| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 8:48
 questa verginità dell'Africa e del Sud America è credibile come quella di Ilona Staller. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 8:53
Evidentemente Pollastrini non legge i miei post. Qualcuno può fargli presente che se proprio deve sparare formule deve almeno considerare i morti di oggi in rapporto agli infettati di 14 giorni fa? “ Che la comunità scientifica abbia la sua gran parte di colpa è certo, ma l'uso strumentale delle notizie, da parte dei soliti noti, è vergognoso. „ Non si è trattato di "notizie" ma di studi clinici, gli stessi che usa l'OMS, che vanno usati strumentalmente per stabilire il da farsi. Le misure di contenimento da prendere sono drasticamente diverse se la trasmissione è asintomatica, e per la comunità scientifica era documentata fino all'altro ieri. Lo studio era a firma delle università di Monaco e Berlino e dell'istituto di microbiologia tedesco, i medici che seguono i casi, ovvio che a nessuno è sorto il dubbio che potesse essere frutto di un errore. www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2001468 Per la trasmissione da serpente è stata solo una ipotesi tra le tante altre, da parte dei medici cinesi, avendo constatato che nel mercato di whuan non erano in vendita pipistrelli (ufficialmente). Ha sollevato subito molte perplessità, perchè i serpenti sono animali a sangue freddo, ma ipotesi del genere erano già state fatte in passato, perchè è noto che i serpenti possono ingoiare noccioli della frutta rigurgitati dai pipistrelli. Serpente o meno comunque non cambia nulla. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 9:04
Il numero dei nuovi casi accertati negli ultimi tre giorni è il seguente: Feb 4 : 3.927 Feb 5 : 3.723 Feb 6 : 3.163 La diminuzione alimenta qualche speranza, a meno che non sia frutto di impedimenti pratici (indisponibilità di kit diagnostici o code agli ospedali di Whuan). |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 9:20
ehm, non vorrei fare l'uccellaccio del malaugurio ma “ a meno che non sia frutto di impedimenti pratici (indisponibilità di kit diagnostici o code agli ospedali di Whuan). „ questo mi sembra più verosimile. Il Coronavirus 2019-nCoV sta passando dall'area cinese alla pandemia. si chiamano ancora "casi circoscritti", ma non potranno continuare a chiamarsi ancora così quando dalle unità si passerà alle decine e poi alle centinaia. Se il virus non arrivarà in Italia dalla Cina, arriverà dall'Africa. è ancora presto per chiamarla pandemia? forse, ma ne ha tutti i requisiti per essere una pandemia in culla. mi viene in mente una vignetta Sturmtruppen - non si defe parlare di epitemia di colera ma di casi isolatem in trincea! kuanti casi isolatem in trincea oggi sergente? - 1384 casi isolatem capitanem.
 un ricordo affettuoso a Bonvi. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 9:25
I media riportano che sulla nave da crociera, la princess, sono risultati positivi 60 passeggeri su 272 sottoposti a test, un campione inferiore al 10% del totale sulla nave, 3.700. Se è vero ci si potrebbe aspettare un numero di contagiati nell'ordine di 800. Brutta situazione. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 9:46
@Daniele Ferrari. Le illazioni lasciano il tempo che trovano, ed a mio avviso su argomenti tipo quello, sarebbe bene non farle, ma, ovviamente, uno è liberissimo di fare quello che più gli aggrada nel limite del buonsenso e del legale. Parlare di malattia rara, quando è insorta da solo 1 mese o poco più, è insorta in una zona ben definita di un Paese ed immediatamente messa in una quarantena che è a dir poco ermetica, mai prese prima in tutto il mondo misure simili, io lo trovo di ben poco buonsenso. Occhio poi che se i dati di contagio sono più elevati, ossia quelli ufficiali sono errati, lo sono anche quelli dei morti e dei guariti, a parer mio è di ben poco buonsenso, ma veramente ben poco, credere i dati di contagio errati e giusti gli altri. Io faccio sempre riferimento ai fatti verificabili, ai dati ufficiali, e ad oggi i dati ufficiali sono quelli, ne ammazza 1 su 3, non c'è cura, è estremamente infettiva, alla faccia della quarantena rigida, dopo un mese, si diffonde con velocità crescente, ed è arrivata in tutto il pianeta. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 10:05
In Africa, lo dico da giorni, avremo brutte sorprese vista la commistione economica cinese e , la mancanza di protocolli che esistono nei paesi occidentali. A questo.. manca solo la mutazione dovuta alla diversità estrema di quel continente... |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 10:09
