| inviato il 02 Novembre 2020 ore 8:21
Dobbiamo intenderci per cosa vogliamo fare in macro.
Per fiori, insetti e piccoli oggetti in genere, può bastare una lente addizionale, un obiettivo macro o un obiettivo non macro montato con i tubi di prolunga. Teoricamente l'obiettivo macro dovrebbe essere ottimizzato per riprese a distanza ravvicinata, ma non è detto che una lente non macro vada per forza peggio, mentre la lente addizionale è un ripiego economico.
Dovendo superare il rapporto 1:1, quindi riprese di formiche piccole, particolari di stami e pistilli, cristalli di neve ecc ..., serve un soffietto e, se non basta, un'ottica grandangolare invertita.
Per dare l'idea, anni fa, con un 28 mm invertito su tre tubi di prolunga, riempii il fotogramma 24x36 con la pallina di una penna a sfera.
Naturalmente, più si ingrandisce e più si complicano le cose: profondità di campo ridottissima e calo brusco della luminosità. Se il bocchettone della macchina è stretto, si può verificare anche vignettatura. |
| inviato il 02 Novembre 2020 ore 9:16
“ Mi sa che non ci siamo capiti.. io ho risposto FALSO al fatto che un obiettivo rovesciato si comporti come una lente addizionale nel senso della qualità d'immagine, è solo su quel piano che sto discutendo, lo hanno capito tutti tranne te?? „
Infatti nel senso della qualità potrebbe comportarsi anche meglio di una lente close up, dipende dall'accoppiata.
Non è solo una questione di numero di lenti come sostieni tu (cioè che l'obiettivo invertito su uno dritto ha più lenti di una lente close-up e quindi introduce sicuramente più peggioramenti), ma di qualità complessiva dell'insieme di lenti.
D'altra parte fino a qualche anno fa in genere un 50mm f/1.8 aveva sei lenti, il nuovo 50mm f/1.8 Nikon Z ne ha 12.
Il doppio di lenti ma complessivamente migliore.
Certo che in un obiettivo le lenti sono progettate per lavorare assieme, invece invertendo un obiettivo su di un altro no, per quello che dico che dipende molto dall'accoppiata. Non si può generalizzare.
Come non si può generalizzare se è meglio un TC od una lente addizionale su un macro 105mm, oppure se è meglio invertire un obiettivo o usarlo dritto con i tubi od invertirlo su di un altro.
C'è solo qualche regola generale da non prendere come verità assoluta.
|
| inviato il 02 Novembre 2020 ore 12:29
C'è un ulteriore aspetto che potrebbe tagliare la testa al toro nella scelta fra le varie tecniche ed è la distanza di lavoro, come al solito sottovalutata nelle varie discussioni. Personalmente credo (ma con riserva, non ho prove dimostrative) che usare una sola lente invertita direttamente o con soffietto, dia un filo di più che usarne due accoppiate, sia con lente close up che con ottiche sovrapposte, per la semplice ragione che si sommano i difetti. A margine mi vien da dire che di lenti ne esistono di buonissime come i doppietti acromatici Canon, Marumi ecc. Solo che non è un caso se nei vari articoli si citano teleobiettivi con ottiche corte in sovrapposizione. Classico è l'uso di un 200 con sovrapposto un 50 che restituisce un ottimo 4:1, tecnica ben illustrata da Polini e meglio ancora in suo vecchio articolo di Tutti Fotografi. Ora per ottenere un 4:1 credo a spanne, che occorra almeno un 20 invertito o un qualsiasi grandangolo montato su soffietto. Ma nel caso la lente frontale sarà talmente vicina al soggetto da rendere difficile qualsiasi intervento di illuminazione o simili. Cosa ben diversa da usare il classico 50ino invertito su un 200 dove la DDL pur ridotta, consente qualsivoglia intervento. |
| inviato il 02 Novembre 2020 ore 13:35
Il fatto che io insista sulla qualità degli obiettivi rovesciati rispetto alle lenti addizionali o al tele accoppiato ad un altro obiettivo rovesciato, è perchè li ho usati, dai tempi della pellicola, ho provato diverse soluzioni, e l'obiettivo singolo accoppiato ad un soffietto o tubo di prolunga, dava sempre risultati migliori; intendiamoci, si ottengono buoni scatti anche con gli altri metodi, però la differenza si nota.
La distanza dal soggetto di un obiettivo rovesciato rimane invariata, ed è necessario secondo me un flash anulare o flash comunque specifici per le riprese a distanza ravvicinata, o luce continua multipunto.
