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google è diventato un pericolo?


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avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:18

La criminalita' verrebbe azzerata in tre secondi


io non credo questo.. la criminalita' potrebbe prendere il controllo del sistema. O piu semplicemente lavorare in parallelo al sistema.

Il mondo e' vario… non puoi rinchiudere tutti sotto lo stesso cappello.

Un mondo come quello che prospetti significa un mondo controllato da una sola entita'.

E', credo, impossibile da raggiungere se non con una forma di schiavismo molto marcata o una forma di razzismo estremo.

avatarjunior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:27

Se pensate che la raccolta dati sia innocua, e se avete tempo e voglia leggetevi "Il capitalismo della sorveglianza" di Shoshana Zuboff, edito dalla Luiss. Non è un libretto divlulgativo o sensazionalistico, è magari un pò noioso nella parte iniziale, ma poi mette i brivi. E si basa su dati reali.... L'autrice non è una giornalista, è una docente della Harvard Buniness School

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:51

@Salt. Come giustamente rilevi, Orwell e' in agguato, ed il sistema tende all'assolutismo. Ma volenti o nolenti sara' cosi', e anche adesso la criminalita' viaggia parallela nel darkweb. Che e' semplicemente il normalissimo web non indicizzato... vi ricordate quando internet era una cosa seria ? Navigavamo con Mosaic o Arachne nei primi anni '90 senza motori di ricerca e si doveva scrivere l'indirizzo ip diretto per accedere ad un sito. Ora c'e' Google e sembra tutto alla nostra portata, ma noi vediamo solo una piccola frazione dell'universo.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:56

Bè io mi ricordo quando il web non c'era e ci si collegava ai server universitari via Telnet... MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:07

Qua a Padova si chiamava Cineca ed era appunto la rete interuniversitaria, che pero' ti dava la favolosa opportunita' di collegarti anche da casa se avevi un pc ed un modem. Ho fatto in piedi intere nottate a 9600 baud, e se ti capitava una maledetta immagine nella pagina che stavi leggendo ..... potevi andare a berti con calma il caffelatte coi biscotti. MrGreen

user177356
avatar
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:05

Roger McNamee, già consulente di Zuckerberg e autore di un libro molto critico su Facebook & Co., ha fatto un esempio molto interessante (e preoccupante).

https://www.amazon.it/Zucked-risvegliarsi-dalla-catastrofe-Facebook/dp

Google potrebbe registrare le caratteristiche del nostro modo di utilizzare la tastiera nel tempo ed individuare precocemente, ad esempio, l'insorgere di problemi neurologici come il Parkinson. In un mondo ideale, dovrebbe subito avvertirci, in modo da consentirci di intervenire il prima possibile con cure adeguate. Nella realtà attuale, Google può vendere questa informazione a chiunque (in base alla legislazione statunitense, in Europa è diverso), a partire dalle compagnie di assicurazione alle quali potremmo chiedere una polizza sanitaria.

Il problema non è raccogliere informazioni, ma la possibilità di venderle a terzi. Avere un tracking dei propri spostamenti può essere molto utile, ma nessuno mi garantisce che quelle informazioni non possano essere utilizzate contro di me (o contro i miei interessi) in futuro.

Quindici anni fa ho lavorato come consulente per una delle (allora) maggiori catene di supermercati in Italia. Già all'epoca erano in grado di individuare, per ciascun cliente profilato (quelli con la carta fedeltà), quali prodotti non acquistava presso i loro negozi ma acquistava quasi sicuramente altrove. Parliamo di database e sistemi di data mining estremamente rozzi rispetto a quelli attualmente disponibili ed utilizzati da Google, Facebook o Amazon.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:49

Il problema infatti e' nell'uso. Se mi tracciano x danneggiarmi e' un problema, se lo fanno per tutelarmi e' un bene. Un controllo veramente efficace e' impossibile. Valutiamo i pro&contro: pensate per esempio alle assicurazioni.... ci metterebbero un attimo a lucrare aumentandoti il premio in base all'andamento peggiorativo dei tuoi dati biometrici rilevati tramite profilazione; di contro, la polizia ci metterebbe un attimo ad acciuffare un porco pedofilo e a toglierlo dalla circolazione.... cosa e' meglio ?

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 14:57

La tracciabilità del singolo è la porcata del millennio. Confuso
Auguri Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 15:12

+ 1

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 16:26

Anni fa avevo fatto delle email con Tiscali (funziona ancora), con le Poste (è stata dismessa senza tanti complimenti già anni fa), con un servizio gestito da un gruppo di tv commerciali (si proprio quelle, ed è stato chiuso dopo pochi anni). Feci la Pec con l'inps sottomettendo moduli online e dovendo andare di persona nei loro uffici per perfezionare l'iscrizione: un anno o due e l'amministrazione inps comunicò che avremmo dovuto cercarci un provider esterno (io scelsi Aruba).
Per finire, a parte servizi a pagamento come Aruba, google da un servizio, gratis solo apparentemente, che dura da anni senza problemi. Se non lo si vuole bisogna arrangiarsi con altro

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 0:02

Che poi tutti sti controlli... ma voglio vedere se un hacker scrive il proprio numero di cellulare.
E come lo becchi? Non certo tramite l'e-mail.
Per non parlare di tutti gli indirizzi e-mail temporanei. Sono ignorante in materia di computer, ma secondo me i criminali informatici non li becchi proprio con la richiesta di numero di cellulare per un account di posta elettronica.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 7:43

it.wikipedia.org/wiki/Autenticazione_a_due_fattori
Non è per questo?

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 10:21

McBrandon

+ 1

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 10:31

Il passaggio da un tracciamento individuale con fini unicamente commerciali ad uno con fini politici è un gioco da ragazzi. Tutta la tecnologia necessaria è di fatto già operativa.
Nella politica, al giorno d'oggi sempre più, per prendere il potere (anche di tipo democratico, per carità) bastano i soldi. Con gli stessi soldi si comperano poi i dati "interessanti" e si prende piano piano il controllo dei mezzi che possono "pilotare" l'informazione. Poi.. bye bye Democrazia Triste

Tutto ciò non è bello... e andrebbe estirpato alla radice prima che sia troppo tardi! ...ma forse è già troppo tardi Eeeek!!!

Buona settimana a tutti!
Roberto

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 11:11

Forse chiedono il numero di telefono a scopo tutelativo e di sicurezza dei singoli, visto il collegamento con l'account di Google Play. Certo che se uno non si è fatto quest'ultimo non gli serve.

Nella politica, al giorno d'oggi sempre più, per prendere il potere (anche di tipo democratico, per carità) bastano i soldi. Con gli stessi soldi si comperano poi i dati "interessanti" e si prende piano piano il controllo dei mezzi che possono "pilotare" l'informazione. Poi.. bye bye Democrazia.

Questo se si pensa che gli individui siano tutti facilmente influenzabili, che non si documentino e che siano passivi ricettori di notizie: ci si rifà alla teoria sociologica dell'ago ipodermico.
it.wikipedia.org/wiki/Teoria_ipodermica
Anche se in realtà tale teoria non funziona, perché tutte le persone cercano, salvo i disinteressati, di informarsi tramite internet, giornali ed anche confrontandosi con parenti, amici e conoscenti. I disinteressati però non li convinci né in un senso né nell'altro.
Resta la scocciatura di eventuali pubblicità indesiderate, qualora vi possano essere in futuro.

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