "Per Elisa". Da allora i due autori hanno pervicacemente negato che Elisa=Eroina. Alice ha sottolineato: qualsiasi dipendenza. Da un punto di vista storico. In quegli anni l'eroina stava dilagando in Italia. A differenza degli USA, non aveva niente a che fare con l'OxyContin che era di là da venire. Per me è impossibile credere che uno sano di mente potesse lasciare Alice, magari sbaglio, quindi sono del partitino Elisa=Eroina.
Di Franco Battiato ricordo che ascoltavo i brani dall'album Pollution che trasmettevano alla radio mentre in IV ginnasio facevo le versioni di greco e latino. Pollution è album ormai negletto, inciso prima della svolta commerciale avvenuta con 'L'era del cinghiale bianco' e poi con il grande successo di pubblico di 'Patriots'; l'estate del 1981 non si sentiva che Patriots alla radio, e la musicassetta del mio amico al mare a settembre aveva il nastro abraso. Qualche anno fa ho trovato il CD di Pollution allegato ad una rivista per €5,90 allora l'ho comprato ma confesso che giace ancora incellofanato, i primi dischi erano piuttosto 'sperimentali'. Domanda: ma che fine ha fatto Alice?
@Andrea Alice sta dagli anni '80 con Francesco Messina che è in cattedra a Venezia, vivono in Veneto, se non sbaglio. Tutta la mia sincera invidia per il Messina, non saprei citare un binomio voce-bellezza superiore ad Alice, una vera dea. Prima del Covid faceva ancora serate, negli ultimi tempi senza Battiato ormai malato. Messina ha scritto un libro su Battiato, per me un po' troppo complicato da capire.
Mi aveva un po' colpito il video che hai inserito Summer on a solitary perché avevo avuto la strana impressione che i due sul palco quasi si ignirassero, almeno il Battiato non le ha rivolto nemmeno uno sguardo. Insomma normalmente nei concerti quando c'è interplay e chemistry la cosa traspare abbastanza lì mi sembrava un clima un po' algido
@Andrea è che Battiato è invecchiato precocemente, per di più alla fine aveva un filo di voce, Alice stava attenta a non distrarlo. Alla Milanesiana (della Sgarbi) si era dimenticato un'intera strofa... Ha avuto un lento declino psicofisico, ma sia Messina che l'Alice gli volevano molto bene.
Libro di formato maggiore dei Visionari già commentati, uscito nel 2020 da "contrasto". Titolo fuorviante. Primadonna, la MBW senz'altro. Prima nel senso di antesignana, anche. Ma nel senso di "per prima cosa donna" no. Eroina. Amazzone. Maschiaccio. Nessuno saprà mai cosa sarebbe successo a MBW senza l'entrata in guerra degli USA. Magari MBW e Caldwell avrebbero avuto Patricia di cui avevano già scelto il nome. Fatto sta che MBW preferì venire in Europa piuttosto che "sedersi" in una casa di campagna col marito. Il matrimonio si dissolse nel 1942. Margaret sospettò che il marito avesse iniziato qualche relazione, del resto lei lo aveva invitato a non seguirla come corrispondente di guerra in Europa. In effetti poco tempo dopo il divorzio Caldwell sposò (terzo matrimonio) una studentessa poco più che ventenne. Ho letto con grande interesse l'autobiografia in inglese dove MBW non cita mai due cose: che il padre ing inventore fosse ebreo di discendenza polacca (la madre era cattolica) e se sia mai stata incinta. Poteva essere rischioso nella Europa nazista anteguerra far sapere di essere di etnia ebrea, il riserbo era d'obbligo. Alla fine della guerra MBW aveva il grado di tenente colonello. Era riuscita a far sorridere Stalin che la ricevette sperando che gli USA sarebbero entrati in guerra (ci volle Pearl Harbour, però). I capitalisti americani avevano fatto affari con Stalin aiutandolo nel suo Piano Quinquennale di industrializzazione. MBW era stata in USSR almeno tre volte nei primi anni Trenta. Era finita schedata dall'FBI. Hoover fu filmato a sbocchinare un suo protetto. Questo assicurò alle varie mafie americane (in possesso delle immagini) la benevolenza dell'FBI. In compenso Hoover schedava tutti quelli sospettati di idee pseudo-socialiste o peggio comuniste. Schedarono anche papa Hemingway, già ai tempi della guerra civile in Spagna e poi per Cuba. La MBW si sottrasse a stento a McCarthy. Continuò ad affermare che il fatto che simpatizzasse per i più deboli non significava che fosse filo-sovietica, per esempio. Aveva rischiato la vita in guerra e veniva accusata di attività anti-americane! Cmq non ci sono dubbi che MBW arrivò ad aiutare finanziariamente anche il Partito Comunista USA.
C'è un altra fotografa americana anche lei ebrea che ebbe ripercussione sociale maggiore della MBW: Nan Goldin. Contribuì a smascherare la dinastia (ebrea) Sackler che attraverso OxyContin si calcola abbia causato la morte (direttamente o indirettamente) di mezzo milione di americani. Scanso equivoci: non sono ebreo e nemmeno antisemita.
Un Kindle da non perdere a questo prezzo, mi scuso se ho infranto qualche regola. Serve per capire come i tedeschi in ritirata (dopo lo sbarco in Sicilia) abbiano opposto una resistenza accanita. Gli Americani con una logistica "ricca". Spiega perché i partigiani non potevano essere un vera minaccia militare per la Wehrmacht. Del resto gli alleati le armi le paracadutavano soltanto ai partigiani azionisti, cattolici e monarchici. Il grosso dei partigiani "rossi" si procurava le armi più pesanti con sortite varie. Ci sono anche foto in BN, meglio su schermo PC. Certo che andare a fotografare le postazioni di artiglieria tedesche con un aereo leggero disarmato non doveva essere una passeggiata. Un 155 mm impiegava 88 secondi! MBW: eroina o incosciente?
Fotografa Gandhi. Costretta a imparare a filare all'arcolaio. Era simbolico: noi Indiani non dobbiamo comprare tessuti dagli Inglesi, dobbiamo imparare a produrci in casa quello che ci serve. E fila davanti a lui. MBW sospira "avessi avuto la Tri-X e gli sviluppi per tirarla". Le Nikon le aveva usate per la prima volta in Giappone nel 1952, in viaggio verso la Corea. Orgogliosa di avere documentato in parte i disordini di piazza giapponesi con 72 fotogrammi, due rullini. Nei Visionari in una sezione citano una foto coreana, in un'altra i due minatori neri fotografati sotto terra a 38 °C in Sud Africa come la foto preferita da MBW. Nessun dubbio: MBW ha indicato che la sua foto preferita era la madre coreana che si vede comparire il figlio guerrigliero creduto morto dopo lunghi mesi di assenza (era scappato in collina). Ricorda un fotografo di tutt'altro genere: Ercole Colombo che ha documentato per anni il mondo della F1. Dice "il 500mm è la mia ottica standard". Colori. Ma la sua foto più bella è quella in BN che ritrae Villeneuve con il Drake che lo abbraccia affettuosamente, due giorni dopo che si era schiantato in prova alla Tosa. La Ferrari spezzata in due tronconi. Non esistevano ancora cellule in carbonio. Colpo di frusta, è uscito dai rottami...
anche questi appartengono alla serie delle collaborazioni fotografo-scrittore Bäume del 1962 Gestein del 1966 – Albert Renger-Patzsch und Ernst Jünger qui si possono vedere molte delle foto appartenenti ai due ultimi libri di Renger Patzsch
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