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Anche io sono bilingue. Ho parlato esclusivamente la mia lingua madre finché non ho iniziato ad andare a scuola. Poi ho imparato l'italiano come seconda lingua.
A mio avviso, in ambito tecnico la terminologia inglese è del tutto accettabile. D'altra parte, se ho un problema con la mia attrezzatura cerco una soluzione in inglese, visto che le risorse disponibili in quella lingua sono incomparabilmente più vaste e approfondite rispetto a quelle in italiano.
L'errore - diffusissimo - in italiano che mi fa accapponare la pelle è la sostituzione di "c'entra" con "centra" (con frasi orripilanti tipo "non vedo cosa possa centrare" invece di "non vedo cosa possa entrarci"), molto diffuso tra chi ha meno di quarant'anni, soprattutto nel nord.
"È fantastico.. perché comunque si capisce lo stesso. E dato che lo scopo del linguaggio è capirsi.." Felix allora se ti vendono una macchina senza motore non c'è nessun problema tanto se la spingi cammina lo stesso
user177356
inviato il 28 Settembre 2020 ore 18:15
Lo scopo del linguaggio non è capirsi, ma capirsi efficacemente . Quando parlo o scrivo il mio obiettivo è trasmettere il mio pensiero nel modo più completo e al tempo stesso "economico", ovvero utilizzando il minore sforzo possibile sia da parte mia, sia da parte di chi mi legge o ascolta.