| inviato il 20 Agosto 2020 ore 9:41
“ Anche la faccenda dell'esposimetro, è poco importante: ho usato per 40 anni reflex a pellicola che avevano un normale esposimetro accoppiato, senza possibilità di variare il campo di misurazione. „
Anche io ho usato per parecchi anni reflex a pellicola ma ho trovato molo utile poter variare il campo e poter bloccare la misurazione su un punto che desideravo. Per quanto mi riguarda analogica non è sinonimo di preistoria,un po' di tecnologia anche lì non guasta |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 9:44
“ più sofisticato di tutti, della Canon EF, e questi impianti, come dice il nome, possono funzionare indifferentemente con e senza batteria. „
che macchina , la preferisco anche alla F1n old che possiedo  |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 9:56
Come dice giustamente Sadko fotografia chimica si/preistoria no, ragione per cui io non rinuncio per nulla al mondo alla misurazione Spot ancorata al punto di messa a fuoco che caratterizza l'eccellente esposimetro delle mie 1V.
In ogni caso il punto non era quello, che invece era quello riferito alla pretesa di poter adoperare una reflex meccanica anche senza pile... cioè laddove io facevo notare che, a parte qualcuno ovviamente, è pura utopia pensare davvero di adoperare, BENE, una reflex senza l'ausilio (a causa appunto dell'esaurimento della batteria) del suo esposimetro incorporato |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:10
Beh Stile... come darti torto: tempi di posa da 30" a 1/1000 a controllo elettronico e da 1/2 secondo a 1/1000 più la posa B col controllo meccanico, e syncro X a 1/125... nel 1973/4 la EF era una macchina almeno dieci anni avanti |
user120016 | inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:11
@kappasim
Occhio che la Yashica J3 ha attacco M42 e non C/Y.
E gli adattatori esistono per ottiche M42 su altre baionette ma non viceversa. Per cui le tue ottiche C/Y sulla J3 non potrai usarle... |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:13
“ @kappasim
Occhio che la Yashica J3 ha attacco M42 e non C/Y.
E gli adattatori esistono per ottiche M42 su altre baionette ma non viceversa. Per cui le tue ottiche C/Y sulla J3 non potrai usarle... „
Grazie della precisazione Domenico.
Avendo anche ottiche M42 probabilmente il mio cervello non ha filtrato...
OT
Comunque è fighissimo scoprire che il tuo profilo simulazione preferito che usi sempre sulla Nikon, il TMAX 400, corrisponde davvero ad una pellicola....
E viene venduta pure online...
Probabilmente usero' solo quella.
e lo so che questo OT mi coprirà di insulti piu o meno velati.
Che usero' per farmi un maglioncino e proteggermi dal freddo delle dolomiti in inverno.
OT2
Prendete quello che sto per dire sempre con le pinze perchè sono niubbo....
Ma scoprire che comunque, preso il costo di un rullino (a cui ci sara da aggiungerci le spese di sviluppo, indipendentemente dal metodo utilizzato) parte da 50 centesimi a foto, ti fa veramente riconsiderare come ti poni davanti ad uno scatto. |
user120016 | inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:35
Scusami, ti riferisci a me quando parli di profilo simulato che uso sulle Nikon? |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:43
“ Scusami, ti riferisci a me quando parli di profilo simulato che uso sulle Nikon? „
No.
Era un "tuo" impersonale.
Parlavo di me. |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:48
premesso che io al cospetto degli analogisti qui presenti sparisco perché io nella mia vita passata ho usato solo una canon AT1 e non ho mai sviluppato o ingrandito per conto mio, considerato che tu Kappasim parti da un corredo C/Y che già possiedi adattato a DSLR e che lo vuoi usare in analogico, dico però lo stesso la mia esperienza, consapevole di potermi attirare gli strali di chi è più esperto di me.
Proprio perché son passato direttamente dalle pellicole 135 alla digitale quando mi è capitato di avere a disposizione una Rolleiflex f3.5 6x6 dico che rispetto alle reflex 24x36 non c'è paragone. Il medio formato è stato un sogno per me quando ero giovanotto, aveva allora costi inabbordabili, oggi invece non è più così. Una 6x6 o una 645 o anche una 6x7 oggi sono sogni realizzabii e volendo andare di analogico oggi un B/N medi formato mi sembra avere ancora senso e con una qualità del formato 120 decisamente superiore al 135. La Rolleiflex è una macchina completamente meccanica con il vantaggio che anche oggi funziona sempre (la mia ha anche l'esposimetro ancora buono e senza bisogno di pile). Comunque mi son preso anche un'altra MF l'ultima Mamiya 645 che sta a cavallo fra analogico e digitale. Non mi lamento ma già il fatto di dovere utilizzare 6 pile AA pesanti e che ti si scaricano sul più bello ti fa girare le scatole.