Chiaro che il confronto lo facevo con obiettivi dello stesso livello, e le lenti addizionali erano sempre almeno doppietti acromatici.
|
| inviato il 01 Gennaio 2021 ore 0:27
Un obiettivo invertito inquadra il formato per cui è costruito cioè 24x36mm, l'ingrandimento ottenibile è maggiore con le corte focali. Es: 50 da 2x, 24da 4x orientativamente. Necessita di tubi di prolunga o meglio di soffietto, col autobellow canon fd si ha diaframma auto con tutti gli obiettivi Canon fd (es: 24, 28, 35, 50, che usati costano pochissimo. |
| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 20:23
Se si hanno ottiche G e non si vuole spendere altro quei tipi di anello potrebbero essere una buona soluzione, altrimenti procurarsi un vetro apposito non G da usare sia dritto che rovescio non poi tanto male, velocità non ne serve e fare in stop down non è manco tanto scomodo e l'esposizione è perfetta. |
user196465 | inviato il 02 Gennaio 2021 ore 22:49
“ Grazie a tutti per opinioni, link e suggerimenti.
Appena avrò del tempo libero sono curioso di riprovare con l'inversione di un'ottica davanti ad un'altra.
In teoria con il Samyang 35mm invertito davanti al Sigma 105mm dovrei ottenere un ingrandimento confrontabile con l'inversione del solo Samyang 16mm (rapporto di 3 contro circa 3,5).
Vi farò sapere come è andato l'esperimento MrGreen
„
Situazione migliorata, ma con 2 ottiche contemporaneamente ottengo sempre un po' di vignettatura ed anche come messa a fuoco ho dei limiti, quindi ho deciso di utilizzare la strada della singola ottica invertita.
Inoltre penso che farò un po' pratica con la tecnica del Focus stacking perché la pdc è veramente limitata.
Ciao |
| inviato il 03 Gennaio 2021 ore 10:58
“ Se si hanno ottiche G e non si vuole spendere altro quei tipi di anello potrebbero essere una buona soluzione, altrimenti procurarsi un vetro apposito non G da usare sia dritto che rovescio non poi tanto male, velocità non ne serve e fare in stop down non è manco tanto scomodo e l'esposizione è perfetta. „
Bè, dipende, SaroGrey, con obiettivi invertiti e con R:R di conseguenza elevati,con il mirino o con il monitor in live view la luminosità è pochissima, e lavorare in stop down non è comodo per niente.
Trattore, con il Focus stacking sicuramente si risolve per la pdc, ma bisogna dotarsi di una slitta micrometrica precisa per avere gli step regolari, e poi saper maneggiare bene con il programma ( io per esempio non me la cavo bene), perché è vero che diversi programmi dedicati lo fanno in automatico, ma poi lasciano quasi sempre imperfezioni nella unione degli step da dover correggere manualmente. |
user196465 | inviato il 03 Gennaio 2021 ore 17:57
“ con il Focus stacking sicuramente si risolve per la pdc, ma bisogna dotarsi di una slitta micrometrica precisa per avere gli step regolari, e poi saper maneggiare bene con il programma ( io per esempio non me la cavo bene), perché è vero che diversi programmi dedicati lo fanno in automatico, ma poi lasciano quasi sempre imperfezioni nella unione degli step da dover correggere manualmente. „
Vabbè vorrà dire che farò fatica anche con questo  Un po' alla volta 
Per curiosità che programma usi per Focus stacking? |
| inviato il 08 Gennaio 2021 ore 14:44
Uso Photoshop e/o Helicon Focus. |
| inviato il 08 Gennaio 2021 ore 14:50
Ti avvicini a mano o serve una slitta, per il 35 basta anche una economica, in ogni caso provato con il 40 macro e tubi su dx a parte l'ingrandimento c'è il discorso difrazione e trattamento della lente che lavora al contrario.. fino a 1:1 meglio macro con una lente dedicata (un 90-100mm almeno) |
| inviato il 08 Gennaio 2021 ore 14:51
per il focus-staking una slitta serve per forza, quelle economiche non sono molto precise, e allo stesso tempo serve una testa stabile ... insomma si fa anche in economia ma con più difficoltà |
| inviato il 08 Gennaio 2021 ore 15:06
Le difficoltà aumentano con l'RR che si vuole raggiungere, fino ad 1:1 è gestibile senza slitta, oltre ci vogliono slitta micrometrica, testa e treppiede di qualità oltre che, secondo me, un buon flash macro.
|
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
