user92328 | inviato il 24 Giugno 2020 ore 15:12
“ La foto che ho linkato per me non è affatto da buttare, era solo un esempio di come per me la popolarità non sempre ha addirittura da insegnare. I miei maestri virtuali li scelgo io e non sulla base della popolarità. „ Okkio Machupichu, non confondere la popolarità con i maestri o maestria....
Mi spiego meglio, vedere un utente su Juza che riceve un sacco di commenti, non significa che sia un maestro, ma semplicemente un utente che fa molti commenti agli altri, e che di conseguenza poi lo ricambiano, e di utenti cosi Juza è pieno pieno...
Di Maestri tra virgolette, qui su Juza sono pochi, o forse neppure esistono, o più che altro è meglio dire che, ci sta tanta gente molto molto ben preparata.....
Se spulci bene su Juza, troverai anche bellissime foto con pochissimi commenti sotto, che rappresenta il classico caso dell'utente bravo ma che non ha tempo di stare in giro a commentare le foto nelle gallerie di Juza e di conseguenza nessuno lo nota, ma magari, quell'utente sotto sotto è uno pieno di maestria...
Purtroppo il sistema funge cosi, e non è colpa di nessuno...... |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 16:14
Già, su Flickr seguo uno che ha solo 6 follower e che non conoscevo per altri motivi. |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 16:50
Quoto Salvo. Occhio che tanti commenti e like non significa nulla, anzi, girovagando ho trovato immagini spettacolari senza commenti... e torno a ripetere che per i primi tempi è meglio un confronto di persona con altri fotografi, meglio se bravi anche solo tecnicamente e non solo web... |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 17:50
“ Per me infatti ognuno ha i suoi gusti. Io ho notato che sono alcune persone specifiche a credere nell'esistenza di un gusto universale.
La foto che ho linkato per me non è affatto da buttare, era solo un esempio di come per me la popolarità non sempre ha addirittura da insegnare. I miei maestri virtuali li scelgo io e non sulla base della popolarità. „
Un gusto universale non esiste, i gusti stessi si modificano nel tempo e cambiano in base anche alle aree geografiche ed alle culture. Prendiamo ad esempio l'ideale di donna bella del Rinascimento, è diverso dall'ideale di bella donna attuale.
Allo stesso modo gli stili pittorici, musicali, fotografici... cambiano ed evolvono nell'arco del tempo.
Poi c'è chi si ostinerà ad affermare che questo è meglio di quello e quello è meglio di quell'altro, manco si stia parlando di calcio. Esistono grandi opere ed opere invece che sono mediocri o prive d'interesse.
Tuttavia anche lo studio di autori importante è molto utile: gli stessi pittori dei secoli passati studiavano chi li aveva preceduti ed andavano anche a bottega da loro ad imparare il mestiere.
In sintesi concordo con MatteoGroppi che ha scritto: " È abbastanza ovvio che bisogna cercare di ragionare e non prendere tutto come legge, ma ci sono fotografi importanti che hanno lasciato un segno, ora possono piacere o meno, ma per me un buon inizio è chiedersi perché? Perché è apprezzato? Perché quel lavoro è importante? ". |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 18:18
Già, bella domanda, alcune volte lo capisco, altre volte no. La storia dell'arte la studiavo al liceo e non mi ha colpito al punto da essere una delle materie preferite, anzi... Anzi..... 
Il fatto è che per me non è possibile apprezzare l'insieme di ciò che ha avuto successo. Il più delle volte dovevo per forza far finta di apprezzare.
Invece le scienze esatte sono sempre universali. |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 18:25
Gli argomenti studiati a scuola non fanno sempre testo: dipenda da che professoressa/professore ti trovi.
Anche la materia più bella al mondo può essere brutta se hai una/un docente che non sa insegnare e/o è antipatica/o e poi in quel caso sei obbligato a studiare con certe scadenze, mentre quando lo fai per te e nel tempo libero tutto appare in maniera diversa.  |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 18:34
“ Gli argomenti studiati a scuola non fanno sempre testo: dipenda da che professoressa/professore ti trovi.