Racconto questo solo per far capire che l'esperienza di una medio formato analogica da ben altre soddisfazioni rispetto quelle della slr 135 |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 11:34
Certamente il medio formato è tutt'altra cosa in termini di qualità di immagine ed esperienza di scatto (vedere l'immagine che appare dentro il pozzetto di una 6x6 o formato ancora più grande è già di per se esperienza unica), tuttavia non so se valga la pena proporla a chi deve ancora fare la prima esperienza analogica. A parte i costi necessari partendo da zero per una nuova attrezzatura, va considerata la portabilità rispetto ad una 35mm. A meno che non prenda una rangefinder tipo mamiya 6 o 7, fujica etc, anche una biottica potrebbe essere un po' troppo ingombrante. Quello che mi sento di consigliare, come già fatto all'inizio da Domenico Mancuso e basandomi sulla mia esperienza pure di novizio, è di assicurarsi fin dall'inizio una buona catena di sviluppo e stampa/scannerizzazione. I miei primi rulli, specie quelli a colore, fatti sviluppare e stampare in laboratorio facevano talmente c@care che mi è venuta voglia di abbandonare la pellicola da subito. Per fortuna ho tenuto duro, sono passato al bianco e nero sviluppando e scannerizzando da me ed è sbocciato nuovamente l'amore! Ovviamente, dopo pochissimi mesi ho preso la mia prima medio formato...
Pertanto a Kappasim suggerirei di attaccare alle sue pregevoli ottiche un corpo di quelli che sono stati finora proposti, usare buone pellicole ma soprattutto, per evitare frustrazioni, assicurarsi di fare riferimento ad un buon laboratorio, o meglio, fare da sé almeno per lo sviluppo |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 12:01
“ o meglio, fare da sé almeno per lo sviluppo „
E' quella la mia intenzione.
Ora mi sto guardando i tutoria da seconda elementare del tipo "come si sviluppa una foto".
Per chi non l'ha mai fatto, non è banale.
Anche solo trovare una parte della casa dove farlo.
C'è già qualche discussione qui sul forum dove parlate del processo per caso? |
user120016 | inviato il 20 Agosto 2020 ore 12:41
Non serve una parte della casa dove farlo. Ti serve un bagno (per l'acqua), una changing bag per caricare la spirale protetta dalla luce, una tank, qualche cilindro graduato, un termometro, un filo a cui appendere la pellicola con normali mollette in acciaio ed un bidone per scaricare i chimici (gli acidi rovinano le tubature ed inquinano...). Per iniziare lo sviluppo del bianconero non serve altro... |
user120016 | inviato il 20 Agosto 2020 ore 12:43
Se serve, tempo fa avevo preparato una mini dispensa per i ragazzi che seguivano il mio corso di camera oscura. Se lo reperisco te lo giro in PDF. |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 12:50
“ Se serve, tempo fa avevo preparato una mini dispensa per i ragazzi che seguivano il mio corso di camera oscura. Se lo reperisco te lo giro in PDF. „
Sarebbe davvero d'aiuto, Domenico.
Grazie. |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 12:51
Scusatemi ragazzi, ma quando partite lancia in resta col medio formato mi fate incaz-zare... ma incaz-zare di brutto 
E questo per tutta una serie di motivi che alla fine si riducono a uno: il nostro amico vuole semplicemente imparare a tirare al piattello e voi, invece di indicargli il primo poligono vicino casa sua cominciate a tartassarlo delle solite nozioni a base di doppietta vs sovrapposto; calibro 12 vs 16; cannone AA da 76 vs pezzo navale da 16" e così via discorrendo!
L'amico ha delle ottiche Zeiss C/Y?
Si.
Vuole sapere quale corpo acquistare?
Si.
Bene... se queste sono le domande ha già avuto tutte le risposte del mondo e adesso ha solo bisogno di comprare una reflex di suo gradimento.
Dopo, forse, se e quando verrà a chiedervi quale pellicola metterci dentro diteglielo... e mano mano che farà esperienza potrete sbilanciarvi in tutti i consigli del mondo, ma ora come ora ricordatevi solo di una cosa: un 6x6 ha una superficie 3,6 volte più grande di quella di un 24x36... pertanto se non ci fai stampe almeno 3,6 volte più grandi rispetto a quelle che fai col 24x36 esso è utile, né più né meno, come il famoso pezzo navale da 16" utilizzato per sparare al piattello.
Ossia INUTILE! |
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