“ ne ammazza 1 su 3 „ fino a qualche giorno fa dicevi che ne amazzava 1 su 2. dov'è lo spumante? se va avanti così in poco tempo diventa un rafreddore. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 10:23
“ Burioni diceva che in Africa potrebbe anche non attecchire visto le differenti condizioni climatiche. Mah... Sono poco fiduciosa verso questa affermazione. „ detta chiara, mi sembra una gran cavolata visto che in Africa non c'è un'unica condizione climatica. Sul Kilimangiaro in questo momento c'è 1°C. Nella Foresta dei Cedri in Marocco di sicuro non fa caldo. A Fes sempre in Marocco in questo momento ci sono 14°C e alle 8:00 del mattino saranno circa 8°C. In Congo ora ci sono circa 31°C. a Wuhan ora 6°C. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 10:56
Burioni sarà un gran virologo ma lo prendo sempre con le pinze. Ha poco filtro fra il cervello e la bocca e a volte da i numeri |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 11:06
“ Le illazioni lasciano il tempo che trovano „ Alessandro, io non ho scritto che questa SIA una malattia rara, ma che se dovessimo attenerci ai numeri ufficiali lo sembrerebbe, perciò data la situazione, quei numeri non sono attendibili, almeno quelli relativi ai contagiati complessivi; mi sembra invece ben più logico il fatto che vengano ricoverati i casi realmente preoccupanti e gravi, quindi è probabile che il numero dei morti accertati, che ovviamente sono prima passati da una fase acuta della patologia, sia più accurato perché è altrettanto probabile che quasi tutti i morti fossero effettivamente tra i ricoverati, non tutti forse, ma gran parte si. Ma è logico che tutte le nostre supposizioni potremo verificarle solo quando sarà finito questo ciclo dell'infezione, anzi, io spero che l'incertezza statistica rimanga anche in futuro come già avvenne per la “spagnola”, perché vorrebbe dire che saremmo riusciti a bloccare, al primo colpo, l'evoluzione della malattia e non ci sarebbero altri cicli nei prossimi anni su cui impostare una statistica accurata. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 12:09
finalmente ho due minuti di tempo al pc. ma onestamente come fate a calcolare il tasso di mortalità calcolando solo i morti e i guariti? e tutti quelli malati che fine fanno? non entrano nel calcolo, cioè loro non esistono? li facciamo magicamente sparire dall'equazione? io farei proprio una equazione vera e propria 31.515:100= 638:X X: 638x100/31515 X: 2,02 dove X sta al tasso di mortalità, e che sarebbe 2.02% attualmente e non ci sono altri calcoli da fare. che poi non sia un'equazione precisa siamo d'accordo. perchè non si sa se i contagiati sono realmente quelli, come non si sa se i morti o i guariti sono veramente quelli (per i morti sarei più propensa di si, perchè che fanno, li fanno sparire?), altra variabile è quella della fluttazione dei numeri di giorno in giorno, se una persona è sana oggi, domani potrebbe essere malata. se oggi è malata, domani potrebbe essere guarita o morta. chi si ammala impiega un mese a guarire, non lo possiamo dare nè per vivo nè per morto, quindi che si fa? però esiste, e in qualche modo bisogna metterlo nell'equazione, perchè sennò viene sballata se si calcolano solo i guariti e i morti, perchè manca il dato principale, gli infettati. quello che fa spostare la percentuale verso il basso. solo a fine epidemia, quando tutti saranno guariti e/o morti il calcolo sarò preciso, ma per ora, il calcolo va abbozzato così, approssimato. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 12:10
“ Alessandro, io non ho scritto che questa SIA una malattia rara „ Rara proprio no, non rientra certamente nella definizione visti i numeri attuali, la trasmissibilità e le misure di contenimento messe in atto. I morti sono certamente tutti relativi a casi ospedalizzati, la Cina dispone di un sistema sanitario efficiente ed è in grado di trattare i malati critici, almeno finora. Da quello che si è visto il decorso, quando fatale, presenta un andamento classico con contagio, periodo di incubazione, prima sintomatologia, aggravamento dei sintomi e morte, il tutto distribuito in un periodo che va da una decina di giorni a oltre un mese, forse due. Quindi l'incertezza statistica durerà almeno per un periodo analogo, considerando che le prime rilevazioni di Gennaio sono senz'altro molto approssimative. Di questa malattia sapremo tutto, in termini di letalità. Spiace dirlo ma già solo il caso della Diamond Princess, sotto stretta osservazione da parte delle autorità sanitarie Giapponesi, consentirà di avere le idee molto chiare. |
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