| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:19
Mi dici dove c'è scritto che protegge dagli urti? 
Tutti qui stiamo dicendo che può isolare la lente da ditate e sabbia, non dagli urti |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:25
“ “ Non sempre”
Se ti cadesse da una altezza sufficiente anche il filtro UV non lo proreggerebbe. „
Sono d'accordo se cadesse anche solo dalla finestra del rimo piano non ci sarebbe filtro in grado di protegerlo ma in caso di piccoli urti il filtro protegge eccome, nel mio caso si rupper il filtro ma si salvò la lente frontale del 70/200 VR II, 80@ contro circa 2.000. Funziona solo in piccoli casi
“ Per la sporcizia e le ditate basta avere una pompetta e un panno micro fibra.
„
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2607671 qui paiono proprio danni da pulizia
Ma il discorso che sto facendo io non è sul metterlo o meno, alla fine ognuno fa le proprie scelte, ma sull'affermare, come ha fatto Cesare Callisto, "Non usare più i filtri UV che sono inutili, anzi, fanno danno" abbene lo dimostrasse!
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| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:29
“ Mi dici dove c'è scritto che protegge dagli urti? „
Se vuoi ti faccio un disegnino!  se ti arrivasse un sassolino sulla lente frontale questa ssarebbe scheggiata se arrivasse sul filtro questo sarebbe scheggiato, non resiste agli urti, ma la lente sarebbe salva.
Ma non tentare di rovesciare la frittata sei tu che devi dimostrare la tua affermazione, che per comodità di chi legge riporto: "Non usare più i filtri UV che sono inutili, anzi, fanno danno" Lo hai affermato quindi hai solo due possibilità: o ammetti di averla sparata grossa o lo dimostri
“
Tutti qui stiamo dicendo che può isolare la lente da ditate e sabbia, non dagli urti
„
Quindi già contraddici quello che hai scritto all'inizio, da "Non usare più i filtri UV che sono inutili, anzi, fanno danno" ad ora hai già fatto un notevole passo aventi!!! |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:33
Hai ragione, mettiamo una pietra sopra  |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:35
Te ne sei reso conto finalmente! Sì mettiamoci una pietra sopra (sulla lente o sul filtro ), sono d'accordo |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:39
i filtri protettivi personalmente li uso solo quando fotografo i rally, più che altro per il ghiaino lanciato dai pneumatici |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:42
Io, come al solito, non capisco perché uno debba imporre la propria idea, anche, e soprattutto, quando non ha ragione.
Io uso dei filtri protector, gli Hoya HD, che non deteriorano affatto la qualità immagine, garantiscono una trasmissione quasi assoluta, offrendo, come vantaggio, la protezione dal pulviscolo e da urti accidentali che potrebbero provocare graffi e abrasioni della lente frontale dell'obiettivo.
Alcuni, in ogni caso, garantiscono anche una certa protezione in caso di caduta.
Tutto questo, ricordando che non vi è l'obbligo di mantenerlo in sede quando si scatta.
Si può, tranquillamente, usare un filtro protector durante il trasporto, in maniera tale da evitare il contatto tra l'elemento frontale dell'obiettivo ed agenti, potenzialmente, in grado di indurre un danno.
Quando si è in procinto di scattare, lo si rimuove attraverso un'azione che non richiede alcuno sforzo.
Quindi mi chiedo, perché impuntarsi?
A scanso di equivoci, questo è quello che riporta il sito Hoya:
“ Il Protector non è altro che un vetro realizzato in cristallo ottico di alta qualità al quale vengono applicati degli strati anti-riflessi.
Nessuna lunghezza d'onda della luce presente viene quindi "tagliata" da questo filtro, che è stato realizzato con il compito specifico di offrire un valido sistema di protezione della lente frontale dell'obiettivo contro la polvere ed i graffi.
Un sistema pratico ed economico per proteggere l'obiettivo senza nulla togliere alle sue qualità ottiche.
I Filtri Hoya HD rappresentano "lo stato dell'arte" nel campo dei filtri fotografici, e sono caratterizzati da:
Trattamento antiriflessi a 8 strati su entrambe le superfici del vetro ottico. Garantiscono quindi una trasmissione pari al 99,353% della luce che arriva sul filtro stesso.
Una resistenza alla rottura 4 volte superiore a quella di un filtro fotografico convenzionale. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'adozione di particolari trattamenti indurenti che Hoya ha messo a punto per rendere le sue lenti oftalmiche conformi alla normativa ANSI Z80.3.2001, richiesta per la commercializzazione di lenti da vista sul territorio USA. „
P.S.
Non mi riferisco ad Arci, che ha riportato solo la sua esperienza, ma ad altri. |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 14:11
Si è liberi di poter fare le proprie scelte, io nella stragrande maggioranza dei casi li trovo inutili, ma non demonizzo chi li usa.
In casi di cadute credo che proteggano poco, se invece dovessi fare un rally o una gara di motocross allora ne monterei uno.
L'esempio di Vincenzo e' validissimo.
Le ditate e la polvere non mi preoccupano e uso gli strumenti idonei per la pulizia. |
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