| inviato il 19 Marzo 2020 ore 12:49
Ai tempi in cui arrampicavo la mia macchina era la minox 35 e l'ho usata molto... esclusa la Rollei 35 perché era troppo macchinosa da operare, alcuni amici usavano la Contax T. Oggi useremmo una RX100 |
| inviato il 19 Marzo 2020 ore 12:54
Io sono dell'idea che una reflex/mirrorless con un obiettivo tuttofare (il mio spacciatore mi ha parlato molto bene di un tamron, non ricordo se il 16-300 o il 18-400) sarebbe la scelta migliore.
Aggiungo che nella scelta, se si parla di trekking, non si può non pensare a come trasportare la macchina.
- Se parliamo di peso nello zaino, allora 1 kg è accettabilissimo. A questo punto la scelta si amplia.
- se parliamo di macchina al collo, molto dipende da come la si porta. Molto meglio una reflex, anche pesante, con un sistema tipo b-grip (ad esempio) che una bridge ballonzolante.
Ad esempio, con questa configurazione si ha:
- reflex/mirrorless che sia con relativa versatilità
- obiettivo 18-400 (hai voja!)
- peso 1,1 kg
- la possibilità di montare ulteriori obiettivi se uno ci prende gusto
- un mirino serio (ottico o EVF di qualità)
- sensore APSC
Non ho mai provato una bridge seria, lo ammetto, ma nei miracoli non ci credo. Riquoto il messaggio di Cesare Callisto:
“ La bridge va bene sono il sole, fin che sta a 100 ISO e soggetti fermi
Altrimenti ci va una ML/REFLEX. „ |
user192087 | inviato il 19 Marzo 2020 ore 13:05
Qualsiasi scelta fai ti consiglio il capture della peak design che è un attacco arca Swiss che va a agganciare la macchina sulla spalla dello zaino e non devi tutte le volte toglierla e rimetterla nello zaino.
Penzolante al collo in montagna è insopportabile. |
| inviato il 19 Marzo 2020 ore 13:07
Oppure l'attacco B-grip che è sostanzialmente la stessa cosa. Ma se prendi la cosa seriamente non puoi farne a meno. |
| inviato il 19 Marzo 2020 ore 13:56
Senza polemica, ma è molto meglio se provate le bridge da un pollice prima di giudicarle negativamente.... |
user47513 | inviato il 19 Marzo 2020 ore 14:19
Si è perso di vista completamente la domanda iniziale di chi ha iniziato la discussione.... Anch'io stavo andando fuori tema...
La domanda è fotocamera per trekking ( no alpinismo... Non caccia fotografica itinerante.. No montagne o animali lontani...
Devi decidere due cose : 1 quanto peso e ingombro vuoi avere
2 vuoi un sistema con ottiche intercambiabili, ( con cui finirai quasi inevitabilmente per portarti dietro 2 o più obiettivi e avrai spesso problemi di sporco sul sensore se cambi ottica, oltre a una spesa generale superiore)?
Se vuoi il massimo della leggerezza scegli sony rx100 V ( più luminosa) o panasonic tz 200 ( più zoom), Stylus 1..ecc
Ma in base alla tua domanda ti può andar bene anche quacosa di più pesante... Quindi panasonic Fz1000 se vuoi spendere " poco" oppure sony Rx10 III, costa molto ma sarebbe adatta a te... Ci fai tutto. ( panasonic fz2000 ecc)
Prima di andarti a impelagare con sistemi reflex o mirrorless 4/3 pensaci bene...
Il tamron 18-200 non lo devi prendere neppure in considerazione, idem Bridge con sensore 1/2'3 ( valide solo se ti serve 50x di zoom o più)
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| inviato il 19 Marzo 2020 ore 15:06
Come dice Campos85: si è persa di vista la domanda iniziale ed effettivamente ognuno è andato per la sua strada.
Robicros scrive:
“ 1) voglio comprare la mia prima macchina fotografica, che userei nel 99% dei casi per foto durante trekking in montagna.
2) Il budget ha dei limiti che fisserei verso i 500 euro
3) Il punto è: reflex (o mirrorless) o bridge?
4) Il punto è che a 3000 m avere 1 kg in meno, se non di più, e non dover cambiare ottica magari in condizioni di vento forte/freddo sarebbero fattori decisamente importanti per me.
5) Ero propenso alle bridge fino a che non ho letto addirittura che c'è chi sostiene che siano poco più di uno smartphone in termini di qualità fotografica. „
Io la mia l'ho detta ma...
La domanda fondamentale @Robicros è: che itinerari fai in montagna? Viaggi frequentemente oltre i 3000? Fai trekking di più giorni?
Non esiste LA MACCHINA da montagna, ma ci sono una serie di opzioni che possono essere più o meno opportune.
Esemplifico: se vai a fotografare ungulati/uccelli ecc... allora magari saresti disposto a sobbarcarti 5-6 kg di carico solo per le macchine fotografiche.
Se vai a fare vie in parete... forse... una RX100 e forse nemmeno quella.
In mezzo c'è il tutto e il niente.
Però, tu (@Robicros) parli di bridge camera: che cosa intendi?
Se per bridge camera intendi quelle 'macchinette' col sensore da 2/3... allora forse è meglio un buon telefonino, sebbene il telefono sia carente nella parte tele, mentre quel genere di bridge eccelle proprio con super-mega tele che per alcuni modelli alla fine diventano quasi inservibili dal tanto che sono lunghi; modelli che, per altro, spesso sono più grossi, ingombranti e pesanti della mia D850 con 24-105 (che, garantisco, non è il corredo ottimale da montagna)
Se... invece, intendi le macchine con sensore da 1" come la RX100 o la RX10 (parlo delle Sony perché le ho studiate a fondo per le mie necessità), allora vai sul sicuro, ma anche lì ci sono dei distinguo:
Una macchina come la RX100 la puoi usare ovunque e comunque, appesa al collo dentro la sua custodia, mentre arrampichi o cammini o fai ferrate o stai sdraiato su un prato.
