| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 17:07
Ci provo! A volte sì altre no |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 17:44
@francesco merenda “ “ Le fotografie di Fontana, a loro volta diventate un cliché, non c entrano nulla con la street ? Caro Gaga, oggi il confine tra cliché e non è davvero molto labile (già visto da una parte, famola strana dall'altra). Fontana direi che è stato uno bravo e anche uno molto abile ;-) „ Con il fatto che oggi va tanto di moda dire il tutto e il contrario di tutto, che il bianco e il nero non esistono più, ma che la moda è sempre una moda e in quanto tale è passeggera, Ci devono essere delle certezze nella vita. Una di queste è che Fontana faceva fotografia paesaggistica, o simile...e non faceva street |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 17:53
Mi muovo tra la gente con cuffie e musica a manetta con la fotocamera sempre in vista osservando ciò che mi circonda e se devo scattare lo faccio tranquillamente in modo spontaneo e non furtivo. Non ho una regola...anzi una si: mai scattare pensando al chi se frega poi le cancello (cancello lo stesso ma perché ho cannato lo scatto...quello è normale!!!). Devi avere un'idea di cosa cerchi in partenza e non è detto che la troverai. Mal che vada ti sei fatto una passeggiata. Suggerisco di raggruppare una serie di foto e stampare (fotolibri economici sono l'ideale inizialmente), questo ti aiuterà a capire dove correggere il tiro sia per quanto riguarda lo scatto che la p.p. (cosa da non sottovalutare). La stampa aiuta molto a migliorarsi l'importante è essere autocritici. Ultima cosa: se t'interessa la stampa di fotolibri fai in modo che le immagini abbiano un filo conduttore tra loro (non sottovalure l'impaginazione) altrimenti sei uno dei tanti che scatta a casaccio...se poi sei interessato alle candid dimentica l'ultima parte che ho scritto. Prendi il suggerimento come un'esercizio per cominciare con la foto di strada. |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:06
“ Con il fatto che oggi va tanto di moda dire il tutto e il contrario di tutto, che il bianco e il nero non esistono più, ma che la moda è sempre una moda e in quanto tale è passeggera, Ci devono essere delle certezze nella vita. Una di queste è che Fontana faceva fotografia paesaggistica, o simile...e non faceva street „ Caro Gaga, sono con te: qualche certezza nella vita ci vuole! |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:15
Signor Mario non tutta la street è Bresson, c'è anche Gilden che ha un approccio alle antipodi e di mezzo ci stanno diverse sfumature. Ognuno fa non solo quella che gli piace ma quella che gli si adatta al suo modo d'essere. |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:20
“ Ognuno fa non solo quella che gli piace ma quella che gli si adatta al suo modo d'essere. „ Da ricordare sempre. Solo essendo sé stessi si può arrivare a qualcosa di personale. Anche se nel mare magno della fotografia attuale è difficile rimanere in centro... |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:21
sono d'accordo. |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:29
“ Signor Mario non tutta la street è Bresson, c'è anche Gilden che ha un approccio alle antipodi e di mezzo ci stanno diverse sfumature. „ Non so a cosa ti riferisci ma le foto di Gilden mi paiono davvero molto poco casuali, anzi direi che sono curate meticolosamente pur nel loro apparente disordine, anche se non lo amo, troppo freddo e crudele con i soggetti, non posso non notare la composizione quasi sempre perfetta, anche se, come ho scritto sopra, apparentemente casuale, la nitidezza e il sapiente contrasto, in altre parole certamente non le definirei: con messa a fuoco imprecisa; mosse; poco nitide; con rumore digitale e mal esposte “ Ognuno fa non solo quella che gli piace ma quella che gli si adatta al suo modo d'essere. „ Ovviamente sono d'accordo ma contestavo all'amico CamuSSino la sua definizione di street generalizzandola e facendone una regola difatti ho scritto: "allora le cose sono due: o lo hai scelto come marchio stilistico, contestabile ma tuo o non sai fare street" |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:31
Visto che si divaga un po' (e considerato il tema del topic e l'approccio del suo autore non mi sembra pernicioso) vorrei aggiungere una considerazione collaterale, poco tecnica... Per molti "fare la fotografia" è diventato un fine, una specie di droga. Poco importa di quel che c'è di fronte e del mondo: bisogna portare a casa lo scatto del secolo. Io penso che, parlando di foto di strada perlomeno, l'attenzione, lo scambio, il rispetto sincero verso l'universo in cui si entra siano importanti. Quasi che "fare la foto" sia un corollario a un'esperienza umana, e non la finalità ultima. Certamente questo concetto non si sposa granché alla pura candid, o in generale alla foto rubata. Ma per il resto (che poi sia street o meno ha poco rilievo), credo che l'esperienza possa essere la cosa più importante. Il viaggio come "centro", piuttosto che non la meta. La relazione e la crescita umana, prima dello scatto da premio. Che poi, ne sono convinto, i risultati non è che per questa strada che non arrivino |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:33
“ Che poi, ne sono convinto, i risultati non è che per questa strada che non arrivino „ Pensa alle splendide foto di Nan Goldin! |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:35
"Solo essendo sé stessi si può arrivare a qualcosa di personale."... purtroppo molti tendono a scopiazzare la moda del momento. |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:36
“ purtroppo molti tendono a scopiazzare la moda del momento „ E' difficile fare il contrario Vincenzo. Oggi è difficilissimo davvero... |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:40
Il problema che anche se non scopiazzi è facile ritrovarsi immagini già viste...beh è inevitabile. |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:45
Purtroppo Vincenzo (e non solo in fotografia) tutto spinge da una parte: è molto facile dire "io non mi faccio condizionare" (è gratis, e lo dicono tutti), più difficile è farlo. Io ho sempre fatto una fotografia fondamentalmente molto banale, ed è più semplice: sei già nel calderone, a prescindere Ma nonostante questo ho la sensazione di essere infinitamente meno "libero" (traduci come vuoi il termine) rispetto a tempo addietro. Non in modo consapevole (non credo di "copiare" qualcuno), ma subdolamente sotterraneo. Insomma, è facilissimo pensare "io no", ma non credo basti |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 18:49
Ma la creativita' non e' contaminazione? il problema non e' copiare altri, ma caso mai, non provare ad aggiungere niente di nuovo. |
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