Anche la materia più bella al mondo può essere brutta se hai una/un docente che non sa insegnare e/o è antipatica/o e poi in quel caso sei obbligato a studiare con certe scadenze, mentre quando lo fai per te e nel tempo libero tutto appare in maniera diversa. „
Concordo parzialmente... Se la materia ti piace e ti appassiona, si superano gli ostacoli citati. Il docente che non sa insegnare è un ossimoro. |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 18:42
“ Se la materia ti piace e ti appassiona, si superano gli ostacoli citati. Il docente che non sa insegnare è un'ossimoro. „
Ti parlo per esperienza personale. Ho incontrato un docente che ti faceva odiare le sue materie ed un altro che non sapeva insegnare (opinione condivisa tra compagni di classe), con quest'ultimo alla fine studiavamo solo sul libro, perché con gli appunti ci capivi poco. Per fortuna abbiamo anche incontrato ottimi professori.  |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 18:47
@McBrandon - Il docente che "non sa insegnare", semplicemente è poco preparato sulla materia. Ma qui si dovrebbe argomentare a lungo.... |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 18:57
Sì sì, molto probabile.
Comunque io non condanno chi fa la professoressa o il professore e non ce l'ho con chi fa questo mestiere (lo scrivo a scanso di equivoci): fate tutti uno fra i lavori più difficili e stressanti, lo comprendo bene. Purtroppo, però, in ogni categoria ci sono anche le mele marce che sono poi quelle che rovinano la reputazione anche delle mele sane. |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 19:07
@McBrandon - ok, ho capito il tuo punto di vista. L'argomento iniziale verteva su un'altro aspetto: "un'appassionato che vuole migliorarsi". Quindi il sistema scolastico è parzialmente pertinente, perchè in questo caso, data la motivazione dell'allievo, l'insegnamento immaginato/voluto va a ricercarsi nell'ambito professionale. E' difficile, però pensare che un professionista insegni al primo venuto i "trucchi" del mestiere (c'è una gelosia intriseca difficile da superare!). |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 19:19
Sì, Alessandroprof, io rispondevo a Machupichu che aveva scritto che Storia dell'Arte non era tra le sue materie preferite ed avevo ipotizzato che potesse essere dovuto, oltre all'interesse legato alla materia stessa, anche ad una professoressa/un professore non preparato. Poi c'è chi preferisce le materie scientifiche, chi quelle tecniche, chi quelle umanistiche, chi quelle linguistiche, chi quelle musicali (se si fa conservatorio)...
A me Storia dell'Arte è sempre piaciuta, ma ognuno di noi ha i suoi gusti personali.
Tornando al discorso iniziale studiare foto di maestri del passato e del presente fa sempre bene, poi se uno conosce qualcuno che sappia insegnargli la fotografia od un professonista che sappia valutare le foto e dargli consigli tanto meglio. |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 19:36
@McBrandon - come ho già scritto in precedenza, L'arte fotografica si divide in due specializzazioni: artistica e scientifico-documentaristica. Per quanto mi riguarda il mio livello artistico personale è =0! Quindi mi pongo dall'altro lato.
Dipende da ciò che uno cerca, comunque artisti si nasce non si può diventare. |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 19:39
In parte era dovuto al fatto che non potevo emozionarmi davanti a tutta l'arte. Lo stesso accadeva per la letteratura italiana.
In parte era dovuto al fatto che su 5 insegnanti che ho avuto di quelle materie, ben 3 avevano il tipico carattere dell'insegnante frustrata che non fa presa né sugli studenti né sul consiglio di classe né può beneficiare dell'utilità della materia che insegna. |
| inviato il 24 Giugno 2020 ore 20:17
Il tutto scritto sino ad ora non risponde ad una semplice domanda.
Perché è per chi ci piace fare fotografia?
Avere una coerente e chiara risposta toglierebbe di mezzo tanti impicci che spesso offuscano e deviano la creatività personale.
Critica e autocritica troppo spesso fanno uso di paragoni che tarpano le ali troppo presto. |
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