Una macchina come la RX10, che è anche più versatile, la puoi usare in certe circostanze ma non in tutte quelle che ho elencato (ad esempio non è impiegabile in ferrata o arrampicando) e poi è molto pesante, perciò diventa gravoso portarla appresso su un'alta via.
A questo punto: vedi tu. |
| inviato il 19 Marzo 2020 ore 15:20
Non sono entrato nei dettagli prima per non allungare il messaggio eccessivamente, ma in effetti meglio specificare cosa faccio in montagna. Fondamentalmente cammino, nella quota indicativa 1500 - 3000 e qualcosa metri, senza andare appositamente a fare ferrate o simili. Chiaro che in certi itinerari ci sono i pezzi un po' balordi, che siano esposti o che siano attrezzati, ma non è l'arrampicata l'obiettivo delle mie escursioni.
Poi può capitare la volta che si va su ghiacciaio, ma essendo l'eccezione e non la regola non voglio comprare una macchina pensando a quell'utilizzo nello specifico.
Per quanto riguarda le bridge, all'inizio sono rimasto sul generico ma mi sembra di trovare tutti concordi nell'affermare che quelle con sensori più piccoli di 1'' siano da scartare.
Nel frattempo ringrazio di nuovo tutti per i consigli! |
| inviato il 19 Marzo 2020 ore 15:43
Le bridge con sensori piccoli scartale, ma quelle con sensore da 1 pollice non sono assolutamente come dice Cesare, fz1000, fz1000 II, fz2000 , rx10 m2,3,4 .... sono bridge serie e con obbiettivi luminosi per la loro categoria.
Solo a 100 iso? anche no... direi che oltre a 800 non andrei mai allora si.
Ho avuto fz60,fz82,fz300, fz1000 e fz2000. Direi che me ne intendo 
Le sony non le ho mai avute ma perchè decisamente piu costose, ma la rx10m4 è ad oggi la migliore sicuramente.
Quale consiglierei ?le sony budget permettendo, altrimenti fz1000 II o fz2000, altrimenti fz1000( non ha il touchscreen però questa).
La possibilità di avere un gran zoom in un corpo stabilizzato in quelle occasioni fa la differenza, c'è chi pensa che con un 18-400 poi a 400mm scatti a mano libera....  ,con la bridge si.
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| inviato il 19 Marzo 2020 ore 23:08
Gsabbio.... Ti ha fatto il quadro preciso della situazione e sono perfettamente in linea con lui - aggiungo che, alla fine, la differenza la fa le foto che scatterai con una buona compatta fissata con custodia allo spallaccio dello zaino e quelle che non farai con qualunque altro sistema, visto che alla fine, x la fatica in un sentiero impegnativo, x non fare aspettare i compagni ecc, rinuncerai spesso allo scatto - se poi l'escursione ha fini prettamente fotografici, vale la pena portarsi qualunque cosa, con cinghie, pettorine, attrezzatura che ciondola o che fracassi alla prima scivolata...! - questo e' puramente opinione personale dopo aver provato di tutto in analogico e digitale, in parete piuttosto che in mezzo ai boschi con 1d e 400 scorazzata x ore con tutti i sistemi di aggancio possibili - alla fine devi dare le priorità, perdere scatti di qualità xche' non vuoi faticare e' un peccato - non godersi un'escursione xche' condizionato dell'attrezzatura... Lo e' altrettanto - - - le compatte di qualità esistevano in analogico (usavo la minox GT) ed esistono oggi, Sony, Canon serie G, Panasonic ecc e da non sottovalutare, spesso offrono prestazioni close-up inarrivabili con ottiche intercambiabili e sensori + grandi |
| inviato il 20 Marzo 2020 ore 14:39
Perchè non dai una scorsa alle mie foto per farti un'idea della qualità delle compatte? Uso solo compatte specie la Rx10! Questo perché sono spesso in acrobazia sopra tronchi, torrenti ecc. Comunque un piccolo cavalletto da pochi grammi per le macro giova a qualunque altitudine, tipo goprillapod intendo. Io uso un cavalletto "grande" ma non faccio grandi escursioni altitudinali! Buona Luce Robi.
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user109536 | inviato il 13 Giugno 2020 ore 6:28
Robicross per il tuo modo di andare in montagna che è anche il mio uso da anni due fotocamere Panasonic, la LX100 e la FZ 300. Se voglio essere leggerissimo prendo la prima, se voglio essere leggero prendo la seconda. Qualitativamente ( poi bisognerebbe accordarsi sul significato di qualità, stampa A4 o A3 o A2, Fotoalbum, visione su schermi TV ... ) la prima dicono tutti che sia migliore ma quando stampi in A3 e appendi a parete mica te ne accorgi, la seconda è più versatile ( camosci, stambecchi, uccelli, paesaggi lontani... ), è tropicalizzata ( in montagna le foto con il brutto tempo sono rare ma sovente le più belle e se hai paura di bagnare la fotocamera non le fai ), rientra nel tuo budget e costa decisamente meno delle Bridge da 1” oltre ad avere uno zoom che arriva a 600 mm. Prendila con un piccolo cavalletto e non te ne pentirai.
Mi sono dimenticato Che la FZ 300 ha anche il RAW che non è male per la PP e fa ottimi video come quasi tutte le Panasonic. |
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